recensione ocean’s 13 (thirteen)

Vola e diverte il terzo episodio di questa saga fimata Soderbergh & Co., squadra vincente non si cambia e modus operandi pure. Cast stellare, musica di qualità e ciò che abbiamo già visto in passato: il gruppo capitanato da Danny sempre spaccone e brillante, il colpo impossibile, il cattivone da battere, la bella di turno, dialoghi taglienti e tanta ironia. Ovviamente senza spargimenti di sangue e violenza gratuita ma classe, eleganza e sfacciataggine a volontà. Trama interessante e in grado di mantenere il ritmo sempre alto anche di fronte ad elementi di secondo piano che anzi ben si incastrano nel filone principale. La regia è come sempre al servizio del pubblico e dimostra ancora una volta l’incredibile versatilità di Soderbergh in grado di destreggiarsi tra cinema indipendente e il blockbuster hollywoodiano.

Il risultato finale è irresistibile e per la sua lineare semplicità arriva ad esser più gradevole del predecessore. Non aspettatevi grandi sorprese nel finale ma di sicuro queste due ore regalano una piacevole visione. Da vedere!

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