GeoHot colpisce ancora?

Probabilmente lo pseudonimo usato da George Hotz, tranquillo studente di 20’anni presso il Rochester Institute of Technology, non suonerà a molti di voi, a meno che non abbiate un iPhone che avevate comprato all’estero oppure se volevate farci girare sopra del software/homebrew non autorizzati dalla Mela. Difatti il blackra1n è un hack di sua invenzione e senza dubbio apripista nello sblocco dello smartphone più chiacchierato (e venduto) degli ultimi anni. Ora però sembra averla sparata grossa, un conto è sbloccare uno smartphone, un conto è far saltare una PS3, ancora oggi quasi impossibile da piratare e ancora solida dopo 3 anni. Per i più curiosi l’intervista apparsa sulla BBC svela alcuni dettagli come l’esser riusciti a far girare del software come emulatori per PS2 oppure giochi completi da Hard Disk esterni utilizzando una modifica software/hardware di cui però solo il 5% riguarda quest’ultimo (probabile che basti una chiavetta USB su cui far girare l’hack). C’è riuscito dopo uno studio sulla macchina durato 5 settimane, solo i prossimi giorni ci diranno se tutto ciò è vero o un modo per farsi della pubblicità.

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