Woody Allen’s Scoop

I film di Woody Allen sono interessanti quando non c’è Woody Allen. Dopo il riuscito Match Point mi chiedo che senso ha guardare un film di Allen con Allen? Oramai nessuno: è sempre la solita pappa dell’omino logorroico ed iper complessato che spara battute cretine e moscie volendole far passare per colte. E la critica si crede intellettuale a dargli ragione. In America è già morto e sepolto mentre noi Europei sempre gli ultimi ad accorgersene. Foderiamoci gli occhi di fronte a due massime esistenzialiste… Mah… Ogni volta che apre bocca si rimane storditi da questo ripetitore: bla bla bla bla bla bla, dopo due minuti ti sono già cascati i coglioni… Poi in mezzo a tutta la comicità forzata qualcosa salta fuori per carità, legge dei numeri e statistica. Passino le citazioni a Bergman (la morte, settimo sigillio) o Hitchcock (alla larga, dato che un assassino lascia così tante tracce da sconfinare nell’inverosimile) ma togliendo Allen non rimane nulla perchè tutto il film è costruito (ovviamente) su Splendini (un mago praticamente fallito, ironicamente autocitazione in stile Hollywood Ending) e di conseguenza la trama è inesistente. A fine visione la Scarlett credevo fosse una comparsa e invece è la protagonista femminile… Tralasciando la scarna parte, lei è più insipida di un secchio di sabbia…

Dai sù, che vi devo dire? De Gustibus… Salviamoci in corner. Se vi piace come cineasta e per la sua comicità a denti stretti dei primi lavori, non dovrebbe dispiacervi questo Scoop. Tutti gli altri lo evitino.

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