A parte che voglio quel frullatore di cui sopra… Ok, torniamo seri. Diciamo la verità. L’iPad non serve a un cazzo. Sicuramente lodevole la filosofia da parte di Apple nel proporre sempre qualcosa di inedito sul mercato, tanto da farne un marchio di fabbrica e motivo di vanto da parte della comunità di appassionati, geek e quant’altro. Personalmente no grazie. Un iPhone sovradimensionato che ha già un parco di problemi tecnici, da mettere sempre in conto quando si fa la roba in Cina, che fa tutto e niente. Mezzo telefono ma troppo grosso, non è un laptop ma nemmeno era nelle intenzioni di Jobs in quanto li odia, un sostituto mordi e fuggi quando ci si allontana da casa, la batteria dura tanto, un tablet accattivante, bello, luminoso. Volendo fa molto Star Trek o Guida Galattica per Autostoppisti. Ma costoso, quel che basta per renderlo un orpello d’elite. Senza flash, multitasking (!) e le solite cagate tipiche di Cupertino (limitazioni e uso del software ad esempio) e le immancabili foto di bimbi e famiglie felici (magari chi è solo come un cane troverà conforto): come dice Letterman (nel video qui sotto), non si è comprato un inutile device elettronico, ma una famiglia… La partenza è stata buona, già 300mila pezzi venduti al day one, però niente da far gridare al miracolo, le file per l’iPhone credo ce le ricordiamo ancora tutti. Ora vediamo quanto durerà.