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cin ciao lin.

Avanti, chi se lo ricorda? Il Baby Show? le Bimbomix? Oggi sono in piena crisi anni ’80 mista ad amarcord, il caldo pian piano ti fa sbiellare… Beh, se qualcuno si chiedesse come mai sia così traviato e messo male nella roba che ascolto sappia che nel periodo di crescita c’era di mezzo anche quella roba qui, ahahahahahah!

Memorial della Ciupèla di Sancio

Tremano un pò le mani visto che si è letteralmente vaporizzato in questi mesi senza lasciare praticamente tracce se non lo scorso Agosto. Sancio il grande è sparito come i soldi nei conti correnti italiani. Com’è ora? Ha i capelli lunghi? Ha l’ennesima bici nuova? Ha ancora i suoi arrivi tipo ‘uellàààà, ù gin tonic, ù gin lemon, vai via di scianco, bàla atomica’? Ma soprattutto la balalaika è uno strumento che si suona ancora con il caXXo?
Stasera e solo stasera le domande di tutti i tempi avranno risposta, grandi amarcord nel memorial di Sancio.
O meglio nella sua cappella ad ombrello.
Ore 20.30 da Peppino, La Lanterna.

Wipeout HD

Ammetto di avere un culo pazzesco, videoludicamente parlando. Ho a disposizione 2/3 di console della generazione in attuale generazione e indirettamente il terzo rimanente. Cercando di incastrare tutti i vari orpelli, impengni e quant’altro nella mia trama sfuggono poche cose. Wipeout 2097 ha segnato un bivio grosso nel corso della mia esistenza. Non è uno scherzo. E’ corso l’anno del militare, dell’ultima gita scolastica seria, del totale voto alla musica elettronica. Un bel vortice emozionale.


Wipeout 2097

Era l’inizio delle 3dFX, delle schede grafiche accellerate a 4mb (quattro mega) ed ero uno dei pochi che si poteva sparare il capolavoro Psygnosis su un PC (e il fisico meno pixelloso di Lara in Tomb Raider). Del volume a palla con i Chemical Brothers e i Prodigy sfrecciando tra le curve di Phenitia Park. Oggi devo diventare un SONaro per potermi sparare questa edizione in HD, 60 frame inchiodati fissi a 1080p. 17,99€ che a riluttanza scucisco alla Sony, ma la causa è altamente nobile. I racing game futuristici mi hanno sempre fatto sbavare. Con POD c’è stata l’apoteosi, gameplay immediato, le macchinine e piste scaricabili, connessioni a 33k che non garantivano un minimo di giocabilità. Passione ripresa di prepotenza anni dopo con il folle F-Zero GX per cubo. Folle perchè la frustrazione era improponibile arrivati a un certo punto, lo snaking che ti rompe letteralmente i tendini e il pad li ho evitati per quel poco di buon senso rimasto non essendo un extraterrestre come i giapponesi. Ma Wipeout è il primo amore, la psichedelia, le scuderie stravaganti, i circuiti ben disegnati, i colori flashiati, il senso di velocità dentro l’abitacolo, blastare gli avversari. Il mai farcela per un pelo, per una strisciata sul cordolo di troppo. Roba da notte fonda e dormire sognando traettorie vincenti.


Wipeout HD

Oggi si ritrova tutto in quel giga scaricato dal PSN, nell’era del multy online è godimentoso notare la totale assenza di lag, un pò meno il time attack nella pista che ti viene meglio ti trovi appena sotto il 20mila esimo posto (però davanti a centinaia di migliaia). Mi è piaciuto notare come offline i tuoi progressi verranno caricati in classifica appena ti agganci, con l’XBLA te lo scordi. E mi butto nella zona in puro trance, la grafica appagante. Certo non ci sono più le musiche di una volta, i Kraftwerk non sembrano nemmeno loro. Il divertimento ancora regge, ma ti giri un attimo e ti rendi conto che sono passati oltre dieci anni. Mi consolo: ancora un bel vortice emozionale.

Wipeout HD Official Site


POD, PC 1997


F-Zero GX, GameCube 2003

Fireball Island!

Quando si tratta di giochi, DoX accorre! Il Bonimbissimo mi ha raccontato che la ciurma olimpionica, o meglio parte di essa, si sia ritrovata venerdì dopo Bombetta dai Giova’s fino a tardi a giocare a questo storico board del 1986, l’Isola di Fuoco! Però mi ha detto che per colpa dello stato putrido/alcolico generale nessuno si è ricordato il regolamento, il libretto è la prima cosa che si perde in un gioco da tavolo. Allora cari amici vi ho trovato la soluzione al caso, cliccando su questo fansite avrete tutto ciò che vi serve per farvi allegramente arrovellare dalle palle di fuoco sputate da Vul-Kar: varianti, lista pezzi e molto altro. Tiè beccatevi il video della pubblicità!

ferie finite.

Ecco, veloce rapido e conciso.
Uffa.
Fortunatamente la ripresa non è stata così drammatica e l’andazzo lavorativo è ancora fermo. Quindi staccando poco più di due settimane, lo sbotto ripresa è veramente minimo. Però non bastano mai, dopo due ore hai già bruciato tutto il riposo e lo stress magicamente ricompare. Che palle!!!
Ci vuole un anno sabbatico. Magari due… Oppure tornare ai bei tempi quando si stava a casa da scuola per tre mesi.
:mrgreen:

ancora loro!


Paio di calzini tattici.

Ebbene sì, erano decenni (cioè non proprio ma rende l’idea del tempo…) che non montavo di nuovo un paio di All Star (adesso sono della Nike?!?), smisi perchè si sporcano con niente e la gomma dopo un pò va a puttane. Proprio come oggi.
Vabbè io mi ricordo che preferivo le Palladium, da qualche parte dovrei ancora avere, non duravano certo di più ma avevano il carroarmato sotto bello alto. Ricordi…


Ma son proprio quelle che porta il Dr. House?

buon compleanno, space invaders!

Il 16 giugno 1978 uscì in giappone uno dei grandi classici videoludici di tutti i tempi, l’arcade spaziale alieni contro l’umanità per eccellenza Space Invaders (スペースインベーダー Supēsu Inbēdā). La Taito fece il botto fatturando oltre 500 milioni di dollari (che per l’epoca erano una cifra abnorme) e la felicità del suo ideatore (Toshihiro Nishikado). Fu fonte di ispirazione per il genere shoot’em up e clonato in ogni forma e versione. Un successo che il governo giapponese per far fronte alla carenza di monetine ne aumentò l’emissione. Roba d’altri tempi, eh? Lo potrete provare gratis qui.