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Se per caso mi capita, dico la mia su videogiochi e film…

Hokus Pokus!

Ci risiamo…
Periodicamente arrivano i tormentoni della scimmia spendacciona. Ieri la Mini, l’altra volta la moto, il synth nuovo… E oggi a furor di neurone tornano i mitici pinball che tanto vorrei annoverare nella camera da letto. Diciamo uno dei tanti sfizi che inevitabilmente mi devo levare!!! Queste macchine erano e sono tutt’ora dei capolavori, i tavoli bastardi che con un colpo errato di flipper (la paletta che tira la palla, difatti non si chiamano flipper ma sarebbe coretto pinball, italianoni…) ti infilavano la palla in buca diretta…
Ne ho 3 che vorei avere a tutti i costi:

Della Midway (o meglio la Bally) uscito nel 1995, Theatre of Magic mi ha fatto compagnia nel lontano ’97 quando servivo la patria come buon sbirro al servizio di leva…
La So.Ge.Ma ne teneva uno a Milano Marittima qualche anno fa… Era in ottime condizioni… Sono stato un pirla…

YOU HAVE THE MAGIC!!!

Il Doctor Who, fantastico il gruppo centrale di targets che si alzava e la colonna sonora ovviamente, compresi effetti sonori dei Daleks e infine…

il mitico e assoluto must have. ci misi quasi le mani sopra ma dannazione il backbox troppo largo non me lo faceva passare per la porta…

ST The Next Generation, del 1993 che mi flashò definitivamente quando arrivai alla Final Frontier (dopo aver completato i sottogiochi intorno alla scocca dell’Enterprise), un mostruoso multiball da 12 palline, che mi provocò un orgasmo multitask…

Fine del viaggio.
Comunque ho trovato un sito di simulazione, auz!
Pinball Sim… E mò lo provo! 😀

Shin Seiki Evangelion Gekijô-ban: Air/Magokoro wo, kimi ni

Asuka Langly Soryu: I know all about your little jerk-off fantasies about me. Go ahead, and do it like you always do… I’ll even stand here and watch you. But… if I can’t have you all to myself, then I don’t want ANYTHING from you.

Ed infine mancava solo lui per chiudere NEON GENESIS EVANGELION, me lo sono sparato in assoluta tranquillità e meditazione: The End of Evangelion.
Un genio visionario quello di Anno assolutamente da provare. Il sostituto agli ultimi due episodi della serie regolare (escludiamo Death & Rebirth perchè incompleto) richiesti a forza dai fan non regalano l’assoluta chiarezza, quanto un diverso ma pur sempre criptico punto di vista, un ulteriore piano su cui poggiare le conclusioni del capolavoro made in Gainax. In pratica il viaggio è meno onirico e più materiale, se vogliamo, ma pur sempre affascinante. Ecco che all’analisi del solo Shinji, si affianca il destino di ogni personaggio della serie e dell’intera umanità, soluzione sicuramente più lineare ed adatta al proseguimento del climax di eventi che partono dai precedenti episodi. Bisogna ammettere un certo limite di concretezza nella storia, forse si è voluto esser così apocalittici, sconcertanti e poco metafisici per lasciare quei livelli di libera interpretazione che ne hanno decretato il successo. Se 2001 Odissea nello Spazio o Akira vi hanno creato scompensi, preparatevi per End of Evangelion.
Come consiglio non osate avviarvi a questa visione prima di aver assorbito gli OAV.
Imperdibile per chi ama il cinema, sopratutto di fantascienza.

3…2…1…Let’s Jam!

Beh, il capitolo Cowboy Bebop è chiuso.
Trovato un cofanone a 33 euro e me lo sono sparato nell’afoso weekend.
Merita tutto il mito e il successo raccolto in questi anni.
Per la storia nemmeno tanto, abbastanza semplice e lineare ma curata molto bene, un degno finale aggiungo. Malinconico sopratutto nelle ultime puntate, si sente che la serie giunge al termine con gli eventi che precipitano in modo incontrollabile… Ironia, azione, noir, stiloso ed elegante, battute memorabili. Il passato che riaffora dei personaggi o meglio il charactering degli stessi appassiona quanto basta. Ma il vero punto di forza è la colonna sonora, definirla spettacolare è riduttivo.
Blues, Jazz, Ballad… Yoko Kanno ha tirato fuori le proverbiali palle (anche se non le ha 😀 ) e Shin’Ichiro ha confezionato un classico negli anni a venire.
Un capolavoro, senza ombra di dubbio.

