minchiate di bordo: sanwa e affini.

Sparito? No. Morto? No. Semplicemente 3 giorni fa è tornato a casa lo scatolo, fresco e sostituito di pacca con tanto di lettere da parte di microsoft “nella speranza che ritorni la sua fiducia” e roba del genere. Quindi l’ho messa subito sotto torchio con la manna di roba che avevo accumulato, da Fallout 3 (pesissimo) al “ritorno del Re Street Fighter IV”. Di lui ne parlerò a giorni. Voglio mandare a fanculo un negozio tedesco che mi aveva promesso uno stick hori (l’EX2) per 360 che faceva molto joystick da bar. Per la cronaca nel giro di pochi minuti ero un praticissimo nerd che masticava sigle astruse per componenti targati Sanwa (ditta di riferimento nella produzione di articoli da sala giochi, ovvero top della gamma), la curiosità era data dalla possibilità di attaccare suddetto stick al PC (previo smanettaggio) e usare il MAME, piattaforma a cui mi rivolgo quando sale la scimmia da videogiocatore che non si sbollisce con timide sessioni a Buzz! su PS3. Effettivamente ero proprio ansioso di metterci le mani sopra ma purtroppo non sarà così grazie a qualche babbo di minchia. In Europa si trovano con il contagocce e a prezzi out of mind. Fuori negli States non sarebbe un problema ma devo mettere l’iva doganale ladra del 20%. Videogiocare bene costa. Come ogni hobby, ne esisterà mai uno che sia gratis?

Questo qui sopra mi tengo alla larga. Sapete che viaggia intorno ai 300 euro? Solo 3000 pezzi. Roba da matt…

3 commenti su “minchiate di bordo: sanwa e affini.”

  1. grazie pinco, scusa se il sistema ti ha bloccato il post. ho provveduto sulla baia con un hori ex2 a 90 euro con spese. sì era un pò caruccio se avessi cercato meglio avrei pure risparmiato ma alla fine sono una manciata di euro! ciao!

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