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Trasmutazione del tempo, riflesso e osservazione.


Maledetta bastarda e allora io rimarrò chiuso e rinchiuso nel limbo del niente, perché potevo darti tutto, mi ero preparato per il tutto. In realtà sono sempre stato tutto ma non ti accontentavi MAI. Cazzo volevi di più. Bastarda paranoica senza sbocchi decenti, ero stabile e felice. Da settimane, da sempre. Ultimamente avevo film da vedere, spazi liberi, mangiare bere e soprattutto un surround decente, oltre che una qualità indiscutibile dello scaricato che ben rendeva sul tivvù e una pacca di blu ray freschi. Mentre il tutto rimarrà gettato nelle ortiche perse nel tempo fatto di ostriche morte sullo scoglio della scogliera odierò ogni singola fibra del tuo essere capace solo di non accontentarsi e sparare cagate ferenti di iperbole danneggiose. Fottiti. Ma ti ho sempre voluto bene. Anzi ti ho sempre amato e ti amerò sempre distaccata da quella massa che ti rende sopra la massa, senza eccezioni. Mi sento un satellite nel limbo e rimarrò qui da solo a rosicchiare l’essenza dello stare male. Disintegrato dentro. Ciò che mi merito. Leggi, leggi e comprendi il risultato delle tue azioni. Ma ciò che ho preso non rimarrà invano, me lo guardo da solo. Pazienza. Tanto la balla come tale passerà. E resterà in attesa di ripetersi. Again, and again again, nel ripetersi a oltranza, fintanto le spine del mondo romperanno il silenzio e le urla di omertà fatte di ossequi banalità. Un sacco vuoto rimarrà, ma almeno una scorta di patate lo troverò, tanto basta per riempire il vuoto eterno che alleggia nel mio essere. Buon proseguimento. Stronza. The endless river… Forever and ever…

Contro la disinformazione nei videogiochi

Mai aspettarsi grandi cose dal TG1 di Minzolini. In caduta libera negli ascolti oramai è a tutti gli effetti un TG pagliaccissimo, forse assimilabile al rotocalco quotidiano in stile Studio Aperto. Stiamo parlando di uno dei principali mezzi di approvvigionamento delle notizie nel nostro paese. Allargando l’angolo di visuale, la strage in Norvegia riporta in auge un argomento molto caro ai giornalisti italiani, ovvero la correlazione tra violenza e videogames, se non addirittura il movente. Abbastanza inverosimile, i pazzi sciroccati sono sempre dietro l’angolo ma ciò è un pretesto usato abbastanza abitualmente per far leva su un pubblico ignorante sull’argomento. Antonio Fucito di Multiplayer.it (in arte TanZen) ha scritto un manifesto nel quale si cercherà di contenere, denunciare e informare.

Riporto solo un passaggio:

Il discorso è molto più semplice: se dessimo alle passioni o all’ideologia di Breivik un peso identico, allora dovremmo pensare che anche il suo essere un cattolico lo abbia spinto al massacro. Dichiariamo guerra al Vaticano? E vogliamo parlare della musica classica? Hitler era un grande appassionato di musica classica e di pittura figurativa, eppure non mi sembra che dopo la Seconda Guerra Mondiale qualcuno abbia chiesto di mettere sotto chiave la Gioconda o abbia vietato Wagner. Anche Breivik è un appassionato di musica classica, ma in coscienza vogliamo e possiamo dare alla bellezza della musica la colpa di un massacro?

Ah cosa c’entra il TG1? Beh il servizio andato in onda, piuttosto imbarazzante. Troverete il link nella pagina del manifesto.

Causa ed Effetto

“Eventi inaspettati, imprevisti, circostanze che non possono prevedersi in precedenza, avvenimenti che si succedono senza essere stati pianificati, caso, eventualità, coincidenze o situazioni che vanno oltre la nostra comprensione”.