You’re gonna carry that weight.

La bestia che gridò AMore nel cuore del mondo…

Perchè si vive?

Non lo so…

Forse vivo proprio per sapere il perchè…

Per chi si vive?

Un passo significativo tra decine e decine…
Cos’è un capolavoro e quando definirlo tale?
Probabilmente quando ti lascia qualcosa di importante e profondo.
In tal caso Neon Genesis Evangelion è stato molto di più.
Intimista e complesso, talmente ricco di sfacettature e piani di lettura, pone molti interrogativi sulla stessa natura umana.
Questo va al di là di un inizio serie infarcita d’azione e atta solo a costruire il notevolissimo intreccio/background dei personaggi. Intorno al 10/11imo episodio, l’anime prende una piega esponenziale che sfocia in un finale sull’indagine non di Shinji ma di noi stessi, sperimentale anche nella realizzazione.

Absolute Masterpiece!

Shin Seiki Evangelion


E’ oltremodo imperdonabile che da buon appassionato mi manchi all’appello il capolavoro di Hideaki Anno.
Sono pronto. Ho tutto, compresi i due movie.
Sono pronto anche all’elevazione mentale dei finali criptici e non conclusivi, con tutte le critiche che ne vennero nel lontano 1995.
Stasera niente GdR, niente uscite a birra con amici.
Sto proprio in casa a spararmi la maxima delle serie TV animate made in Japan mai fatte, in una maratona che spero di chiudere in tempi accettabili, entro la settimana.
Come ai tempi di Harlock, mangiato letteralmente in 2 giorni.
Spero di non fare le ore piccolissime…
Perchè ci stò già pensando.
Sono pronto!

Se volete saperne di più, Wikipedia

A proposito del Volver…

Chi mi conosce sa quanto voglia bene ad Almodovar, un cineasta che non riesco a sopportarlo nemmeno a vista… Stucchevole, falso, patetico.
Ci sono milioni di film che meriterebbero almeno l’uscita in sala…
E a malapena li trovi in vendita al Grandemilia o alla Comet…
Quest’ultimo lavoro del Pedro non aggiunge nulla al suo palmares (in tutti i sensi, miglior sceneggiatura a Cannes è proprio un francobollo) dei lavori precedenti, bene o male sempre uguali e stracolmi di retorica. Non voglio dire che Volver è praticamente femminista (tutti gli uomini bastardi, ma pensa un pò) o che Penelope mentre lava i piatti emoziona (dall’alto e si vedono più le tette che piatti), ma è un film che non lascia nulla. Se non la noia…

A tal proposito il buon Murda ci rende partecipi a suo modo, con un dialogo tipico all’interno del film:

Madre della zia della nonnna di tua sorella: Ti devo dire una cosa importantissima! (faccia tesa)

Figlia della nipote dell’amica zittella, drogata e con il cancro: Dimmi! (faccia sconvolta)

Madre della zia della nonnna di tua sorella: Tanto tempo fa, quando tu eri ancora una bambina, e tuo padre, quel figlio di cane di maschio, perchè tutti i maschi sono figli di cane, non come noi donne che siamo brave belle e solidali fra noi, infatti ora ti aiuto a portare quel grosso frigorifero con il cadavere del tuo marito ubriacone e stupratore di giovini.

Figlia della nipote dell’amica zittella, drogata e con il cancro: Grazie, sei gentilissima (faccia complice e sorridente per dimostrare la solidarietà fra donne)

Intanto passa la giovane ragazza che ancora non è donna, ma è già stata distrutta nell’animo da questi porci ubriaconi ed è gia entrata in questo fantastico mondo dove tutte spettegolano e sta spippolando con il cellulare.

