Here i Stand di Ed Beach


Here i Stand, perfettamente ricreato in italiano

La GMT rappresenta la linea di demarcazione tra il gioco commerciale di massa e quello “professionale” di nicchia. Onestamente ho già sbattuto il muso con questo publisher americano in passato ma si trattava di un card driven “leggero” e ben studiato per l’ambientazione. Oltre ad esser solo per due persone, insomma un gioco di altro tipo. In realtà questa casa è specializzata su roba bussa e ho sempre evitato quello scaffalone alla Giochi dei Grandi su cui sono di solito riposti, da far impallidire per complessità e durata, ben oltre il semplice hobby. Una selezione naturale, l’evoluzione verso ludi più impegnativi ma al tempo stesso in grado di lasciare qualcosa, il gusto del partecipare che va oltre la sfida. Al giorno d’oggi questi giochi si sono ritagliati una fetta consistente di appassionati dove la controparte gratuita sul famoso Vassal è solo una vetrina. Lodevole come la GMT non esisti a pubblicizzare senza restrizione i suoi prodotti in questo motore gratuito.


Vista dall’alto. Differisce dall’originale leggermente più fredda e asettica, questa è decisamente migliore.

Dicevamo? Nove ore in quattro persone. Una cavalcata nemmeno paragonabile al mitico partitone a Twilight Imperium 3 dello scorso anno, così come la difficoltà negli standard di questo produttore, non siamo nemmeno ai massimi livelli. Mica male eh?


Segnalini dell’Inglese. Notate come la fattura è spessa e più robusta rispetto all’originale. La qualità GMT è ridicola se paragonata alle produzioni attuali. E si tratta di un gioco da oltre 70 euro!


Enrico VIII e la sfilza di mogli

Dominex non stava più nella pelle e francamente ero curioso anch’io. Dopo mesi è riuscito nell’ammirabile impresa di portare in totale italiano il gioco, un lavoraccio paragonabile al già citato Twilight Imperium 3 (opera sua), con la differenza che è diventato matto a ritagliare i pezzi. Ma qualcuno doveva farlo, oramai i suoi proseliti nei meandri dei circoli ludici accendono sempre un lumino in rigorosa preghiera…


La lotta religiosa. La simulazione non solo ricrea nomi e volti realmente esistiti, ma li integra perfettamente nelle meccaniche. Roghi come eretici compresi.


Un minimo scorcio del sistema di gioco. Alcune parti si riassumono in vere e proprie tabelle/diagrammi di flusso.

Perderei ore a scrivere nel dettaglio cos’è Here i Stand a fronte di un regolamento di oltre sessanta pagine con ben poche illustrazioni. Una visione d’insieme regala una miscela di strategia, fortuna e ricostruzione storica dove ognuna delle sei “nazioni”, o meglio regni, ha un suo stile, peculiarità tattiche e differenti modi per arrivare alla vittoria. Si tratta dello scontro religioso tra i Protestanti e il Papato nel contesto della Riforma che andò dal 1517 al 1555 a cui ruota l’intera europa e l’impero ottomano. Si prosegue tramite distinte fasi turno per turno dove il grosso ruota intorno alle azioni che svolgono i giocatori attraverso l’utilizzo di carte che determinano eventi realmente accaduti (che inevitabilmente arrivano) oppure punti di comando da spendere per eseguire svariati compiti (movimento, produzione, spedizioni nel Nuovo Mondo, eccetera). Detta così sembra semplice ma la pacca che arriva sui denti è massiccia a tal punto che un turno ha bruciato allegramente 2 ore e mezza, spiegazione a linee molto larghe esclusa.


Martin Lutero di solito protesta…


Alcune carte specifiche dei Luterani.


Come potete notare nessun aspetto è stato tralasciato.

Si è stoppato al termine del terzo turno (sui nove massimi) e nessuno è arrivato a triggerare la vittoria con determinate condizioni, nemmeno per un pelo. Con tre turni abbiamo (inconsciamente) seguito alla lettera i consigli dell’autore (fermarsi al termine del quarto) per imparare bene come funziona ma è stato veramente tanto. Cause da ricercarsi prevalentemente in un regolamento prolisso, ripetitivo che saltuariamente cade in contraddizione o peggio omette alcuni dettagli importantissimi. Avremo letteralmente perso ore a rileggere pezzi, consultare FAQ insufficienti e risolvere dubbi leciti per conto nostro. Qualche errore è stato commesso ma non ha compromesso di molto la partita, seppur la mole di eccezioni da sapere, fila liscio già al terzo turno. Non avendo avuto il regolamento in inglese, non credo sia colpa della traduzione a disposizione ma comincio a credere che reverenza e infallibilità letti tra le righe degli “esperti” nel settore siano gonfiati e ci si trovi purtroppo di fronte a bug, alcuni incomprensibili, e non giustificano un prezzo così alto. Sopratutto se puntiamo il dito sulla componentistica, ridicola pur non avendo sottomano il prodotto originale ma ovvia in quanto standard: una mappa leggera che non sta aperta e segnalini di cartoncino. Solo le carte sono qualitativamente buone.


