come diventare addetti alla sicurezza, parte 2


Il Sig. Marco, Ex Pompiere.

La settimana scorsa ho cominciato un piccolo corso per adempiere agli obblighi aziendali della 626 in materia di sicurezza. Tanta teoria (cose che bene o male sanno tutti), un pò di noia e un interrogativo. Ma quando diavolo svuotiamo estintori? Et voilà, bastava aspettare una settimana per la seconda parte della lezione! :mrgreen:


Spegnimento Tinozzone con liquido infiammabile tramite CO2, in pratica si soffoca la fiamma togliendo ossigeno (il comburente) senza residui (rimarrà del semplice ghiaccio secco). Temperatura di esercizio -80 °C, provate a spararlo su una persona e vediamo cosa rimane. Ficuz. Diffusore fermo, preciso, pulito. E dura un tot.

A parte due ore di ripetizioni sulla teoria degli estintori da parte di un ex pompiere reggiano (insomma io volevo vedere tutti i cartelli, brutti…), nulla da segnalare se non il carattere di questo omino: forte, deciso e socievole. Sicuramente il relatore più rigoroso e ovviamente preparato.


Bella fiammellina eh?


Ecco l’utilizzo di un estintore a polvere. Più si agita e meglio è. Un 6kg dura meno di 5/6 secondi.


Dopo averlo visto in azione non vorreste mai usarne uno in ufficio o al chiuso per via di quanta roba viene sputata in aria. Sebbene l’estinguente è praticamente bicarbonato di sodio (il sale da cucina) e altri inerti non tossici, sporca un fracasso. Se lo spruzzate su componenti elettrici o di arredo dopo sono cazzi vostri. Certo non saranno bruciati ma se non si possono lavare li dovrete buttare.


TA DAAAAAAN, sono un piccolo Grisù. Evviva! Ovviamente il consiglio di fondo è fintanto il principio d’incendio può essere domato nei primi minuti tutto ok, altrimenti via di 115, uscire e alla svelta dall’edificio.

Poi si è passati ad arrotolare la manichetta di un idrante. Vabbè all’atto pratico il corso assume un valore praticamente simbolico, ma alla fine imparare qualcosa non fa mai male. Anche perchè ha pagato l’azienda.

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