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Diablo III slitta a data indefinita?

Quasi passata inosservata (il che è molto strano) dai media di riferimento, così svogliatamente sono andato a fare un salto come d’abitudine sul sito ufficiale (banalissima scusa per spararmi le musiche di sottofondo), dove trovo un report sulla beta attualmente in corso e sulle modifiche. E come commento di chiusura all’articolo, non vi sono molti dubbi, il primo trimestre su cui più o meno appoggiavano le varie date probabili, è destinato a slittare (Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare. Stiamo continuamente affinando e bilanciando le cose, il che è un lavoro colossale). Pesantemente. E quando si parla di Blizzard, significa svariati mesi, forse nemmeno entro il 2012. L’unica notizia buona è la probabile estensione della beta e conseguente richiamo di altri nuovi tester, quindi incrocio le dita heheheh. Da una parte lo sviluppo procede sano e senza sosta, dall’altro la mossa potrebbe essere anche di natura commerciale, visto le molteplici uscite che vedono un 2012 piuttosto ricco di botti e colpi da tripla A.

La fine di un’Era

Niente Maya, bensì uno scossone a un capisaldo per ogni fruitore massiccio della rete. Cade una delle garanzie più affidabili per l’indicizzazione dei file torrent, il sito svedese oggetto di controversie (ovvie) di ogni tipo, tanto che nel nostro paese è oscurato (ma basta un attimo per farlo riapparire), abbandona dopo i tracker, i torrent per dedicarsi ai Magnet Link. Riduzione banda e stabilità, niente più host (in pratica si identifica il file, non chi lo stocca) sono i vantaggi, a scapito di un bell’abbassamento di prestazioni in termini di download. In ogni caso l’obiettivo è quello di decentralizzare la diffusione, visto il recente ban del sito in Finlandia e Olanda. Comunque nessun problema: la maggioranza dei popolari client per torrent, supporta tranquillamente i magnet…

Apici di nerdismo

Ho forse raggiunto l’apice del nerdismo. Come ben sapete ogni tanto vengo travolto da manie compulsive che poi pian piano svaniscono per lasciar posto a qualche altra diavoleria. Così sono in pieno delirio retrogaming. Mi mancava quindi da riempire il telefonino con oltre 2000 giochi arcade da sala giochi della belle époque, pienamente supportati dal MAME4ALL, app veramente tosta (configurabile e scalabile quanto basta per girare anche su dispositivi scrausi). Partito come Homebrew per PSP con firmware moddato e successivamente anche su iOS (a patto che sia jailbreakkato), da qualche mese c’è per l’androide. Naturalmente senza bisogno di sotterfugi pirateschi ma a regola d’arte. Ecco, mi fa solo incazzare il come abbia un paio di titoli che girano meglio sul Galaxy S II rispetto al PC, il che mi lascia in stato dubbioso. Per gli interessati vi linko il set completo (sono 1.86gb) con tutti i giochi pienamente compatibili con la versione usata dall’emulatore, ovvero la 0.37b5. Basterà scompattarla (7-zip richiesto) e copiarla nella propria SD dentro la cartella Roms/MMAME4all/roms e voilà. Mancano purtroppo alcuni titoli da me considerati dei classici, nel caso capiti anche a voi non perdete tempo a buttare le rom mancanti nella cartella. Tanto non le supporta. Dimenticavo. L’apice del nerdismo in realtà non l’ho ancora raggiunto, scherzavo prima. Devo avere questo controller bluetooth…

EDIT 22/12: neanche a farlo apposta è uscito da poco la per iPad senza bisogno di craccarlo. Beh, meglio così e… Benvenuti a bordo! 🙂 Il buon Ruiz non ha perso tempo, a quanto sembra!

Torneino di Neo Turf Masters

Allora. Ci sono ancora degli irriducibili nostalgici amanti dei vecchi giochi da bar e si da il caso che il sottoscritto sfoggi un parco di emulazione arcade da paura con tanto di controller dedicato e joypad della xbox con annesso simpatico adattatore wireless (stronzi come sempre in micro$oft, non vendono solo l’adattatore ma abbinato al joypad così ne ho 7 o 8…). Uscita HDMI per entrare nel pana della Puttana con tanto di impiantone Home Theater. Dunque un bel torneino domenica prossima nella caverna scannatoio garantirà non solo una sana disputa tra amici, ma il sempre ammirabile binomio pizza + birra che diventa un trinomio con il caffè e non crediate che ci facciamo mancare il quadrinomio con l’ammazza… Quindi a scanso di equivoci tutto è oramai pronto: nuovo set di ROM aggiornate allo scorso Giugno (esiste un pack fino a Novembre uscito meno di una settimana fa ma le poche fonti non danno tempo materiale) per circa 10900 giochi pari a quasi 30 giga. Solita sborronata (personale), a noi poi ne fregano quei tre o quattro. Il primo è Neo Turf Masters, di sicuro non ci sappiamo giocare come lo Xiao Ping Cin Ciao Lin di cui sopra che spara degli Eagle da 150 yards di distanza come nel video ma ce la si cavicchia. Il più bel gioco di golf di sempre sulla console più bella di sempre. Neo Geo Rulz!

