Burg Appenzell di Zoch Verlag.


Cover della scatola…

Ed eccoci nell’angolo dedicato alle novità provate dal Gianca ieri pomeriggio. Dopo un partitone ad Imperial (finalmente senza errori e svarioni) in cui ho dimostrato per l’ennesima volta che le mie strategie non funzionano una cippa, è stato il turno di questo simpatico filler, vero e proprio spopolo alla ModCon di quest’anno. La recensione la trovate qua.

Sessioni finali. Il gioco dura al massimo mezz’ora spiegazioni comprese. Notate John Coltrane sulla maglietta di Ivan…

La segnalazione è molto semplice, se cercate un gioco divertente troverete un eccellente prodotto. Come evidenziato unisce bastardate sottili, meccanica semplicissima (un misto tra memory e trabocchetto), componentistica accattivante, potrebbe essere una interessante idea regalo. Indipendente dalla lingua questo è un vero e proprio ritorno ai classiconi anni ’80, dove il tabellone era parte integrante e l’abilità necessaria di interagirvi fondamentale. Un pò come Gino Pilotino, ve lo ricorderete di sicuro. A me questi giochi piacciono e non piacciono allo stesso tempo. Preferisco qualcosa di più ingegnoso ma ricordiamoci che ovviamente è indirizzato alle famiglie e quindi senza pretese. Link per il sito ufficiale.

Il gioco è per famiglie ma setup suggeriti e alcune modalità di gioco lo rendono fruibilissimo anche per i gamers più navigati.

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