Bye bye Amy

Beh resta sempre una disgrazia la morte di una persona. Nel caso della Amy Winehouse però resta anche un triste copione portato in fondo. Si voleva fottere da sola, ha avuto il ben servito, a ventisette anni. Avrà avuto problemi a non finire schiacciata dallo showbiz. Per me sono tutte scuse. Fare la parte della singer bella (che era un cesso), dannata (non ne discutiamo) e brava (qui concedetemi un pacco di riserve) a che pro? Fatemi capire, non c’era proprio un cazzo di nessuno a darle quattro bastonate in testa e tenerla un minimo d’occhio? Parenti? Insomma da mesi si vedeva che stava andando (di nuovo) tutto a puttane. I veri amici sono quelli che ti rompono le palle quando serve. Fate mente locale e controllate quanti ne avete a disposizione. Perchè se non ne avete, è ora di darsi una mossa.

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