La serata di ieri sera si può così definire. Il tutto fa molto filosofico o se vogliamo Karmico. Decisamente incontrollabile. Si parte con una Tour de Bar Sassolese, una specie di Paris Dabar con un cento persone rigorosamente in bici, snodandosi come un serpente verso 10 tappe. Sì in bici. Era da vent’anni (mica arrotondo, venti anni) che non salivo su una bici. La mia vecchia Viscontea, cambi Shimano, ancora grintosa come un tempo. Senza i freni dietro però. Vabbè. Nell’ordine Temple, Giada, Happy Cream, Charlie Cafè, Delizia Ducale, Cavedoni, Pin-Up, 101, Carani e chiusura al Broletto. Gli anni passati nella palestra dell’alcol, hanno permesso di reggere la gimkana senza troppe difficoltà. Anzi devo dire senza difficoltà. Si è partiti con dei prosecchi passando per Spritz, qualche brodaglio colorato, l’immancabile coca havana, gin tonic, bla bla bla. Ah e pure l’assenzio (per modo di dire) e un nocino per favorire. Da appuntare come l’organizzazione, cercate associazione giovanile pandora sassuolo più o meno su un social network a caso (tanto in Italia usano solo quello) che io non ne ho voglia, dovrei essere su qualche foto appena le mettono, dicevo sia riuscita a tenere botta anche di fronte alle forze dell’ordine. Peccato lo slavaggio delle bevute e un certo baccano, o meglio forzata euforia del gruppone, a sorpresa con un certo numero di pastrugne quindi non è solo roba da uomini, puntualmente disperse verso le ultime postazioni. In effetti al termine mi sono chiesto quand’è che diventerò almeno un pò patocco, ma niente. Zero. Tentata una chiusura al Temple, per inciso Temple solo di nome, ma ahimè quando sale la scimmia cattiva, divento molto scortese. Troppo cerebrale, troppo noioso. Due sere su due, accade molto di rado. Un brutto periodo all’orizzonte. Ad ogni modo era una gran seccatura restare e perdere tempo. Cambi di frequenza sconnessa e soprattutto errori. Me ne vado e torno nelle Roteglie dove appena messo seduto vengo preso da una devotchka che prima mi offre l’immancabile Zacapa e poi mi trascina pensate un pò al Rockville. Non aggiungo altro. Salto come un deficiente, con i Prodigy a bomba. Ci sono anche dei Coboldi! Devo evaporare il consumo. Sembrava sul finale dovesse andare come solito, senza niente di eccezionale. Quindi lei sparisce con uno (mi chiedo quando mai sarò un uno), mi hanno informato poi che c’era del suo interesse mentre a me lei non mi interessa. Però era l’autista (porco zio) e dopo i convenevoli con i rappresentanti delle Roteglie sempre in gran distinto, resta l’unica opzione decente. Faccio per andarmene a piedi, a rimuginare sui significati nascosti. Eh oh, quando mi rompo il cazzo, mi rompo il cazzo, del resto cadrei in stato catatonico, forse peggio della scimmia cattiva. Due passi, ma rivengo accalappiato, chiude alle 4, massì, tanto oramai un dieci minuti mancavano. Ed invece il botto. La gravità è uguale per chiunque, se ti arrivano addosso con la forza di un treno gli amici per fare le marachelle (inavvertitamente si intende), si perde equilibrio, non puoi fare altro che strisciare. Ah sotto il cerotto (gentilmente offerto dalla Direzione Rockvilliana) c’è un buco largo un centimetro. Ho letteralmente perso un pezzo di braccio. Guarda caso l’unico sassone rompi coglioni del selciato mi sono dovuto beccare. Causa ed effetto. 10 secondi di differenza e non sarebbe successo niente. Invece a girare con un braccio disintegrato sanguinolento, fa molto Call of Duty ma anche senso, inondato di disinfettante (sempre dietro le quinte Rockville) e bestemmie. Ora l’unico nemico è il sonno. Anzi, il non dormire. 6 ore in due giorni, non vanno mica bene sebbene sono sempre attivissimo, mente esplosiva e iperaccellerato fisicamente. Mi vedo The Machinist sono senza sonno. Il ritirarsi dell’alcol aumenta il dolore, il benzoxonio cloruro funziona. Considerazioni finali. Primo ho chiuso con i locali da ballo. Dai non ha più senso. Io voglio stare in un posto senza casino a gustarmi un bicchier di vino. Pure la rima oggi. Secondo inutile innamorarsi e ci casco ancora. Come un fesso. Devo schiodarmela rapidamente dalla testa. Durissima. Terzo mamma mia quanto sono incazzato. Ma dove, cosa come o con chi? Solo con me stesso, naturalmente. Solo. Quando crollerò?  Tempi oscuri e difficili in arrivo, DoX.

Referendum 12-13 Giugno 2011

Il re­fe­ren­dum è uno stru­mento di eser­ci­zio della so­vra­nità po­po­lare, san­cita all’articolo 1 della Co­sti­tu­zione della Re­pub­blica Ita­liana, e l’esito re­fe­ren­da­rio è una fonte del di­ritto pri­ma­ria che vin­cola i le­gi­sla­tori al ri­spetto della vo­lontà del po­polo.

