Doom 3 BFG Edition

Nerdrage totale. Oggi ho tirato scemo per una sessione da circa 6/7 ore di fila. Ehi quasi replico come nel 2004, dove in vacanza arrivai a circa 10 ore con ovvie pause fisiologiche. Strano. Nessun gioco come questo mi beve il cervello così bene, forse solo Diablo 3 (anche Resident Evil 4 e il primo Dead Space). Devo dire che sarà essenziale e con tutte le magagne possibili ha comunque un approccio votato alla sola azione, per quanto basilare e senza profondità, diverte. Il level design è roba di fino. E poi dura un botto. Non li faranno più giochi del genere e un pò di sano old school (spara a tutto ciò che si muove e vai avanti) non farebbe male nemmeno alle nuove generazioni stordite dal multiplayer, dai graficoni e dalla difficoltà nulla. Ma allora è invecchiato bene o no? Bethesda si è sbattuta veramente poco per questa riedizione in HD, ma quello che spiace non è tanto la differenza tecnica per la quale non era richiesto arrivare a tanto e che avrebbe fatto un figurone. Però è il succo a zoppicare, almeno una rinfrescata alle routine dell’IA. Quanto basta per evitare imbarazzanti Imp che sparano contro al muro (meglio bordo della porta) e zero inventiva. Passino i mostri triggerati ma nel complesso ne esce non benissimo. Era davvero così impossibile? Manteniamo la copia 1:1 però che cavolo! Resta figata d’amarcord poterlo rigiocare sul pana LCD, rigorosamente su PC via HDMI via controller, così sembra pure che lo gioco su console. Non regala i nervi a fior di pelle come la prima volta, qualche scossone ancora sì. Doom 3 (in attesa del quarto) è storia dello sparatutto in soggettiva. Ecco aspettate che cali di prezzo.

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