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le secchiate dal cielo…

Beh, oggi è piovuto come un porco e perdicinci già ieri notte era uno scroscio, anzi già da Venerdì. Insomma un troiaio di acqua per usare un termine elegante, chissà se con tutto quell’umido si fulminaneranno quelle decine di lucine e addobbi natalizi che puntualmente fioccano come funghi. Vabbè, era una boiata di mia solita produzione ma devo pur in qualche modo farvi sorridere, altrimenti sai che noia. Il punto è il desiderio di neve ma a differenza di tutti che ne vorrebbero talmente tanta per non andare a lavorare o quei 40 metri da rimanerci sepolti vivi, io ne vorrei solo quel pò che basta per fare atmosfera. Ecco. 🙂

Non immaginate che rottura guidare per strada con la pioggia, tutti terrorizzati e imbranati. Figuriamoci con la neve…

i will eat your soul?

Il male assoluto, la bestia che esce dal ventre della terra.
Un grande classico che riascolto sempre con piacere e credo l’abbia proposto anche nel vecchio blog e in qualche post sui forum solo per raccattare due o tre consensi… :mrgreen:

Coraggio amici, provate a spararvelo in cuffia e ad alto volume, magari adocchiando per bene il video, uno dei pochi di questo genere musicale a raccogliere consensi e finire addirittura tra le nominations come effetti speciali agli MTV awards del 1998. Cioè son già passati dieci anni… Cazzo!


Aphex in un momento di lucidità durante la composizione di Drukqs..

l’adunata del trentennale.

Information class.

Con il presente avviso lo staff vuole segnalare la notizia della deprecabile infamia del Presidente che abdicherà la serata. Grazie per l’attenzione

Ebbene signore e signori:
l’U.V.A. l’Unione Volontari Alcolizzati per la difesa dei poveri sbronzati, con il patrocinio del comitato Olimpiesco presenta

L’ADUNATA DEL TRENTENNALE.

Ovvero il benemerito ad honorem Eldo in arte Vicious elevato al grado di nobile Senatore vi invita ad alzare 30 calici di Campanone fine e buonissimo.

Ordini della serata, vari spettacoli ed eventuali:

-canto dell’inno del Ghetto Roteglia con la presenza del figlio illegittimo del Grande Tenore Pierfoschi Ballanzone in arte Big Ciccione, curatore del sermone Brescellese intitolato “Analogie tra Don Camillo e Berlusconi Comunista”;
-Discorso del Presidente in carica A.C. Olimpia Fungo che presenterà in anteprima il suo ultimo libro “come sono arrivato al fondo del barile continuando a scavare”;

ANNULLATO!

-Discorso dell’allenatore dell’A.C. Olimpia, che avrà come tema portante lo schema ideato dall’indimenticabile Oronzo Canà. Il dibattito sarà incentrato sulle analogie del 5-5-5 e l’A.C. Olimpia: sogno o realtà?
-30 secondi di raccoglimento ai nostri emigranti in terre estere, in particolari inglesi;
-Un pagliaccio che canterà “Ridi Pagliaccio” del Leoncavallo. O meglio sarebbe Vesti la Giubba ma detta così non l’avrebbe capita nessuno;
-l’imitatore di Bobby Solo canterà una lacrima sul viso dopo le lacrime del Pagliaccio;
-amaracord vari e omaggi di onoreficienze tra cui un pelo del culo di Zidane comprato su Ebay. Usato e con certificato di proprietà;
-l’imitatore di Mister Bean rapito durante uno squallido teatrino al centro commerciale Vittoria in Castellarano improvviserà un piccolo teatrino meno squallido prima di venire azzoppato dal Checco, detto la furia rossa (rossa del cartellino rosso, si intende).

Per rendere ancora più imperdibile la serata, il Vicious mai così in grande spolvero ha racimolato per voi:

SPECIAL GUEST STARS!

-Gimminho, meglio conosciuto come il Redondo della Stria;
-La chitarra di Ponch;
-Il Bobobobobobo-Bonimba. Non c’è bisogno di presentazione;
-Joao Ramirez Serpinho, sempre che sia disponibile…

Il tutto nella calorosa cornice del Timidone a Dinazzano in seguito a indisponibilità di altri posti. Sono previsti una ventina di partecipanti o poco più, come da tradizione anticipazioni sul menù:

Bis di primi tipici emiliani;
Gnocco / Tigelle e Salumi in modo proporzionato al mangiare delle portate precedenti;
Un Pagliaccio in umido;
Pinzimonio, formaggi, nutellerie, lardame e altre sorprese a base di porco;
Dolci, caffè, ammazzacaffè e l’ammazza dell’ammazza.

Si ringrazia il comitato Olimpiesco e gestori del blog Olimpia.

Il Ghetto Roteglia.