Madre della zia della nonnna di tua mamma: dicevo, che non sai che tanto tempo fa, mentre tu eri in zulandia e io mi nascondevo nello sgabuzzino per non farmi vedere da tuo padre che ti inchiappettava da bambina e quindi è per questo che io non ti ho mai cacata. ma ti voglio bene figlia mia. (agnizione)

Figlia della madre della zia della nonna di tua mamma: ah! non lo avrei mai detto..ma allora è colpa tua se mio padre mi inchiappettava?! …vabbè ma visto che ho scoperto adesso che sei la mia mamma viva e che il puzzo di una mamma è meglio del profumo di nessuno ti voglio bene lo stesso mamma. (Abbracci e tutte sono felici e sorridenti).

Madre della zia della nonnna di tua mamma: ora vai a chiamare tua figlia e digli che in realtà è figlia di suo nonno….

Tanto per darvi un idea di stò film…

Blade Runner Final Cut

Ci siamo.
Finalmente l’attesa è finita. Era nell’aria a dir la verità…
Come riporta Coming Soon e altre maree di siti, Blade Runner uscirà al cinema e in succoso DvD contenente i tagli precedenti del film, Theatrical (1982) e Director’s (1992). Data? Nel 2007, in occasione del 25simo anniversario… Opportunatamente rimaneggiato e rimasterizzato.
Questa si che è una spasmodica attesa!

Il Codice da Vinci

Ed eccoci arrivati al film kolossal dell’anno, 125 milioni di dollari (una bordata…) e la sequela di polemiche, critiche e battage pubblicitario asfissiante a cui siamo stati bombardati in questi giorni.
Che devo dirvi amici? E’ la fotocopia del romanzo su celluloide con tutti i pro e contro del caso. Comprimere in due ore e mezza la commercialata di Brown non era facile e Howard ne è uscito malconcio. Da un lato c’è tutto: sequela di intrecci, complotti, coincidenze e colpi di scena spruzzati di sano mito su verità tali o presunte del cristianesimo. Non è sede per discutere sulla veridicità o altro di quanto ha saccheggiato Brown nella stesura, ma il film è riuscito a rimanere fedelissimo al romanzo e pertanto nulla da discutere. Ritengo si sia fatto tanto rumore per nulla ma sufficiente per permettere il botto e magari arrivare a superare Titanic.
Non è da escludere.
I veri problemi sono dall’altro lato e piuttosto gravi: Hanks e la Tatu insieme non funzionano, zero carisma e il film ne risente. Lui monoespressivo. Lei completamente anonima. Sembrano fuori dagli eventi e pensare che si tratterebbe della più grossa cospirazione della storia. Non sembra. Altra mazzata arriva dal montaggio, sbrigativo nella parte iniziale per poi rallentare verso la metà e affossarsi un pò sul finale, il ritmo viene irremediabilmente compromesso. A tal punto dopo due ore e trentacinque si poteva chiedere ancora allo spettatore e portare a tre la durata, diluendo il giusto la prima parte.
Infine deludente lo score di Zimmer che si risolleva verso la fine, senza riscattarsi.
Onestamente mi ha colto la sensazione di aver visto un film completamente asettico e poco appassionante, l’esatto opposto di quello che doveva essere.

EDIT: per la cronaca ha incassato solo in questo weekend oltre 224 milioni di dollari in tutto il mondo.
Fonte Ansa.it.

E vai di Codice…

E mentre il primo giorno di incassi in Italia ha battuto ogni record precedente (oltre due milioni di euro), ci siamo.
Fra meno di due ore sarò in piena contemplazione di quella che a tutti gli effetti sarà una puttanata pazzesca. Per forza di cose l’hype che si è generato attorno alla trasposizione del romanzo di Brown è stato talmente metodico e martellante, che il risultato sarà una delusione se ci si aspetta chissà cosa. Senza contare i limiti e i tagli che i tempi cinematografici impongono all’adattamento del libro. Da qui le prime impressioni che leggo in giro.
Se mai ci andrete affrontatelo con tranquillità… e ripassate più tardi per sapere che ne penso…
A dopo!
🙂