A me sinceramente non interessa cosa votiate, se SI’, se NO. L’importante è andare a votare per puro senso civico. Così come è importante sentire TUTTE e due le campane soprattutto per l’acqua pubblica, in modo da decidere CON la propria testa. Se sul Nucleare e spernacchiare l’ennesima paraculata di Silvio personalmente non ci sono dubbi, sull’acqua occorre fermarsi due minuti e dare uno sguardo a cosa succede, meglio cosa dovrebbe succedere. Benchè sia chiaro, lasciare l’acqua pubblica in mano a certa gente, non sarà certo meglio che darla in mano a dei privati, qui in Italia. Senza contare la necessità di investimenti necessari per rimettere in piedi il sistema idrico. Ma siamo in Italia e privati sono i vari Confindustria e poteri esteri forti (USA, Cina, Russia). Insomma i miei unici dubbi (molto risicati ad esser onesti) sono proprio qui, si sceglierà il meno peggio. Vi voglio segnalare un sito abbastanza (d’obbligo la puntualizzazione) imparziale, Voto il 12 Giugno magari potrà aiutarvi a formare un parere. E andate a votare, pistoloni, ricordandovi che dovete dire SI’ per cambiare, sono referendum abrogativi. Ammazza pure il civilista mi tocca fare… Ah avete ragione, se stiamo ad aspettare il servizio pubblico

Astenersi significa fregarsene e lasciare che tutto vada a rotoli e chi lo sostiene non è un cittadino Italiano. Perchè perde pericolosamente tempo in un periodo in cui si percepisce la voglia di cambiare, in questo paese narcotizzato nella forza delle idee, di rinnovarsi, caduto in una pericolosa necrosi culturale e stagnazione da circa un vent’ennio. Ehi. Ogni riferimento a cose e persone è… puramente casuale…

Xbox Generation sull’orlo del declino…


JUMP OUT!!!

In questi minuti stanno presentando Wii U, il sequel del Wii. Ovviamente il mondo videoludico è in fermento, il controller è praticamente un tablet, con touch e ogni tipo di amenità e applicazioni potenziali sul fronte ludico. Curioso mentre tutti rincorrono il gameplay del Wii con la struttura del motion, Nintendo fa un passo indietro, proponendo qualcosa di più core oriented… Dall’E3 di los angeles, core gamer per antonomasia è una definizione destinata a sparire. Lo sdoganamento oramai è su ogni fronte e non lo si ferma più. Sony ci è andata calma mettendo in primo piano il prossimo portatile, PSP Vita. Ieri si è tenuta la conferenza Microsoft e il segnale è chiaro, almeno dai lidi boxari gli appassionati possono pure andare a farsi friggere. Cosa ha proposto il colosso di Redmond? Inanzitutto ci terremo lo scatolo per un bel pezzo. Un cambio di direzione dopo anni passati a costruire una utenza fidelizzata e sostenuta con un certo tipo di prodotti e che giustamente si aspetta supporto ancora oggi. Invece la conferenza è stata disarmante per contenuti e deprimente per i gamers.

Partiamo da una semplice premessa. Non sto discutendo del Kinect come periferica per un certo tipo di giocatori. Sto discutendo del cambio che Microsoft terrà nei prossimi mesi. Pericoloso pensando che una percentuale piccola segue questo motion controller. 8 milioni dopo 8 mesi su una base di 55 milioni di macchine installate, è una percentuale che andrebbe trattata come tale. Su un palcoscenico come l’E3 è inammissibile dedicare l’85% del tempo a pubblicizzare feature inutili, oldissime (non scordiamoci il Wii uscito nel 2006) così come esempi forzati su giochi di grosso richiamo che usciranno nei prossimi mesi. Solo per giustificarne l’acquisto. Comandi vocali per impartire ordini sembravano una novità. Lo si faceva con SOCOM per PLAYSTATION 2. Che botto! Dopo un anno dall’annuncio la periferica è sempre troppo lenta, troppo laggosa. Proprio non ce la fa e per questo i giochi core saranno semplicemente degli sparatutto sui binari, giochi di fitness e di ballo. Solo in tali frangenti l’approssimazione di Kinect può venire bypassata ed è il mercato su cui dovrebbe puntare Microsoft. Ma con giusta importanza, della serie parliamone, è un accessorio, come tale va trattato. Ma non appoggiandoci TUTTA la conferenza…

