Tutti gli articoli di El-DoX

Cercatele nell'apposito link del curatore...

Tom Cruise e la voce di Roberto Chevalier.

Non smuoverà le masse come lo storico Bambino Kinder… beh non me ne voglia Rossi (l’attuale doppiatore), ma è indiscutibile come oramai il volto di Cruise è storicamente legato a Chevalier. La produzione (e non come erroneamente avevo letto che fosse stato lo stesso Tom) l’ha scaricato dopo Collateral e francamente non sono il solo ad esserci rimasto male. Ovvio in primis lo stesso Roberto, che francamente non ha proprio la stoffa per finire in pensione. Certi doppiatori sono bravissimi e lasciano il segno. Per esempio che sarebbe Pegasus se non ci fosse Ivo Palma? (fortunatamente al lavoro per la nuova serie di Hades).
E’ uno dei tanti esempi che vengono in mente, ce ne sarebbero a frotte.
Quindi sarà una cazzata, ma se la cosa vi interessa buttateci l’occhio…

Petizione per Chevalier.

Bob Sinclar – Western Dream

L’impressione che viene fuori dopo l’ascolto del nuovo disco di Chris Le Friant è quello di un prodotto costruito ad hoc per sfruttare l’ondata del tormentone (scassapalle, passatemi il termine) di scorsa estate e del follow recente (World Hold On). Punto. Manca incisività, carattere e strizza troppo l’occhio al pop scialbo, commerciale e le schitarratine spensierate, unico leit motiv per tutto l’album, stancano subito. Irriconoscibile il producer francese sotto questo punto di vista, forse lo si intravede in “Everybody Movin” (orribile) o “Miss Me” ma a chiudere questo festival dell’insipido, ci pensano brani come “In The Name Of Love” o “Shining From Heaven”, spudorate copie di quel Love Generation che oramai ci ha saturato le orecchie.

1 Love Generation
2 Tennessee
3 Everybody Movin’
4 World, Hold On
5 Miss Me
6 For You
7 Sing My Song
8 In The Name Of Love
9 Amora, Amor
10 Shining From Heaven
11 Give A Lil’ Love
12 Love Generation

Coff Coff…

Tempo di mer** del *azzo… Qui il clima mite non ne vuole sapere di arrivare e allora ecco che mi sono beccato il mal di gola… uffa… a fumare non passa e allora mi devo mettere buono buono a fare il bravo.
Oggi, come tanti giorni, non è successo niente di particolare. A parte un’interessante scissione dalla quotidianità. Ho ancora forti legami con gli ex colleghi all’Ina e qualcuno ancora mi chiama per fare lavoretti su PC altrui. Niente di astruso, si tratta di montare antivirus, ad aware cleaner, programmi di ordinaria manutenzione registri, pulire junk files, eccetera. Rimettere a posto qualche impostazione di connessione, mail… Roba ordinaria e solo brigosa.
Non mi faccio pagare in denaro, ci mancherebbe. Perchè in compenso mi pagano in pranzi pantagruelici. Per l’occasione il tipo sta per aprire un ristorante in cima all’appennino modenese, poco prima di Montefiorino. Quel dannato Syrah non so che razza di qualità sia, ma era un vino toscano che michiato con la Weiss mi ha portato pullo subito. Ancora adesso sono leggermente sfasato. Colpa del set di grappe.
All’inaugurazione del 21 maggio ci sono di sicuro…

Andare a lavorare poi in questo stato non è il massimo. Dopo i primi 2 clienti ho optato per fermarmi a spezzare una mezz’ora e fare spesa di CD completamente inutili che costavano 5 euri l’uno. A parte un paio.
No comment… La foto parla già da sola: 2 CD di electro italiana sconosciuta, 2 raccolte di sound da pastura francese, un cd di tango, un paio di lounge anni ’60 e uno con interessante selection di jazz classico (vaughan, baker, sinatra, fitzgerald…). Chiude un set di musica anni ’70 dove non di artisti non ne conosco nemmeno uno, il che è tutto un dire.
Torno a tossire…

