Colpevole! Editrice Giochi, 1992.

Se escludiamo il sempre eterno Cluedo (ed in pratica parliamo di un giochino semplice semplice), il mercato non offre alternative serie e stimolanti al genere investigativo. Perchè? Il problema risiede sul lungo termine e nelle meccaniche non proprio facili da mettere insieme per non cadere nella ripetività. Immaginate una mappa, carte coperte e i tipi che corrono per leggere cosa trovano e poi mettono insieme i pezzi su un libretto di combinazioni possibili… Naaah… Immaginate come i pezzi del puzzle siano in mano ai giocatori, i quali se per bluff o errore perdono per strada dei pezzi ti mandano a monte ogni sforzo. Maaah… Più ci penso e meno trovo una illuminazione. Secondo me i titoli di maggiore qualità sono basati su scenari precostruiti. Già si era parlato tempo fa come Consulting Detective fosse un gran connubio tra logica deduttiva ed atmosfera (chi lo ha provato lo sa) ma è a monouso, ovvero esauriti gli schemi buonanotte. Certo fosse come Orient Express con almeno un tavolo e dei pezzi…

Non che questa volta siamo andati molto lontano, Colpevole è uscito sotto Editrice Giochi nel 1992. Nei suoi 24 casi una persona è il Colpevole, l’assassino beccato e gli altri sono Investigatori che devono ricostruire le trame precedenti al delitto. In pratica una via di mezzo tra il gioco da tavolo e il gioco di ruolo, che in ambito più ampio vengono catalogati come Murder Parties, quelli tipo dal vivo o da serata (weekend spesso) in un agriturismo o posti suggestivi, dove ti vestono pure e ci sono attori teatrali. Intriga ma mediamente costano centinaia di euro parteciparvi e poi occorre calarsi nella parte. Colpevole è solo un abbozzo, ma l’idea di fondo è quella, gli Investigatori arriveranno alla soluzione tramite domande e solo chi riesce a mettere insieme i pezzi vince. Il Colpevole dovrà recitare la sua parte (o meglio le sue parti visto che si interrogano dei sospettati). Poi ci sono elementi di contorno come carte e pedine (bellissime in metallo) e una mappa.

Ovviamente me ne sono procurato una copia tramite ebay, da sempre utile per reperire prodotti oramai destinati al mercato collezionistico.