Gli imputtaniti.

Io e il Bonimba siamo irriducibili nostalgici dei giochi da bar, pratici masticatori di Mame retrogaming e affini. Da quando gli ho fatto annusare l’Hori è finito in un circolo vizioso oramai senza via d’uscita, culminato stamane. Vorrebbe cambiare quello schifo di N95 Nokia che oramai non funziona più (che strano), ma è cascato nei paraggi dei temibilissimi X-Arcade. Temibili per il portafoglio si intende. Ora è in quello stato che definirei “imputtanito”, ovvero non pensa ad altro: canta frasi senza senso, versi animali, distratto. Oramai è certo: DEVE COMPRARE UNO DI QUEI COSI LI’. Fa bene. Primo perchè dopo a giocare con Bubble Bobble al Ponte in due si evocano bei ricordi, secondo perchè costruttivamente parlando sono proprio interessanti e massicci. Grantito a vita sono i 62 centimetri di larghezza nella versione a due posti, un sacco di tasti e adattatori per ogni necessità: Mac, PC e tutte le console old-gen e generazione attuale. La brochure è godibilmente esaustativa. Troppo. L’imputtanibilità è una condizione malefica che si passa rapidamente da persona a persona. In effetti conoscevo la bestia e la ditta produttrice (preparano anche cabinati veri e propri con gli emulatori pronti all’uso) e non era nelle mie intenzioni spendere circa 160 euro tra doppio stick e adattatore, visto l’utilizzo saltuario ma in particolare il deciso ingombro. Io dovrei reggere all’acquisto. Bonimba forse non ce la farà.

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