Happy 2011

 

Cos’è capodanno? Passarlo con la persona giusta. Battere le mani al tempo della marcia di Radetzky al concerto di Vienna. Bere del buon Lawson. Fumare del buon tabacco. Semplicemente gustare le amicizie importanti. Spararsi dei film con la F maiuscola. Buon 2011. Corollario. Dai notiziari la crisi è sparita. Non è vero. Risaltano le solite notizie di nuovo anno. Completamente inutili come il primo nato in Italia. Pensare che un paio di deficienti scopino per centrare il primo dell’anno per finire 30 secondi in ribalta, mi fa solo sperare che la razza umana vada al macero al più presto. Chissenefrega. Napolitano deve andare a farsi fottere, lui e il discorso di rito, che di rito ha solo la ripetitività di concetti abusati e banalissimi. Vecchi marci che parlano di buoni propositi e se ne fregano del Paese che va in malora. Prima o poi vi spaccheranno il cranio a colpi di martellate quando arriva il conto. La storia insegna. Infine bollettino di guerra. Se qualche coglione crepa per dei botti, sinceramente sono solo cazzi suoi. It can only be attributable to human error. A stupid human error. Tutti gli anni le stesse stronzate. Che due palle. E nel 2011 l’unico augurio è che solo le cose comincino seriamente a cambiare. No more, no less.

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