Sacro, profano, inevitabile.

Oggi vita di bordo porta all’attenzione dei suoi cari lettori le profezie di Malachia. Si trova un pò di tutto in rete, mi limiterò solo a rendervi partecipe di questa piccola curiosità. Malachia era un vescovo irlandese che in seguito a una visione scrisse il futuro di 111 papi a partire da Celestino (1144) fino ad arrivare alla fine della Chiesa di Roma con l’ultimo papa. Sono dei semplicissimi motti, tra l’altro stampati 400 anni dopo il periodo in cui visse il Malachia, quindi già questo sufficiente a storcere il naso perchè durante il lasso di tempo non se ne parlò da nessuna parte. Ad ogni modo se ci si da una letta, c’azzecca parecchie volte, in questo sito troverete una lista alquanto dettagliata con successiva spiegazione. Anche Wikipedia ha una sua ricca paginetta. Il bello ovviamente arriva con l’ultimo papa, il Pietro Romano, colui che dovrà prendere il nome di Pietro II, rimettere il mandato del primo pastore, consegnare le chiavi e chiudere la baracca. Chiesa di Roma, Game Over.

“In persecutione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibi transactis, civitas septis collis diruetur, ed Judex tremendus judicabit populum suum. Amen.”
(Durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, siederà Pietro il romano, che pascerà il suo gregge tra molte tribolazioni; quando queste saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta, ed il temibile giudice giudicherà il suo popolo. E così sia).

Insomma il finale con botto, da ricercarsi nel nome dell’attuale Camerlengo, figura che prende il posto del papa non appena muore e non ne viene rieletto uno nuovo. Oggi risponde al nome di Tarcisio Pietro Evasio Bertone, nato a Romano Canavese nel 1934. Coraggio ragazzi, diciamo pure che non si parla specificatamente di un ultimo papa, quindi in teoria dopo Ratzinger (gloria dell’ulivo sin dal nome scelto Benedetto) ce ne possono essere a iosa. Dai ditelo che ho stuzzicato un pochino la paranoia. E poi il 2012 è fra un paio d’anni…

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