Il secondo sarà Super Volley Ball, che modestamente ancora oggi finisco con un gettone.

Ma l’attesissimo sarà Tail to Nose, indimenticabile gioco di corse. Vuoi mettere pilotare Burger?

Ehi. Pure il gioco da calcio con le cannonate. Non manca nulla!

Skyrim fa il pieno su Famitsu

Elder Scrolls V, meglio conosciuto come Skyrim è il fenomeno videoludico del momento, tanto da tener testa come volume di vendite persino un mostro come Modern Warfare 3, perlomeno al Day One (poi sulla lunga distanza non ci sarà storia per l’FPS bellico di moda da sempre). Famitsu è la bibbia del settore in terra nipponica, pertanto beccarsi un bel 40 (perfect score) è un onore da pochi, solo 16 giochi dal 1986 ci sono riusciti, e Skyrim il diciassettesimo è addirittura il primo di produzione occidentale (Bethesda, gli stessi di Fallout) a vantarsene. Mai prima di Skyrim un gioco fuori dal giappone si era preso il top, anzi al massimo dei gran 39 (L.A. Noire o Gears 3 tra gli ultimi). Fare affidamento su numeri e recensioni in questa gen è un sonoro errore: pressioni esterne, incapacità di valutazioni critiche hanno permesso di collezionare svarioni a tutto andare praticamente ovunque. Basta un solo 8 perchè la gente lo lasci sullo scaffale. Un voto detta più legge e vendite a discapito della qualità. Non di meno il 40 di Famitsu, calma Skyrim è un grandissimo titolo, ma si evidenzia un significato importantissimo. Una inversione di tendenza persino da parte della stampa specializzata, segno che tira una aria nuova ma soprattutto l’apertura verso il mercato occidentale e la consapevolezza (dato di fatto da anni e non solo per numeri) di non primeggiare più nel settore. Forza Giappi, riprendetevi ciò che da sempre è stato vostro!

Gemini Rue

Ditelo che le avventure punta e clicca degli anni ’90 vi mancano. Per i nostalgici o semplicemente per chi fosse alla ricerca di un gioco curato nei dettagli con una bella storia, Gemini Rue è stato una sorpresa. Uscito a inizio anno ma solo da un mesetto disponibile su Steam, consiglio di provarlo, almeno la demo. Volutamente pixelloso e retrò, innegabile must per gli appasionati del genere ma sopratutto di fantascienza visto che prende a piene mani da ambientazioni alla Blade Runner. Non dura tantissimo (un pomeriggio, un paio di sessioni), nemmeno difficile però ha ritmo e spezzetta le classiche fasi di enigmi con spruzzate di action arcade incastrandosi egregiamente. Come sempre, evviva il panorama indipendente.

Max Payne 3: ora se ne parla seriamente

Nemmeno finito di spararsi il trailer (striminzitissimo) del prossimo GTA V, oggi viene presentato il primo (e sicuramente non ultimo) filmato sul making of del gioco. Verte essenzialmente sui punti chiave della serie, ovvero animazioni, dinamiche degli scontri a fuoco (con relativa fisica, impatti proiettili) e l’immancabile bullet time. La varietà e la cura lo rendono un titolo spettacolare e sono convinto che ripagherà le attese dopo tutti questi anni. Il due uscì nel 2001! Rockstar ha raccolto bene l’eredità di Remedy. Certo, sorpassiamo un Max nelle favelas che c’azzecca come i famosi cavoli a merenda, ma la storia sarà uno dei punti di forza. Oramai non mancano tanti mesi: Marzo 2012.

Se Quake uscisse oggi…

La qualità del gaming in generale è in rotta di collo verso il basso oramai da anni, salvo qualche perla che spesso non esce bene in termini di vendite. I videogiochi sono oramai sdoganati e non più visti con occhio becero e guardingo, dubbioso e scettico. La massa ne ha preso il sopravvento costringendo gli sviluppatori ad adattarsi a questa inedita categoria di giocatori, standardizzandosi di conseguenza, offrendo giochi in capitoli seriali, semplici aggiornamenti anno dopo anno di prodotti senza spessore e solo belli da vedere. Spesso troncati solo con la scusa di venderne porzioni extra, emblematico fu Prince of Persia, reboot del 2008 ma con il finale troncato e acquistabile a parte??? Il video parodia di un gamer tedesco, in modo piuttosto simpatico, ne enfatizza gli aspetti, portando qualche spunto di riflessione. Dove sei finito, gameplay?