DJ-Kicks The Exclusives

Dj-Kicks è oramai marchio di fabbrica nelle uscite K7! e decisamente fortuna della label tedesca da sempre attenta alle proposte elettroniche più interessanti del momento con le playlist curate dai vari DJ coinvolti. Lasciando da parte il curriculum di rispetto (Carl Craig, K&D, Andrea Parker, Playgroup, Stereo Mc’s, Erlend Oye…) accumulato negli anni, The Exclusives è una raccolta di best of senza inediti per celebrare la venticinquesima uscita e personalmente non ne raccoglie nemmeno il massimo. Rimane totalmente superflua se seguite il brand ma volevo porla alla vostra attenzione (con mostruoso ritardo come solito) perchè magari il suono chill/fashion/downtempo da locale raffinato vi attrae o avete bisogno di semplice easy listening… in entrambi i casi prendetela in considerazione perchè i nomi qui sotto in tracklist sono una garanzia e riassume una decade di questo genere musicale.
Coloro che già ne masticano, possono tranquillamente lasciar perdere.

Kruder & Dorfmeister – Black Baby
DJ Cam – Bronx Theme
Terranova – Contact
Thievery Corporation – It Takes A Thief
Kid Loco – Flyin’ On 747
Trüby Trio – High Jazz
Vikter Duplaix – Sensuality
Playgroup – Behind The Wheel
Tiga – Hot In Herre
Chicken Lips – Bad Skin
Erlend Oye – The Black Keys Work
The Glimmers – Cassette
Annie – The Wedding
Carl Craig – DJ Kicks

Periodo Piccio.

Ieri sera si è aperto ufficialmente il Periodo Piccio, ovvero non ho idea di cosa sia, ma parte a Maggio e finirà a Settembre. Cerimonia ufficiale tenutasi al “Gasebo” del 2000, noto ristorante Rotegliese, dieta a base di Stria (focaccia con panna) altro piatto tipico della zona.
Qui lo Zione ha appena rovesciato la birra…

Prima Stria…

E’ stato un successone di presenze. Buona parte dei partecipanti era fuori dal Gasebo perchè dentro al Gasebo non c’era posto. Ehm… Scusate la forma ma sono scomposto stamane…

Ecco la novità già presentata alla cena olimpia 2005, il famigerato Tàròn. Pastella fuori e formaggio fusissimo dentro, da consumare con affettati. Una botta di salute.

Kozzolo fluorescente… Shot del consumo Tàròn… Notate l’affettato e lo stracchino. Miao! 😀

Ed ecco la porcata della serata. Di norma ad ogni cenone viene presentato un piatto inedito dello striame, una delle molteplici sfacettature di questa pietanza. Dopo Salsiccia, farciture prosciutto e formaggi, è il turno dei Funghi. Da Dito in Culo (ctz. Checco), veramente.

Perso il numero. Forse la quarta, quella con il parmigiano a scaglie fuse. Il vino casereccio del Cavaliere, prontamente spacciato per Sangiovese di Romagna (peccato per l’etichetta assente), ha destato inaspettato successo. Noi però si era portati da casa 3 bozze di scorta, visti i precedenti…
Unico punto debole il sorbetto, sembrava di bere sburra, perlomeno l’odore era quello… Bleah…

Finito. Shot conclusivo dall’altro, 20 euro ma stavolta siamo stati trattati meglio del solito.
Dopo sono andato in pallone e vi risparmio il resto, auz!
Alla prossima…

La Graffettata

Ieri stavo allegramente visitando uno tra i miei clienti del venerdì, quando il tipo per farmi uno scherzone mi ha graffettato il piede. Nello specifico non l’ha fatto apposta, oramai ci conosciamo da anni ma era preso a impacchettare un pallet e siccome lavorava a mano, ha fatto la mossa premendo la maniglia lo stesso e gli è partita una graffettina. Il risultato è in foto. Roba da lasciarci qualche tendine, alle volte si è fortunati. E non mi ha comprato un cazzo lo stesso.
Nonostante le mezz’ore di scuse, Fanculo, Lupo! 😀