Il DoX nei panni di Francesco I

Esistono setup predeterminati non solo per numero di giocatori ma anche in avanzamento dello scenario storico in modo da ridurre drasticamente i tempi mantenendosi bilanciato e tramite carte ufficiali si può giocare anche in due grazie alle carte che simuleranno i regni non comandati.
In futuro verrà riprovato ma su due piedi dei marginali limiti si possono focalizzare, tipo regni maggiormente coinvolti rispetto ad altri. I protagonisti sono Protestanti e Papato che si scannano a suon di dibattiti teologici (e successivamente eserciti da parte Protestante) e gli Asburgo con più fronti da salvaguardare sono più movimentati. Ci sono gli Inglesi ma Francesi e Ottomani tendono a rimanere sottotono. Forse in 6 sarebbe un’altra cosa grazie al maggior tempo di cui si può disporre per le proprie strategie, concentrandosi solo su se stessi e verrebbe fuori maggiore diplomazia. Ho trovato la porzione relativa all’esplorazione/conquista molto dispendiosa e la sfiga ai dadi a volte si fa sentire. Sono considerazioni alla lontana, è stata una sola partita finita “presto” e ribadisco che si trattano di dettagli piccoli. Forse è più gravoso non trovare facilmente persone che restino sedute su un tavolo a giocare un titolo così impegnativo. Ci aggiorniamo.


Menzione d’onore al risottone della Giusy, senza il quale saremmo morti nel tardo pomeriggio…

E’ stata pubblicata la mia recensione definitiva per questo gioco: la trovate cliccando qui.

3 commenti su “Here i Stand di Ed Beach”

  1. Ciao, da un pò seguo in modo anonimo il tuo blog e grazie a questo ho acquistato bestie del tipo di starcraft, ma soprattutto twilight(con il quale giochiamo una volta al mese). senti siccome non riesco a recuperare questo gioco(here i stand) in alcuna maniera, vi è la possibilità di avere, visto che lo avete tradotto interamente per lo meno la componentistica esatta, cioè vorrei riprodurmelo in modo artigianale fin quando non riuscirò ad averlo ma mi mancano le pedine presenti nella scatola. Sò benissimo che per chi ama questi giochi non è una bella cosa e che non sai chi io sia, ma ti posso garantire che non mi tiro mai indietro ad acquistare questi giochi. Purtroppo però non riesco a recuperarne una copia e avrei veramente piacere a giocarci. Cosa mi puoi consigliare, se non vorrai fornirmi le indicazioni da me chieste? grazie anticipatamente…
    ciao

  2. Allora… Per cominciare buona parte del materiale che ti serve la trovi listata qui, ho visto che te ne sei accorto ma lo riporto per chi leggerà in futuro, ovvero regolamento, FAQ, consigli strategici, foglio dibattito, fogli delle potenze: http://nuke.goblins.net/modules.php?name=Reviews&rop=showcontent&id=3500 dalla mia recensione cercate all’inizio Download. Se ci mette un pò di tempo ad aprirsi vai tranquillo che i server della Tana sono lenti, purtroppo. Le carte sono comprese anche quelle per giocare in 2. Secondo ti manca la mappa e i counter. La mappa la trovi qui http://www.boardgamegeek.com/image/106938?size=large ma ti devi registrare per averla a risoluzione più grossa mentre per i counter partono dalla pagina 2 http://www.boardgamegeek.com/images/thing/17392/page/2 sono 4 fogli fronte/retro.

    Altre risorse da consultare:
    sito ufficiale: http://www.gmtgames.com/p-248-here-i-stand.aspx
    sito dell’autore: http://home.comcast.net/~ebeach/downloads.html

    Spero di averti aiutato e in bocca al lupo con questo splendido gioco (lungo e complesso), uno dei migliori a cui abbia mai giocato.

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