let it snow…

E via che torna a nevicare, neve in discreta quantità. Ma soprattutto un freddo porco, dove le ossa ti si ghiacciano nel profondo. A tal punto che è già superfottuta crisi energetica paranoica perchè la russia ci taglia il gas. Problemi mondiali a parte tra una spalata in negozio, le trame di cospirazione mondiale massonica che il Bonimba capta e un cambio (dovuto) delle gomme, la prima giornata lavorativa è scivolata senza sussulti, senza un brio spumeggiante. In teoria come molte altre persone, saranno bastati 14 minuti nella routine per azzerare quei pochi giorni di relax concessi, anno dopo anno sempre meno. Arrivi stanco, parti ancora più stanco. Sarà un lusso potersi concedere 2 settimane tranquille senza scocciature? Metto da parte il leit motif di inizio anno e poi quando vai da un cliente prima di tornare a casa, ti diverti a pattinare con la macchina sulla distesa in piazza, finendo contro un cumulo durante una derapata azzardata. E pure rischiando di piantarti, gusti il pieno della vita dentro le piccole cose. Che per dovere di cronaca non è l’Averna, non vi azzardate, a me piace il Cynar. Di cosa stavamo parlando?

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