Nokia N80-1

Et Voilà, ecco il nuovo cellulare che ho preso ieri…
Vabbè l’ho pagato un fracasso di soldi e forse non se li meritava, come fatto notare dal Ruiz era meglio puntare a qualche QTek per tale cifra, però mi piace molto, il design e le dimensioni finalmente normali lo impreziosiscono ulteriormente.
Insomma non ne avevo bisogno di un telefono nuovo ma quando l’ho visto mi ha preso il demone della scimmia spendacciona e non ho resisistito. Ha tutto quello che serve (Symbian, miniSD da 128mb, Wi-Fi, quadband/UMTS, Bluetooth, infrarossi, vibrazione, vivavoce, fotocamera 3mp, player mp3, display 262.000 colori e altre boiate…) tranne purtroppo la radio FM. Oppure c’è ma supporta la visual radio che non so nemmeno che cazzo di protocollo sia, ma fa lo stesso…
Sono bimbo contento, davvero. A parte come al solito la totale assenza di supporto per Mac Os nella suite di programmi forniti, ma chissenefrega…
Onore al 3360 che comunque lo conservo gelosamente (come il 9110) per i messaggi e le foto che tutt’ora ci sono dentro, roba che devo peraltro portare con me nella tomba… 😀

La fine del mondo…

Mentre non fai in tempo a leggere qualche giorno fa che Apophis, un bel massone di 320 metri che pare ci centri sul capoccione con probabilità di una contro 5.560 nel 2036, ecco che ne spunta un altro. E’ più difficile vincere al superenalotto: una su sei milioni. Ma c’è. Occorrerà aspettare un pò prima di sapere se siamo fottuti del tutto, i calcoli li fanno ma non sono mai precisi al millimetro. Il figlio di puttana ha un diametro di 800 metri e se arriva farebbe un bello sconquasso e una ripulita da estinzione. Quando? 2008. Dietro l’angolo. Fonte:
Repubblica.it.
Altro che i soliti disaster movie…
Nemmeno Bruce Willis riuscirà a salvarci questa volta.

Curiosità. Nasa.gov.

Errata corrige:
per l’esattezza c’è una possibilità su 622.614.630 di fare 6 all’enalotto. Quindi è 103,67 volte più probabile che il meteorite ci centri.

Cambio di rotta…

Oramai siamo arrivati al capolinea. Nel senso che il mitico 3360 dopo oltre due anni di onorato servizio, forse si merita la pensione. Comincia a vibrare male, perde qualche telefonata ed è pesante tra i menù. Oddio, il mio tatone è stato trattato malissimo, devo ammetterlo. E’ scivolato dalle tasche, ha fatto qualche volo, la memoria sempre piena, mai formattato (monta un s.o. che decrepita e becca virus come windows), insomma non ne può più. Allorchè spinto da tanta animosità, mi sono messo alla caccia del suo successore. Se per qualche ora mi sono convinto a tornare sulla via del cabinone (fui fiero possessore di un 9110 communicator, tutt’oggi lo uso come sveglia) prendendo un 9500 che almeno ha la fotocamera, mi accorgo che gli manca parecchia roba.
L’unico che ha il Bluetooth, la radio, il tribanda e pure l’UMTS, musica (4gb, la volta buona che posso buttare nel cesso con soddisfazione l’iPod Nano 😈 ), foto, Browser XHTML, MMS, Vivavoce e Symbian è lui, l’N91. Bello, grosso, potente. Ci monto pure il navigatore Tom Tom…
Il prezzo? Appena uscito, si aggira sui 650 euri…
Ne sarei capace, ma una cosa mi ferma: il vibracall… DOVE STA’????

Non c’è sulle specifiche nel sito… 😥
MIAOOOO!

EDIT: c’è, c’è… non l’hanno messo ma c’è…

Fantasy Flight Games Fury of Dracula

FoD originariamente uscì i primi di Dicembre scorso ma a causa degli standard qualitativi bassi a opinione della Fantasy Flight stessa venne ritirato dal mercato. Non vuole questa essere sede di giudizi e polemiche su come sia stata trattata la faccenda, evidentemente il successo è stato tale che la prima tiratura andò esaurita a breve tempo. Comunque le copie di oggi che trovate sugli scaffali hanno il loro bel case per stoccare carte e pezzi, non più in cartone orribile e casomai capitasse, potrete richiederlo free al customer service.
Torniamo al game, come al solito vi invito alla lettura della recensione presso la T.d.G.. Fermo restando che la barriera dell’inglese (da cui purtroppo ne è totalmente dipendente) nuoce all’atmosfera gotica tipica del romanzo di Stoker (con tanto di frasi e citazioni), FoD è un fottuto capolavoro. Del classico Games Workshop, Stephen Hand ha riveduto in parte alcune meccaniche e sistemato per bene il regolamento inserendo quel pizzico di modernità necessaria senza stravolgere lo spirito originale. Adesso c’è il sole non più casuale e Dracula avendo il trail delle locazioni limitato non potrà potenzialmente disseminare ovunque i suoi incontri. Inoltre la novità Mina porta il titolo giocabile fino a 5 persone.

