Salta Blockbuster, tempi che cambiano

Blockbuster ha dominato per decenni il mercato dell’home video e ora si ritrova a presentare istanza di fallimento, almeno negli USA. I più grossi nomi del cinema statunitense proveranno a rimettere in piedi la baracca quel che basta ma oramai è andata. La fine di un epoca. Come è stata la sua politica negli ultimi anni, accentuata dalla crisi economica che le ha fatto “fruttare” perdite di oltre un miliardo di dollari nel giro di un paio d’anni a cui aggiungere gli interessi sui 920 milioni di debito che ogni mese devono essere pagati. Crack. I tempi sono cambiati (da un pezzo), i film si comprano in rete, si guardano su Youtube e alla brutta si scaricano gratis. Basta dare la colpa alla pirateria, che ci sarà sempre. Prezzi non competitivi e arrivare tardi con soluzioni alternative, tipo il set-top box dopo anni che esiste Apple TV. Si prendono a nolo film anche con una Playstation (e si comprano pure) o Xbox e a prezzi irrisori, il tutto senza muovere il sedere dal divano e con una scelta di centinaia di titoli. E chissà come sarà la Google TV. Chi tardi arriva, male alloggia. Bye Bye BB…

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