Per chi segue la console da anni, si è visto poco, e quel poco lo si era già visto. Gioco di parole per spiegare che non basta un trailer di Forza Motorsport 4 (attenzione niente ingame), il solito Blezinski con la solita partitina risicata di Gears of War 3 in multy e un trailer finale precalcolato di Halo 4 che conferma la lontananza al pensionamento di 360. Ah non mi scordo il primo Halo in HD (per modo di dire). Insomma hanno semplicemente presentato giochi per bambini! Sono proprio giochi scemi per bambini! Cioè teniamo presente che Miyamoto con Nintendo ha tirato fuori Super Mario Galaxy! Nintendo intende questo come giochi per i più giovani, la Nintendo Difference che coglie ogni età. Mentre in Microsoft c’è un certo Kudo che dopo aver inventato il Kinect, cerca di spiegare il gameplay di un gioco in cui si abbraccia Topolino!!! AAAAAAAAH!!!

Salviamo Current!

Non sono un fruitore di Sky, ma conosco bene Current. La democrazia per essere tale, deve avere una libertà di informazione, in modo che ognuno di noi possa formare una propria cultura personale e giudizio. In Italia non è più così da vent’anni, lo sappiamo bene. Una voce contro tutto e tutti era rappresentata proprio da Current, con un set di dossier e servizi altamente scomodi, non solo per Berlusconi, ma copriva altri campi come la Chiesa, le Guerre, Economia Globale eccetera. Oppure interviste (giornalisti, opinionisti, scrittori…) bellamente evitate dalle televisioni generaliste. Senza censure, spesso bastava il fluire delle sole immagini. La manovra è palese, oscurare un canale per ingraziarsi i favori di una persona sempre a caso, che in fatto di televisioni domina. All’epoca (2008) Murdoch e Silvio non erano certo amiconi, con il premier intento ad ostacolare la piattaforma di Sky per servizi e pluralismo di offerte. Oggi però abbiamo nelle case il Digitale Terrestre e la battaglia per competere in questo segmento di mercato la si può fare solo con il permesso del Governo del paese interessato. Ma pensa un pò, chi è a capo del nostro Governo? Chi può sentire un prurito nelle chiappe abbastanza invadente, una voce che non puoi spegnere? Non è difficile come risposta… Murdoch è un chiaro stratega. “Sconfiggere il nemico senza combattere è la massima abilità”. Lo diceva Sun-Tzu. La nostra unica arma per contrastare è far sentire la propria voce: SALVIAMO CURRENT!

Il caso de Il Signore degli Anelli BD Extended Edition

Il prossimo 28 Giugno è una tipica data che un appassionato come il sottoscritto ha ben segnato sul calendario. Arriverà sugli scaffali l’agognata (si parla oramai di svariati anni tra conferme e slittamenti) edizione estesa del Signore degli Anelli (con extra vari pari a 15 dischi), eccellente trasposizione per il grande (e piccolo) schermo del romanzo fantasy per antonomasia, successo planetario di pubblico e critica meritatissimi. Manovre di questa portata in Italia, quando si parla di cinema, hanno inevitabilmente un sapore differente e amaro rispetto al resto del mondo. Perchè? Immaginate cosa potrà mai essere il fulcro delle polemiche? Brevemente, il momento dell’annuncio è stato accompagnato con “furiosissimo sdegno” (parafrasando Ezechiele) da parte della totalità degli appassionati, quando Medusa Home Entertainment aveva fissato il prezzo a 129,99€. Perchè in tutta Europa la media si era attestata tra 69 e 94? L’incazzo è stato forte e pienamente giustificato. Ci saranno l’IVA e la SIAE, ladri legalizzati, pagare le royalties alla Warner ma un cinquantello in più rispetto alla Francia, che offre una edizione totalmente tradotta, insomma… Presto detto arriva la marcia indietro di Medusa, rilascia un comunicato stampa nel tentativo di arginare le critiche spiegando (a modo loro) la situazione ed i motivi delle scelte adottate. Per comodità vi rimando al link, con tanto di ulteriore commento che svela come ancora una volta, ci si trincera dietro a qualche scusa di troppo. Speriamo in un lavoro eccellente. Dei tanti film (con qualche anno alle spalle) che avevo in DvD ripresi in Blu-Ray, si sono dimostrati una semplice manovra commerciale, della serie un upscaling HD e pure con meno contenuti speciali. Bellammerda. A proposito occhio a BIM e 01. Ma con il LotR esteso parliamo di una trilogia pesante. Insomma autoiniezione di fiducia.