Non a caso lo stesso team di produzione era già conosciuto e acclamato per la riedizione di un altro titolo fuori stampa, Arkham Horror, qui si riconferma. Il gioco è riassumibile in un mix tra Scotland Yard e avventura dove la cooperazione tra i cacciatori (e un pò di fortuna) è necessaria per impalare il diabolico Conte. Viceversa Dracula è veramente temibile di notte e l’utilizzo appropriato dei suoi poteri, l’oculata gestione delle risorse (incontri, eventi…) gli permetterà di venirne fuori giocando di nascosto o esponendosi con senso di sfida rendendo le partite varie e stimolanti. L’atmosfera gotico horror è ricreata a puntino grazie alla grafica elegante e non invasiva, buona varietà di carte, schematico ma non banale, durata giusta. Il regolamento semplice (seppur in FFG tendono ad allungarli sempre) e adatto a tutti, coinvolgerà i giocatori occasionali e sarà in grado di appagare anche quelli più navigati per la discreta profondità strategica.
Un must.

HUH?

Ma quanto mi fa male andare Al Tuler di domenica??? Anzi no, ‘ccoddue è ancora lunedì…
Al quarto pistone di morellino cominci proprio a non capire più un cazzo.
Quarto pistone, alla fine eravamo in 5, ma io e manuel ce ne siamo sparati uno a testa.
Alla fine c’è un motivo, serve solo per dimenticare i tanti problemi che ci affliggono ogni giorno, deviarli spostandoli su un altra tangente. Domani metterò a fuoco e mi renderò conto che non è cambiato nulla, ma per ora me la godo e vado a nanna felice come uno stronzo.
Il metodo è triste e volendo pure patetico.
Non fatemi la morale, plz… Devo andare a letto. Ho un gran sonno e le premesse sono positive. Sono pronto per affrontare la prossima settimana corta… Dove devo andare? Ah, sì… River Car, Record, Tempra, Cer-Pallets, Durocem, Spezzani, Isoglass… eccetera… eccetera…

Argomentazioni varie di spunti riflessivi.

Oggi è spuntata una bella giornata. Sembrava il solito cagatoio piovoso di fine settimana compreso di ponte ed invece voilà. Oddio, proprio bella bella micca l’è, il sole va e viene. In compenso però c’è quel bel caldo primaverile e i centauroni cominciano ad intasare le strade, le donnine vanno in giro più svestite e noi poveri automobilisti sempre a rischiare dei tamponamenti.
Tutto nella norma insomma. Oddio, micca tanta di norma, sono qua chiuso in casa a scrivere per farmela passare. Passato lo sbotto di stanotte, ma ha lasciato strascichi: sono andato a letto tardissimo e ho dormito male. Boh… Devo farmi ricoverare…? 😀
Di leggere non ne ho voglia, guardare un film men che meno. Penso a domani e di come mi viene la bile a tornare nella routine lavorativa di sempre, con tanto di titolare in ferie. Ferie. Forse ho bisogno di staccare la spina per un bel pezzo, micca sfruttare questi ponticelli del cazzo che non servono a una sega…
E quando non so cosa aggiungere, vi lascio con un paio di frasoni pescate quà e là in giro per la rete…

La solitudine significa anche: o la morte o il libro. Ma innanzi tutto significa alcol.
Duras, Marguerite Scrivere

Gli uomini si abituano a tutto con una spaventevole rapidità.
Russell, Bertrand Bertrand Russell dice la sua

L’odio è il sentimento più appropriato di fronte all’altrui superiorità.
Bierce, Ambrose Dizionario del diavolo

La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza.
Eco, Umberto in AA.VV., Che cosa fanno oggi i filosofi?

Ipotizzare l’esistenza di un essere intangibile (Dio, per la precisione, NdR) non facilita la comprensione dell’ordine che troviamo nel mondo tangibile.
Einstein, Albert Albert Pensieri di un uomo curioso

L’essere amata è per la donna un bisogno superiore a quello di amare.
Sigmund Freud