Aurea mediocritas


The Dark Room by Fabian Perez

Another day has come. La testa è andata da quel pezzo, perdita di massa, e per quanto ovattata e lievemente dolorante trasmette la sensazione di essere in un sogno lucido. Magari. Oggi non potevo trovare locuzione migliore. Vuole dire una ottimale condizione intermedia, non pensate a una aurea di mediocrità, cari pisquani. Ottimo e pessimo. Massimo e Minimo. Rifiuto di ogni eccesso. Moderazione. Genio e sregolatezza sono fuori moda. Lo stile non ripaga. Sistemare il look, via i capelli lunghi, via quel pizzo, comprare vestiti meno ricercati. Moderare il tasso intellettuale, parlare di cagate senza perdersi nella totalità dell’Universo tre volte su due. Basta con gli angoli oscuri della Terra. Reset. Moderare me stesso(???). Significa sostanzialmente fanculizzare il modo in cui sono, che mi contraddistingue dagli altri e rende unici. Ma essere unici, troppo unici, non funziona. Perlomeno in questo contesto, in questa società o semplicemente in ciò che attualmente mi circonda. Chiamata improvvisa di inutile inezia. Il mio orgoglio verrà messo al muro. Ehi. A rileggermi sembra che stavolta un pò di senso ce l’abbia messo!

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