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memorie del trentennale.


Ecco i primi del Timidone, alla sua prima volta non ha affatto deluso le aspettative!

Come promesso ecco qualche shot di ricordo della seratissima per il trentennio del “vecchio”, cioè io. Quest’anno abbiamo sfoderato gli stomaci al Timidone invece del Caminetto, una piccola rottura della tradizione che però quando si tratta di mangiare come maiali e bene mantiene sempre le sue promesse.


Eldo presenta L’arte del Cipollotto, ovvero a crudo senza fronzoli. Nei 4 pinzimoni erano stati spazzolati e Sancio ne ordina un Cabaret da circa una ventina: finiti vergognosamente.


La porcheria totale, una mia invenzione approvata dai Giova: tigella con lardo, gorgonzola e un cipollotto intero. Lo stomaco grida aiuto ma il sistema ha retto il colpo!

Il conto si è rivelato leggermente fuori dalla media, soli 30 euro in 18 persone. Diciamo fin da subito che ci si tratta bene fin dal Lambrusco e viname vario a fiumi poi si è mangiato un bis di primi (una bella porzione di lasagne e i tortelloni spettacolari) a cui 90 Tigelle e 40 pezzi di gnocco superlativi, non sto parlando di unteria ma belli asciutti, condibili da ogni ben di Dio: dalla Nutella, al lardaggio, pinzimonio misto sedani, pomodorini, rapanelli, cipolle, eccetera e sopratutto set di formaggi misti, stracchino, affettati disparati (coppa, ciccioli, prosicutto, salame…)… E poi caffè, ammazzavari e giri di grappe in barba agli etilometri. Insomma delirium!


Conviviale Unicum (ma io non tradisco mai il Cynar anche se sapeva di fondo), ancora un grazie a tutti i partecipanti e al prossimo anno!

Ovviamente saluto anche chi non ha potuto presenziare per vari motivi come la puttana (insultato dai giocatori, ti farò vedere il video :mrgreen: ), e disonore totale a chi ha fatto la merda.
Alla prossima!

l’adunata del trentennale.

Information class.

Con il presente avviso lo staff vuole segnalare la notizia della deprecabile infamia del Presidente che abdicherà la serata. Grazie per l’attenzione

Ebbene signore e signori:
l’U.V.A. l’Unione Volontari Alcolizzati per la difesa dei poveri sbronzati, con il patrocinio del comitato Olimpiesco presenta

L’ADUNATA DEL TRENTENNALE.

Ovvero il benemerito ad honorem Eldo in arte Vicious elevato al grado di nobile Senatore vi invita ad alzare 30 calici di Campanone fine e buonissimo.

Ordini della serata, vari spettacoli ed eventuali:

-canto dell’inno del Ghetto Roteglia con la presenza del figlio illegittimo del Grande Tenore Pierfoschi Ballanzone in arte Big Ciccione, curatore del sermone Brescellese intitolato “Analogie tra Don Camillo e Berlusconi Comunista”;
-Discorso del Presidente in carica A.C. Olimpia Fungo che presenterà in anteprima il suo ultimo libro “come sono arrivato al fondo del barile continuando a scavare”;

ANNULLATO!

-Discorso dell’allenatore dell’A.C. Olimpia, che avrà come tema portante lo schema ideato dall’indimenticabile Oronzo Canà. Il dibattito sarà incentrato sulle analogie del 5-5-5 e l’A.C. Olimpia: sogno o realtà?
-30 secondi di raccoglimento ai nostri emigranti in terre estere, in particolari inglesi;
-Un pagliaccio che canterà “Ridi Pagliaccio” del Leoncavallo. O meglio sarebbe Vesti la Giubba ma detta così non l’avrebbe capita nessuno;
-l’imitatore di Bobby Solo canterà una lacrima sul viso dopo le lacrime del Pagliaccio;
-amaracord vari e omaggi di onoreficienze tra cui un pelo del culo di Zidane comprato su Ebay. Usato e con certificato di proprietà;
-l’imitatore di Mister Bean rapito durante uno squallido teatrino al centro commerciale Vittoria in Castellarano improvviserà un piccolo teatrino meno squallido prima di venire azzoppato dal Checco, detto la furia rossa (rossa del cartellino rosso, si intende).