Tanto che si cazzeggia in rete alla Taverna a sistemare il blog olimpico, provo a buttare in Google il mitico Ghetto Roteglia, amarcord dei bei tempi che furono quando eravamo il tifo organizzato (e unico ufficiale) della polisportiva. Ed ecco che spunta, ancora vivo nei meandri di Geocities. Foto che furono (alcuni non si riconoscono :mrgreen: ), cori e cazzate varie. Momenti irripetibili e indelebili (il manifesto prepartita, dalla Von Wunster agli striscioni). Rivivete con noi queste mitiche immagini. Da appunto riuscimmo a mantenere il gruppo tifoso fino alla vittoria del Torneo Montagna nel 2004. Se cliccate qui potrete vedere il filmato ripreso all’epoca con il telefonino. Un lettore come Quicktime o Real Player andranno benissimo.

Rieccheggerà sempre, l’eco nella storia: ONORE, GLORIA, BIRRA, VIOLENZA!
GHETTO ROTEGLIA OFFICIAL WEBSITE

inutile.

A volte ci vuole poco per creare un post inutile.

Però il punto è farlo almeno bene. Fuffa pluffa. Come va? No lo chiedo a voi eh. Mica si deve sempre star qui a raccontare cazzi e assurdi dilemmi che sono inutili. Inutile. Che parolone. Effettivamente dà proprio l’idea di una cosa che non serve quando la si pronuncia, cioè ti immagini in testa che inutile vuol dire inutile. Ad esempio come un semaforo con il rosso. Se noi non conoscessimo il significato simbologico (parolone inutile, esisterà?) al primo sguardo ci dà l’idea che bisogna fermarsi e di lì non si passa. Mentre una parola come libro non ti dice proprio un tubo, tu sai che è libro perchè ne conosci il significato. Insomma tutta questa paranoia (in realtà non lo è) sarà servita a me per scrivere un paio di opinabilissime stronzate (ma avete veramente capito cosa intendevo?), mentre voi avrete perso circa 2 minuti della vostra gioiosa esistenza. Da qui si ritorna all’argomento oggetto del giorno. Inutile… :mrgreen: ma se vi farà lavorare il cervello un pò, allora ho contribuito alla vostra crescita personale e quindi sarà meno inutile. E ben fatto.

PIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII….

Le trasmissioni riprenderanno al più presto.

schegge.

Colori algoritmi e interpolazioni. Frammenti di… Tempo al quadrato e sicuro rivolvere di stampi celtici. Solo l’upload di pensieri sparsi.

Dlin dlon, tic toc tac. La vita vista come mezze parti, sì o no? Bianco nero, avanti indietro, cip e ciop.

Cercando ispirazione volevo comprare una panoplia e mettermela sotto al sole così mi ci cuocio dentro. E non aspetto che sia il tempo al quadrato a sorvolare la mia anima quanto è interesse saper pilotare il proprio destino.

Black noise, twelve squares.. Singolarità racchiuse in un punto. Del tempo.
Vedo la società che corre nell’indifferenza e chissà se una pandemia ci salverà.
Troppo umano e meno umano. Il nostro motto è più umano dell’umano. Era uno slogan di un film.

Fluire futurista. Abbasso i fuochi d’artificio.

Aquarius, dove sei?

Uff… Caldo caldo e niente di meglio di spararsi un gelatino tra un cliente e l’altro… Ma il problema che corrode la mia attuale esistenza è ben altro… Dov’è la bibita Aquarius?
Non c’è, non esiste, non si trova da nessuna parte. Siamo tagliati fuori dal mondo, zona depressa… E’ da oltre un anno che martellano con il mitico spot del buddrione biondo cugino di campagna. In queste giornate torride la vita mi consuma e Aquarius DEVE restituirmi il perso. Ho sguinzagliato parecchie persone e per ora posso solo immaginarmi com’è visto che assomiglia alla San Pellegrino Ice. Ma io DEVO trovare quella cazzo di bibita porca puttana perchè me la sogno di notte e la voglio a tutti i costi! Se avete notizie informatemi, mandatemela, pagherò…

Ecco lo spot con il quale mi torco dal dolore nella snervante attesa…

Ah a proposito il template che uso mi ha rotto il cazzo. Adesso con youtube.it non mi “embedda” i video. Devono essere .com per funzionare. Ma io dico se non porca **#[@[ò ma chi è quel coglione che l’ha messo in piedi?

Lumines è un dramma.


Lumines on live!

I più attenti si saranno accorti dove perdo il mio tempo a giochicchiare ultimamente. Non sono un divoratore professionista di rompicapo e puzzle ma sono sempre riuscito a destreggiarmi bene, già dai tempi del Tetris sul Game Boy, uno dei primi del generis con cui sono cresciuto. Rimane l’intramontabile preferito ma il mondo và avanti…


Tetris on Gameboy, 1989

Di Mizuguchi avevo già macinato il Meteos. Proprio niente male e parecchio originale. Ma leggendo critica e pubblico mancava il vero capolavoro, ovvero Lumines.


