Misunderstanding…

Io dovrei avere un buon tasso di pazienza. Ma non mi rendo mai conto di quando inizia e di quando finisce. Forse sta tutto qui il mio errore. Trovo dannatamente difficile accettare una condizione in cui verso ora, ma non trovo mica un solo minimo senso per pensarla in modo diverso. Almeno positivo. Sono incazzato, deluso non so. Vorrei “svalangare” una marea di insulti talmente ampio (volevo dire sciorinare), mentre invece dovrei incolpare solo me stesso. Non tanto perchè ho i pugni nelle mani, nelle mani ho un cazzo di niente. Sono fuori schema e improponibile. Ecco stringo, e tutto svanisce senza sostanza. Vie di uscita zero. Sensi di colpa molteplici. Via di fuga impossibili. Sono fottuto. La incrocio, una a caso, e le dico “divertiti”, sapendo che ci penserà per due microsecondi. Invece sola mica lo è, sono talmente tanti, accondiscendenti e pronti a tutto che perdo solo tempo. Ma anche ci pensasse per cinque minuti io sono svanito e bello che andato. Vago e striscio in un lampo di neuroni svanito. E poi scemo da guerra, ovvio che in un festone senza confine, si divertirà. Vado e stacco. Torno fuori e poi domani chissà. Ne riparleremo. Vado a fumare tra gli alberi. E non sarò morbido nel rinfacciare insulti.

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