Halo Reach: leaked, banhammer e strategie

 

Nel gergo videludico (e non solo) con leaked si intende il trafugato, rubato, di software o comunque materiale multimediale prima della sua pubblicazione. Halo Reach uscirà il prossimo 14 Settembre ed è il gioco più atteso della stagione, dovrei dire dell’anno perchè prequel della serie ma soprattutto chiude il discorso per Bungie di Halo su 360. La beta di Maggio è stata giocata da milioni di persone, generando un output di partite impressionanti, mai visto niente di simile nella storia di Xbox Live. Ma con largo anticipo questo giocone è già disponibile nelle reti di file sharing e forum warez di mezzo mondo. Ad essere più tecnici è disponibile una versione che gira solo con Xbox “Jtaggate”, ovvero forzate (pesantemente) con un sistema di hacking chiamato JTAG per fare girare software non certificato, il che equivale a usare su 360 qualsiasi cosa, programmi riassunti con il nome di homebrew (ad esempio loader di immagini per PSP, DS, Wii, ma anche cose più nobili come usare dei video in mkv). La questione verte su come i piratoni siano riusciti a mettere le manacce su questo codice. Semplice, da qualche giorno Halo Reach esiste nel marketplace di Xbox Live, opportunatamente nascosto come riportato da Joystiq, se cliccate nel link “right now” della notizia, lo troverete acquistabile per 99999 MP (la valuta usata nel marketplace), ovvero 1250 dollaroni. Simbolici, non sciorinate la vostra carta di credito e continuate a leggere. L’item non è comunque acquistabile ma riscattabile a mezzo codice perchè trattasi di una copia riservata ai recensori autorizzati delle varie testate specializzate del settore. Ora qualcuno è riuscito a metterci le manacce sopra lo stesso e a diffonderlo senza pietà. Microsoft indaga. Io invece penso sia l’ennesima trovata di Redmond per schiantare un (bel) pò di console con la storia del ban di massa. Sì, qualcuno ci gioca, di gusto e senza tanti problemi ha uppato pure il finale. Non sono chiaramente addetti del settore, dovete sapere che non ti danno una key tanto per pubblicare la recensione per il gioco, ma ti fanno firmare papiri di roba. Se sputi una mezza informazione prima della data concordata, salti in aria, legalmente si intende. Penso non ci vorrà molto prima che il sorgente venga “convertito” in una simpatica ISO da burnare e macinare dentro la propria console craccata, e saranno in decine di migliaia se non centinaia a farlo, incuranti dell’ovvio rischio di un super bannone che ti fotte la console, ma c’è gente disposta a sacrificarsi in tal senso pur di farsi notare, c’è già chi scrive sui forum ufficiali di Halo. A Redmond in Microsoft tutti si chiedono come sia potuto succedere, pare che sia stato bucato il marketplace e rubata una copia. Ma sanno perfettamente che con il ban delle console andate online, guadagneranno molto di più. Chiamateli scemi!

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