Dragon’s Lair HD (PC Edition)

 

Ci siamo. E’ arrivato qualche giorno fa e dopo sessioni a ripetizione possiamo trarre le conclusioni su questa ennesima riedizione del classico arcade del 1983. Salto tranquillamente tutta la storia e il gioco in sè, non credo necessiti presentazioni o discussioni sulla sua giocabilità retrò e limitata, studio animazione di Don Bluth, direzione, spada per proseguire l’animazione rispettando le tempistiche esatte o si perde una vita, il capostipite del genere e il successo planetario che ne seguì e gli innumerevoli cloni. Ci sono milioni di siti da cui trarre informazioni in merito, basta poi il link in calce al post. Per passare all’atto pratico e tecnico del titolo in questione, la Digital Leisure ha sfornato un prodotto eccellente ma un pò scarno. Il package è colorato e robusto ma dentro c’è solo il disco, nemmeno un libretto. Quello che frega però è il risultato finale su PC. Dopo varie versioni orribili su CD, qualche tentativo riuscito su DVD casalingo (piuttosto lento e ingiocabile), stavolta onore al merito per il lavoro svolto.

Inanzitutto veniamo al transfer da laser disc a formato wmv in alte risoluzioni, i colori sono vivi e brillanti e le immagini tutto sommato pulite. La compressione però la si nota ancora presente nella versione extreme, una pasta molto granulare. Per far sì che si raggiunga la più alta base d’utenza, non occorre certo un super pc ninja per giocare al massimo, DL è stato pensato in 3 versioni a loro volta suddivise in 3 formati qualitativi differenti. Nel dettaglio:

L’anamorfico 4:3 è il formato originale del laser disc, il 5:4 per venire incontro alle risoluzioni dei monitor odierni per PC e infine il Widescreen si spiega da solo. Le prime due sacrificano ovviamente porzioni video di materiale originale e vanno di solito in finestra, se messe in fullscreen (tramite tasto F) le immagini verranno inevitabilmente distorte e adattate al vostro schermo. Per le risoluzioni normal, high e extreme da scartare a priori è la normal: compressione troppo presente, sgrani e pixel a manbassa. Passando all’audio è in un 5.1 decisamente farlocco e mera motivazione commerciale, i canali posteriori sono praticamente inesistenti, se non altro la presenza stereo è pulita e distinta tra destro e sinistro. Comunque un ottimo lavoro contando che è sempre roba di oltre vent’anni. Sul mio portatile un core duo a 1.66 con 1 giga di ram e una ge force go 7400 non tentenna la extreme, salvo rarissimi scatti. Quindi fate i vostri conti. D’obbligo è l’installazione su disco per evitare rallentamenti dovuti al lettore DVD, è possibile selezionare cosa installare fino a un massimo di 8 giga ma sarà finirà sempre inevitabilmente nella cartella C:/DLHD.

Veniamo al dunque, com’è l’emulazione? Inanzitutto si inserisce il disco e via. Niente da buttare sul pc, nemmeno il programma, salvo quanto detto prima e che consiglio. E’ praticamente identico in tutto e per tutto, i punteggi, la sequenza delle room e anche gli errori della testina che saltuariamente legge alcuni frame è stata replicata ad hoc. Ovviamente non si blocca 😉 come capitava, comunque la Digital Leisure ha introdotto la versione originale USA e la Home con due livelli di difficoltà: Easy che elimina le mosse accidentali che uccidono Dirk ed è più permissiva sui ritardi mentre la Hard mantiene la stuttura dei tempi e la death structure pressocchè identica al cabinato Arcade (la stanza dello Smithee capovolta è lampante).

 

Interessante sarà per gli afecionados la versione Home che introduce le sequenze eliminate nella prima release ma presente su laser disc come il Drawbridge, l’ingresso al castello e molte altre, nonchè alcune mosse differenti e altre permesse. A parte la possibilità di vedere il gioco comodamente seduti tutto d’un fiato, morti comprese oppure le singole stanze. Introdotto pure un cheat se non ci saltate fuori nella stanza dei Soccer Boopers. Chicche: premere P e va anche in pausa e una volta messo su disco una delle configurazioni non serve nemmeno il DVD. Al di là del package scarno, qualche extra magari sulla realizzazione non avrebbe guastato… L’unico vero peccato.

Gli appassionati come me possono comprarlo senza pensarci molto: tra spedizioni, VAT e cambio favorevole non andrete oltre i 50 euro, in meno di due settimane vi arriva. Per gli altri è solo un tuffo nel passato, ma non credo alle generazioni odierne diverta premere i direzionali e la spada a tempo. A me dopo quella volta in sala giochi a Cattolica mi ha rapito per sempre a soli 6 anni: magico, mistico ed evocativo. All’epoca bastava poco per far lavorare la fantasia. In lavorazione con la stessa modalità in HD il seguito del 1993 e Space Ace, gli altri due classici sempre dello studio di Bluth.

Trailer in HD

Dragon’s Lair Project per la lista mosse, easter egg, curiosità, note di produzione e clip video/audio non solo su DL ma tutti i laser game (così definito il genere) esistenti.

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