PlayStation 3: crolla l’ultimo muro

 

Nel corso dei suoi 4 anni di attività, nessuno era riuscito a “jailbreakare” l’hardware Sony, se non in modo realmente invasivo e a rischio frittura della console. Da una parte avevano retto le protezioni inventate dagli ingegneri a Tokyo mista alla dimensione del supporto Blu-Ray. Per avere una idea basti pensare che giochi come Final Fantasy XIII (38 GB), God of War 3 (44 GB) e Metal Gear Solid 4 (35 GB) sono 5/6 volte più capienti rispetto a Xbox 360, dove si arriva a 6/7 GB di media, su Nintendo Wii non oltre i 4 GB. Era un buon deterrente, come il costo dei Blu-Ray vergini. Ora non più, basta una semplice dongle (chiavetta USB) che la PS3 si buca a zero sforzi. Nessuna modifica, si caricano le immagini dei giochi anche da HDD esterno grazie a un modchip integrato. Più comodo di così, sbattimento nullo: niente aprire chassis, flashare firmware, quindi non si sputtana nemmeno la garanzia. In più come affermato dai produttori a prova di aggiornamenti del sistema futuri (con Sony che ovviamente correrà agli ultra ripari), quindi dalla 3.41 in poi. Il software interno alla chiavetta consentirà di prevenire gli eventuali brick (in pratica blocco totale della console) imposti da Sony. Insomma crolla l’ultimo muro ad un prezzo giustificabile, sempre che funzioni sul lungo periodo: 169.99$.

Fonte: PC World.

Lascia un commento