Per rendere ancora più imperdibile la serata, il Vicious mai così in grande spolvero ha racimolato per voi:

SPECIAL GUEST STARS!

-Gimminho, meglio conosciuto come il Redondo della Stria;
-La chitarra di Ponch;
-Il Bobobobobobo-Bonimba. Non c’è bisogno di presentazione;
-Joao Ramirez Serpinho, sempre che sia disponibile…

Il tutto nella calorosa cornice del Timidone a Dinazzano in seguito a indisponibilità di altri posti. Sono previsti una ventina di partecipanti o poco più, come da tradizione anticipazioni sul menù:

Bis di primi tipici emiliani;
Gnocco / Tigelle e Salumi in modo proporzionato al mangiare delle portate precedenti;
Un Pagliaccio in umido;
Pinzimonio, formaggi, nutellerie, lardame e altre sorprese a base di porco;
Dolci, caffè, ammazzacaffè e l’ammazza dell’ammazza.

Si ringrazia il comitato Olimpiesco e gestori del blog Olimpia.

recensione Trattoria del Cacciatore.

Ed allora i Giova Brothers come prassi di ricerca verso nuove mete (ricordate i funghi al passo?) sono andati in avanscoperta tempo fa in questo sperduto anfratto del Reggiano, a circa 7/10km da Viano, in ubicazione Cà Bertacchi a Regnano. Dopo 30 minuti lo si è trovato con agilità. Dicevamo cucina tipica, come tipica la cena a sfondo sociale e Olimpiesco dei partecipanti. Saltata la Polentata in Taverna subito l’escamotage è scattato e mai fu così piacevole. Ovviamente i rimandi gastronomici sono tutti diretti ai nostri connazionali in terra estera (guardacaso inglese) con il Diego che ci chiede un brindisi con del Novello e lo sfottame verso il Ruiz, che suo malgrado carbura a Fish&Chips.
Beh noi qui andiamo a polenta e cinghiale.


Il Malefico si tiene versato.


Foto ricordo… Ci voleva la zampa del maiale, ma è pur sempre un cotechino…

Partiamo carichi con un tris di primi per saggiare la manovalanza della cucina. In ordine lasagnone alla bolognese, un quadratino a testa che sembra un antipasto. Ma la poderosa sfoderata arriva con le pappardelle ai funghi talmente unti che lo Zione impazzisce dalla libidine. Un pò sottotono i tortelloni verdi e zucca, pastosi e si poteva dare di più. Arriviamo al piatto forte, fuori c’è un freddo che pela (residuati venti nordici?) e niente di meglio che una cucina sostanziale e da alto impatto calorico. Occorre lasciarsi consigliare dallo “chef”: cinghiale con polenta e sugo in assaggio (notate in assaggio ma in realtà erano multiple portate mostruose) dal gusto superlativo, polenta un pelo liquida per le nostre abitudini. Sempre in tema di “selvaggia” uno spezzatino di coniglio e cotechino con purè.


Spazzolato quasi tutto. Si sentono i primi lamenti da panza piena…

Purè praticamente da busta ma il cotechino è da oscar, non stopposo, morbido e raffinato. Chiudono dolci casalinghi (torta ricotta e frutti bosco ed altro), caffè e giro di amari. Veloci le portate e forse troppo, una decina di minuti aiuta a digerire meglio. Per il bere leggera nota di demerito al novello, dove se Giova Grande dice che fa cagare perchè sa troppo di mosto, da un consumatore poliglotta :mrgreen: non c’è che da fidarsi. Ottimo il lambruscone Ferrarini. Il tutto a 30 euri scontati a testa, dieci persone. Promosso dunque, un grande plauso agli instacabili Giova Brothers che continuano a trovare perle di culinaria bontà e rutti liberi. Peccato solo per la distanza, ma è un difetto puramente soggettivo.

