Rivelazione esistenziale…

Sabato scorso tra la pizzata piena di maiale sopra e i vari fiumi di birra, avevamo attrezzato l’angolo tv con tanto di PS3 (mia) e svariati bluray (miei), ma la salita del Johnnie Walker e postumi balleschi del Venerdì hanno calato decisamente l’attenzione e la spinta di visioni più stratificate. Seppur film come Iron Man non sono così impegnativi. Ergo cosa si è proposto? Il padrone di casa (il Giovino) ha terminato la serie in DvD di un anime che bene o male tutti conoscono: Holly & Benji. Dai dopo ogni episodio si andava fuori a giocare a pallone, da biNbiminkia. E così dopo tre tentativi per capire che skippare il capitolo in realtà saltava l’episodio in toto e non solo la sigletta iniziale (authoring di merda) siamo precipitati dentro la classica Newppy contro il San Francis, la primissima partitona indimenticabile da soli 3 (tre) episodi con grandi protagonisti del calibro di Ted Carter e il granitico Bruce Harper e da dire come da pischelli ci si gasava veramente con poco. Ma dopo vent’anni non solo li vedi con occhio diverso (trama disastro e incoerenze) ma puoi eliminare i dubbi esistenziali che hanno rovinato la gioventù. Roberto effettivamente si ciullava la mamma,di Holly, Patty realmente si bagnava tutte le volte che vedeva Holly e così via. Ma una le batteva tutte. CHE CAZZO DI SCRITTA AVEVA IL GRANDE BENJAMIN PRICE SUL CAPPELLO? Io avevo idealizzato un qualche tipo di sponsor, tipo pneumatici, non so perchè. Traviato negli anni e poi sopito il dilemma, in un cassettino pronto a rompere il cazzo alla prima occasione. Sabato la rivelazione ottenuta grazie alla tecnologia e al mio cervello che non si era mai riproposto il perchè. Wakabayashi Genzo. Era solo il suo fottuto nome. Sapevo, sapevo che qualcosa non tornava. Oggi sono un uomo migliore!

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