Riflessioni 1° Maggio

Ieri causa impegni di servizio (cresima del cugi), non ho fatto in tempo a postare un punto di vista sulla quale vorrei farvi perdere 3 minuti. Trattasi di una vignetta del Punch e due righe di Christian Rizzi. Cosa sia giusto o sbagliato, la verità, la lasciamo al vostro giudizio personale. Ma ricordate, usate sempre la vostra testa. Farsi manipolare è un attimo, un pò come quando ti cade la saponetta nel bagno mentre fai la doccia con gli amici dopo una partita di calcetto. SZOCK!!! E sei bello traforato. L’articolo lo troverete qui. Buona lettura!

Il caso della Gioventù Ribelle

Il 150° dell’unità di Italia deve aver dato alla testa qualcuno. Magari a fin di bene. Sbazzicando nei soliti forum di core gamers, mi sono imbattuto in qualcosa che mi ha gettato nello sconforto più totale: Gioventù Ribelle. Un progetto portato avanti degli studenti dell’Istituto Europeo di Design di Roma, accuratamente selezionati (sempre non si sa mai in base a cosa) che spara piuttosto in alto. Riporto testualmente:

Impostosi ormai come vera e propria Opera Multimediale Interattiva, il videogioco in quanto mezzo è assurto alla stregua di arte, entrando a pieno titolo in una logica di comunicazione a fini didattici. In questo campo e con questo progetto, l’Italia punta ad affermare il Made in Italy nel mercato videoludico mondiale, nel quale altri Paesi già da tempo hanno intuito il potere comunicativo di un mezzo coinvolgente, che invita in prima persona l’utente a prendere parte alle azioni, a commuoversi ed emozionarsi.Sfruttare questa carica comunicativa a fini didattici è una grande sfida che il Ministero della Gioventù ha deciso di raccogliere, al fine di divulgare la storia del Risorgimento italiano tra i giovani e giovanissimi.

Ora cliccate sul video qui sopra e la prima cosa che viene da dire è: AUTOCENSURA. Una vergogna tipicamente made in italy che non ha risparmiato a livello internazionale una figuraccia senza precedenti in campo videoludico. Non è un game scaricabile ma una semplicissima mappa da buttare dentro l’UDK, l’Unreal Development Kit, col force respawn, il god mode e gli effetti dello sparatutto di Epic (tipo l’esclamazione “Killing Spree” ovvero voci fuori contesto, eccetera). Globalmente orribile. Quando si carica appare la facciona di Marcus Phoenix di Gears of War. Manca ogni minimo sindacale, dalle texture, animazioni, routine IA. Un qualsiasi modder alle prime armi avrebbe fatto meglio, almeno a livelli del presentabile.

Originally Posted by Soleil rouge:
From the Youtube comments:

“In reality, it’s all a subtle allegory of the modern Italian situation.” LOL

There’s a sex mini-game?

Questa come accennato, è l’opinione media tra i vari gruppi di discussione, Neogaf e Destructoid in primis hanno giustamente massacrato senza pietà quello che doveva essere un progetto per imporsi a livello internazionale. Nessuno discute la voglia di provare a fare un gioco sul risorgimento, anzi sono pienamente d’accordo. Ma sbandierare che sarà innovativo è un insulto fuori misura, per l’immagine che diamo al mondo, a un certo tipo di ambiente, ma soprattutto per chi come me è un appassionato del genere da oltre vent’anni. Va bene tutto, ma buttata così no. E’ ridicolo. Per cortesia, diciamo che ne so, un gioco fatto da un gruppo di studenti. Bona, morta lì.

Io mi fermo qui. Cito solo un buon articolo su Indie for the Masses a supporto e consultazione vostra personale.

Are inviskiated with the zoccolettes

News vecchia ma un post ce lo dedichiamo. Altra magra figura per sua Santità Silvio, calca sempre la mano per ripulire la propria immagine pubblica. Peccato lo faccia sempre in modo sconclusionato e contraddittorio, un grande liberale a patto si tratti di bunga bunga piuttosto che scuola o i diritti sulle coppie di fatto. Troppo facile sparare cartucce di demagogia populista per giunta al congresso del Movimento dei cristiano riformisti. Per un grande casanova a pagamento non è affar suo come oltre la metà del governo in realtà è proprio composta da persone che hanno vissuto o vivono nell’ambito di una coppia di fatto… Fatevi due risate con la clip qui sopra…