Calienta el sol del mito Cinepanettone

Dal lontano 1983 non si era perso un colpo. Al weekend d’apertura campione d’incasso fisso, il Cinepanettone non solo era una prassi, ma dati alla mano, fenomeno incontrastabile. Spacciato come specchio della società, volgarità, trama ripetuta all’inverosimile, gag agghiaccianti, comicità triste e banale, attori imbarazzanti e attrici pescate perchè di moda al momento, insomma il mondo non ci invidia questo genere Made in Italy. Eppure è da tre decadi una istituzione, tanto da avere il merito (parola grossa) di far respirare con moneta sonante il cinema italiano almeno una volta l’anno. Si era notata una leggere inversione di tendenza nelle ultime tre edizioni, quest’anno l’impossibile è divenuto possibile, di netto, con tanto di un secco -50% di incassi rispetto allo scorso anno. Chissà se sarà per il merito di un forte seguito di Sherlock Holmes, il Gatto con gli Stivali (per cortesia) e l’ennesimo Pieraccioni, fatto sta che Natale a Cortina si piazza al quarto posto. Cifre sempre grosse, già si ricorre alla parola FLOP, io non penso. Bisogna vedere a fine periodo festivo quanto raggranellerà in tutto, ma i bei tempi sembrano andati. Motivi? Ne avrei qualcuno, ma c’è sempre chi si porta avanti con una bella analisi con tanto di numeri (pensate ben 750 schermi. 200 in più del film di Ritchie) che mi trova sostanzialmente d’accordo. Buona lettura!

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