Reactable: multi-user electro-acoustic music instrument.

Mi sono letteralmente cadute le palle quando ho visto questa diavoleria… Come si può spingere la creatività di un artista? Cos’altro ci dobbiamo aspettare nel prossimo futuro? Beh, un ex smanettone musicista come me ci sguazza su una cosa simile, proprio chiuderei la mia vita sociale… :mrgreen:

Ovviamente non è ancora commercializzato e sarà molto improbabile. Io vado nei pazzi per cose simili. Ad ogni modo creano tavoli personalizzati per conventions, musei e cose del genere. Le informazioni le trovate qui, compresa la tecnologia impiegata e il software.

4 commenti su “Reactable: multi-user electro-acoustic music instrument.”

  1. Gesù, pensavo che già lo conoscessi.
    Quando lo vidi la prima volta pensai proprio a te, che uscivi pazzo per Electroplancton. :asd:

  2. Ciao siamo i ragazzi del club 93…abbiamo letto tutti i tuoi commenti e notato che non fai una recensione positiva, sei riuscito a criticare anche martin scorsese.Ultimamente ci sembri molto frustrato.
    La play rulla e l’wii fa cagare come l’xbox.
    Ma quante console hai adesso? ti tocca anche ritirare fuori l’amiga.
    Ti ricordiamo che la vita non è fatta solo di videogioco..ogni tanto potresti anche farti vedere.Saluti e baci

  3. @grem > no non lo conoscevo :mrgreen: heil a elektroplankton, seppur dura poco.

    @ la tavera > ehm… sui film l’opinione è personale (per fortuna non condivisibile) ma ultimamente al cinema c’è molta MERDA, imho, le cose interessanti non arrivano fino a noi e nel caso poco ci restano come Inland Empire. Di console ne ho 3 (GC, Wii, 360) e mai avuto l’amiga… a dir il vero magari… E sì, la vita non è fatta solo di VG (curioso, potrei dire per controbalzo nemmeno calcio e PES6) e di norma occupano mediamente un oretta al giorno, durante la pausa pranzo. 😉

  4. Eh, una volta tanto mi tocca concordare con DoX. Non per il cinema (non ho la minima idea di cosa ci sia e continuo comunque aprioristicamente e luddisticamente a trovarlo un’idiota ed inutile perdita di tempo), quanto per il suo “controbalzo”… 🙂

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