Gal Agiese

Scrivere di stati malacci. Detrimento dell’essere. Ehi premete play sul video, così avete l’accompagnamento sonoro giusto. Noi qui si pensa a tutto. Dicevo. Ma a cosa servirebbe? A rileggere di come non proietta. Mi si può accusare di tanti errori. Ma se la pezza attaccata, non regge e si stacca c’è poco da biasimare. Io non ho colpe. Faccio divertire, simpatico, battuta pronta e cazzo duro. Da sempre. Probabilmente sbaglio. Dove? Magari una idea ce l’ho. L’interlocutrice ci mette ben poco del suo. Dovrei dire che non ci mette proprio niente, la counterspell war è già morta ancora prima di partire. Le donne di una volta sono state divorate dal debito pubblico. Mentire a se stessi per la risposta. Mettiti in un angolo a bere dei Montenegro fino a scollegarti dalla massa e capire che il Sole gira intorno alla Terra. Evviva il sistema Tolemaico geocentrico. ILLUMINATI! Così si acquisisce un senso, non certo il settimo. I’m destined just to die?

*Gal Agiese è uno dei villain (boss finali) più duri della storia dei videogiochi, al tempo Magician Lord, oggi recuperabile via Collection su disco per Wii (anche nello shop), sul Playstation Network oppure via MAME che fate prima e gratis. Universalmente riconosciuto come il portabandiera della frustrazione e mortificazione del giocatore a tutto campo. Arcade “mangiasoldi”. Se volete qualcosa di veramente tosto, provatelo. Di certo si impara una cosa: perseverare sino ai titoli di coda.

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