Meteos on Nintendo DS

C’era solo un problema, ovvero esclusiva per la Sony PSP. Da tot mesi è finito anche in Live! per l’arcade della 360 e visto la curiosità me lo sono accattato l’altro giorno. Beh è dramma. Nel senso che non riesco ad entrare nella meccanica del gioco, non trovo l’intuizione o meglio non focalizzo lo schema. E’ un puzzle ad eliminazione di blocchi dall’intuizione geniale nell’idea ma proprio non ci salto fuori e in questo genere è essenziale. Un pò come lasciarsi guidare dall’istinto, muovere i pezzi in armonia. Reggo e tengo duro ma purtroppo manca la chiave di volta. Riesco a cancellare i blocchi e fin qui tutto ok ma qualche quadrato resta fuori e inevitabilmente mi riempio il muro con conseguente game over. Colgo dove e come impilare ma sulla distanza il gap è devastante…

Ci devo studiare ancora un bel pò. Che palle… Spero di non cominciare a sognarlo. Una volta con Polarium ho proprio tirato scemo di matto…

EDIT: vabbè ecco come far cadere le palle. guardate stò video…

babbole.


porta incenso bubba by skulturearte.

Babbole. E la sua etimologia. Perocchè il vano cicaleggio è il punto di contatto fra i bambini e gli sciocchi. Tenere a bada gli astanti che dicesse pure tenere a badalucco, tanto per divagare. In pratica la rete è un serbatoio di informazioni che spesso disarma tanto vi è semplicità nel fruirne. Inganno l’attesa con la ricerca di queste informazioni. Decisamente inutili ma volete mettere che bello? Tanto fuori ci sono quei cazzo di giochi d’estate e del casino ne fanno già abbastanza che corcazzo riesco a prendere sonno, nonostante le birre gentilmente offerte. Passa il tempo e le radiazioni del monitor cominciano a produrre soporiferi effetti e anche un certo bruciore. Oggi il caldo mi ha letteralmente strinato ma temo di non esser il solo. Salto da un discorso all’altro, ma sapete cercavo dei paleativi per portare avanti questo post, per giungere alla conclusione dello stesso. Da una letta sul futuro di Second Life e del suo tentennamento inevitabile, sono arrivato a una terrificante realtà, ho realizzato di brutto.
Volete sapere qual’è il futuro dell’online gaming?
Volete sapere chi scalzerà World of Warcraft?
Ma ovvio, il multi massive di Barbie.
Non è uno scherzo. Già le minorenni di oggi hanno il cervello sciacquato e buttato nel cesso grazie ai modelli comportamentali scialbi imposti dalla società, bombardate quotidianamente da stronzate tanto da esser disarmanti. Ebbene preparatevi al peggio e non è certo la mia paternale moralista da quattro soldi. Perchè come disse il buon Serpe siamo già arrivati al fondo del barile da un pezzo. Adesso possiamo solo cominciare a scavare.

viva pompeano.


Nero D’Avola… Occhio… Sempre pericoloso…

Evviva. Sancio un pò grattugiato per l’ultimo exploit in bicilcletta (draccato per colpa di una disattenzione) ha radunato il gruppone e sabato scorso si è tornati a cenare insieme. Siamo con grande piacere finiti da Cacciatori a Pompeano e come sempre ci siamo trovati di fronte a un floregio di prelibatezze casalinghe tutte emiliane.


Pappardelle al Cervo…

La trattoria era imballata ma l’allarme è rientrato subito, c’erano un sacco di pensionati che giocavano a carte quindi ci siamo accomodati senza problemi, forse il tavolo era stretto ma chi se ne frega…
Questo giro mi sono votato alla cacciagione e in particolare al Cervo. Mai nobile e adorato quanto il maiale ma nelle grandi occasioni ci vogliono carni speciali…


Spezzatino di… Cervo?


DoX “fleshato”


ma quanto cazzo era buono questo pecorino? meritava una foto ricordo…


Il Nero sale pericolosamente e ovviamente anche la voglia di fumare di pari passo. Senza paglie? Nessun problema, c’è la tabaccheria… Erano anni che non giravo tra le mani un pacchetto di camel morbide.


Partito… Ce lo siamo giocati così…


Ecco la rovina, come tradizione a fine pasti il giro di amari: mirtillino, arancino, nocino, alloro… insomma tutti i gusti…


Odio dio dio dio mama… DoX sta per mollare il colpo…


Foto plastica…


La pisciata… Che meraviglia… Ho dovuto scartare altri shot per ovvi motivi di pudore e dignità pubblica…

Alla prossima… :mrgreen:

abstract acoustic association


The Gamma Bridge, by Reto Kaul

Materia… Plasma… Forme… Il senso dell’olfatto sviluppato conduce verso visioni di inconscio in cui quadri di pittori estinti fatti di plastica dimorano nel Tempio. Sedicesimi. Canti di Fate che danzano nel bagliore notturno.. E noi che assaggiamo spezie e frutti.. Per l’Eternità.


End Of Days, by Christian Kesler

Dal balcone del Mondo aspiro al solito senso. Nella coscienza funzionano strane ed imperturbabili prese di posizione. Cui ignota fu l’origine ma da una logica di esser vivi. L’uscire dalla nostra gabbia di ossa, carne e sangue dove procediamo il nostro esistere. Lento ma affabile, nella speranza che non si rompa qualcosa, organo difettoso. Questo guscio umano mi sta stretto. Non se ne può uscire? Dove arriveremo?