Per curiosità mi sono messo a cercare notizie sull’ultimo orpello nintendiano chiamato Wii Fit, che ho lasciato letteralmente correre lo scorso 25 Aprile, vuoi per il prezzo, vuoi che un virtual trainer non sostituisce una palestra. A parte alcuni bug, sono senza parole per la solita condotta dei folli di Kyoto che potrebbero affossare il mercato con qualche piccolo accorgimento mentre invece si prendono le vagonate di bestemmie e insulti ogni volta si cercano i loro prodotti. Su Ebay la sola pedana vola intorno ai 130 euro. Oltre il 40% del suo costo al pubblico consigliato. In Inghilterra esiste un sito specializzato per beccarla visto che non si trova nemmeno là.
La console a circa due anni dal lancio ha una reperibilità discretamente ardua e macinato record su record. Il bello è che tutto questo ovviamente è frutto di una subdola manovra di marketing (già all’annuncio del lancio in America circolavano rumour sulla diffidenza da parte di Nintendo di un successo nei mercati occidentali) non certo dell’impossibilità di produrre le scorte in grado di reggere la richiesta. Ad ogni modo funziona: worldwide il pedanino ginnico nintendiano ha forato i 4 milioni di pezzi. Un successo indubbio, me lo aspettavo. Dal battage pubblicitario al target su cui da sempre ha puntato questa macchina. Ma non così grosso.