Dal Timidone…

…che poi non era così timido… :mrgreen:


alla mia sinistra…

…alla mia destra.
Vabbè che mangiata da orbi, ero circondato di roba. Mi scuso per la poca luce, comunque una dedica speciale da parte di noi tutti per RuiZ. Resta pur là in terra inglese a ingozzarti di robaccia, a imprecare come un Cristo perchè la pasta viene sempre male per colpa della differente pressione atmosferica. La buona tavola è qui. Non illuderti, noi non spediamo nulla…

:stronzi:

viva pompeano.


Nero D’Avola… Occhio… Sempre pericoloso…

Evviva. Sancio un pò grattugiato per l’ultimo exploit in bicilcletta (draccato per colpa di una disattenzione) ha radunato il gruppone e sabato scorso si è tornati a cenare insieme. Siamo con grande piacere finiti da Cacciatori a Pompeano e come sempre ci siamo trovati di fronte a un floregio di prelibatezze casalinghe tutte emiliane.


Pappardelle al Cervo…

La trattoria era imballata ma l’allarme è rientrato subito, c’erano un sacco di pensionati che giocavano a carte quindi ci siamo accomodati senza problemi, forse il tavolo era stretto ma chi se ne frega…
Questo giro mi sono votato alla cacciagione e in particolare al Cervo. Mai nobile e adorato quanto il maiale ma nelle grandi occasioni ci vogliono carni speciali…


Spezzatino di… Cervo?


DoX “fleshato”


ma quanto cazzo era buono questo pecorino? meritava una foto ricordo…


Il Nero sale pericolosamente e ovviamente anche la voglia di fumare di pari passo. Senza paglie? Nessun problema, c’è la tabaccheria… Erano anni che non giravo tra le mani un pacchetto di camel morbide.


Partito… Ce lo siamo giocati così…


Ecco la rovina, come tradizione a fine pasti il giro di amari: mirtillino, arancino, nocino, alloro… insomma tutti i gusti…


Odio dio dio dio mama… DoX sta per mollare il colpo…


Foto plastica…


La pisciata… Che meraviglia… Ho dovuto scartare altri shot per ovvi motivi di pudore e dignità pubblica…

Alla prossima… :mrgreen:

striata


Ecco il GaSebo…

Altro corollario delle ben più note Maialiadi (Maiale + Olimpiadi, sono dei tour de force culinari che sfiorano la porcata estrema, NdR.) Il sabato trascorso. Come sempre al 2000 si ripresenta l’occasione della Stria stagione pre-estiva a cui non posso rinunciare, pena la perdita di Onore.


Per Alle è una Zanzara. Nessuno obietta…


Autoscatto con occhiali del Nano Malefico. Il birrame scorre potente in me.


E si comincia con una classica. Notate il meccanismo che sembra infilzato nel vassoio.

5 portate: classica, classica, classica, salsiccia, prosciutto. Voglia di panna… Alla prossima, ma sopratutto a quando i Funghi al Passo?

il cenone per Ruiz.


La tavolata…

E così il capitano ci saluta e parte per terre inglesi. Ieri sera abbiamo onorato la sua partenza con un mega cenone di quelli memorabili da Libero. Spesa contenuta e palato soddisfatto: che volere di più? Giova che ci compromette la servita degli amari per via del suo fare fastidioso? O Diego ammaliato dallo zampone a tal punto da mostrare il suo feticismo per l’unghia dello stesso per farne un collare? :mrgreen:


Fungo ha battezzato la tovaglia…


Come mosè aprì le acque, così si aprì la tavola al loro arrivo…


La Zampa del Sacro Animale… parole del Poco Raccomandabile…

E per quanto storditi dalla bomba di riso e altri gustosi manicaretti, il lambrusco e la goliardia generale, certamente poche foto non riassumono tutta la serata. Ma se non altro l’essenza della stessa possa accompagnare il nostro amico per i mesi a venire.

In bocca al lupo Ruiz!