Alla faccia dell’uscita prevista per domani, l’ultimo degli Air era fisicamente tra le mie mani già ieri sera. Misteri della distribuzione? Beh, spendiamoci due parole. Non so se qualcuno di voi si è disturbato di ascoltare 5:55, disco debutto di Charlotte Gainsbourg (figlia di Jane Birkin), ma siamo di fronte a un doppione. Gli Air tornano a collaborare con Jarvis Cocker e Neil Hannon a cui aggiungere la produzione di Nigel Godrich (Radiohead e il recente Beck, insomma mica un pirla) e in effetti se la squadra è identica non ci si deve aspettare altro. Curatissimo e ricco di sonorità raffinate tipicamente chill, brani statici e paesaggi che non si metabolizzano a freddo al primo ascolto, gli Air arrivano inesorabilmente al decadimento definitivo intravisto in Alone Kyoto (la chiusura del precedente Walkie Talkie) uscendone a pezzi. Sarà un album ricco e complesso marchiato a stile come siamo abituati ma avendoli apprezzati per le genialità di 10.000hz o il pop francese morbido e furbetto di inizio carriera, rimango decisamente perplesso e di stucco come le due sagome (ovviamente Godin e Dunckel) allegramente fotografate in svariate angolazioni. Quegli Air li troverete in Mer du Japon, unico brano che si discosta da una scaletta piuttosto monotona e troppo sonnacchiosa, la Sofia Coppola ci andrà a nozze nel prossimo film. Tutto sommato alloggerà ancora a lungo nel mio lettore CD perchè si lascia ascoltare, però mi aspettavo qualcosa più Air. Per intenderci se fosse uscito sotto altro nome, non se lo filerebbe nessuno! (ogni riferimento a Charlotte è puramente casuale…)
EDIT: Nel CD gli Air hanno scelto il servizio Opendisc per la pubblicazione di extra e materiali esclusivi, di solito brani, video e date tour.