Recensione Déjà Vu – Corsa contro il tempo

Mettendo da parte il paradossale tema scientifico degli spostamenti temporali (ad ogni modo plausibile il come in via teorica, complimenti) e frettolosa presentazione di questa macchinona (ecco che qui siamo decisamente inverosimili) con la quale Denzel “oramai sono un vero poliziotto” Washington risolve con tanto happy ending la storia, Déjà Vu non mi ha lasciato niente di eccezionale. Preciso che ci sono buoni propositi come il fratellino di Ridley, bravo a imprimere una direzione adrenalinica grazie al coerente uso di montaggio e scene d’azione in grado di appassionare gli amanti del genere (i quali rimarranno soddisfatti) e Denzel, nonostante ripieghi sempre lo stesso ruolo, sa il fatto suo anche quando un camion gli centra in pieno la macchina, Hummer o meno che sia. Ok ok ok non fermiamoci qui, è pur un film d’azione dove l’eroe deve resistere a tutto. Vabbè, questo attore è proprio azzeccato nella sua parte. Tornando in tema il film purtroppo si ferma allo stato di puro intrattenimento, poc’altro e peggio già visto. Viene da chiedersi cosa c’entri il Déjà Vu del titolo su cui onestamente credevo saltasse fuori chissà cosa per via della fantascienza. Forse a un certo punto in prossimità del finale si intuisce che il protagonista abbia già vissuto il tentativo di cambiare il passato e di aver precedentemente fallito ma a conti fatti ci becca poco. Così le aspettative si sono arenate gia dopo metà visione. Non necessario ma se vi capita e vi piace il thriller come genere, non vi deluderà.

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