Archivi tag: foto

Gomme da masticare…

Ebbene continua la mia avventura d’odio et amor con il Doblò, che sta si sta avviando bene come lo storico Marengo. Non vi sono colpe, cento metri prima un bancale di piastrelle si è rovinosamente spalmato sulla statale nei pressi del sottopasso a Castellarano. Per quanto abbia fatto attenzione non è servito ad evitare l’impanno. Da rimarcare come solo io mi sono ritrovato a lato della trafficatissima strada. A detta del preposto gommista, si è bucata in modo quasi incredibile, di costa al battistrada. Ma si sa, io sono uomo dalle capacità impossibili…

hey boy, hey girl…


Chicca coltissima, per soli boxari: per sbloccare 100 punti, premi Ctrl + Alt + Canc…

Ed ecco risolta anche la serata del 12. La partecipazione alla finale del Torneo è stata accolta con un mare di gente ben oltre le previsioni. Come al solito il vostro DJ preferito (asd) ha spaziato ovunque, anche troppo. Visto che il mangiare è stato letteralmente spazzato via dal pubblico l’adiacenza con l’open bar è stata fatale, complice l’havana 7 e coca cola, antica bevanda di imperitura memoria. Dovevo recuperare gli zuccheri. Il resto è stata accademia: spinnati gli mp3 commerciali attuali, programmino indie rock, house da Nick Warren al catalogo più fresco Hed Kandi e classiconi francesi come Daft Punk, Braxe e Falke, passando pure per vecchie glorie come Crystal Waters, perchè la Dance Anni ’90 spacca sempre. Il problema è stato sul tardi recuperare un brano dei Prodigy, caricato ma misteriosamente scomparso dall’ardisco… Misteri o leggermente Drunk?!? Già prenotato per il prossimo anno. Apperò. Ringrazio TeamZad per la maglietta: dall’inghilterra in italia in meno di 4 giorni, con le poste normali. Incredibol…

un bel timbro

Voilà. I fedelissimi del Senatore sapranno che venerdì scorso ho avuto un trascorso movimentato con un albero previo rimbalzo su macchina di privato in loco rotegliese. Nessuno si è fatto male, o meglio sono stato ricoverato al pronto soccorso per farmi incollare (letteralmente) lo sbrago sulla fronte a seguito di una testata allo spigolo del parasole, divelto. Roba da Oscar, direi che più centrato di così non si poteva. La foto dovrebbe essere abbastanza esplicativa, quello che manca nella parte frontale è semplice: da buttare.

che bello l’alberello.


Fotocomposizione multitasking: DoX saluta, l’alberello spoglio, fuori/dentro il negozio e molto di più!

Eggià. Per varie vicissitudini che non racconterò onde evitare di ammorbare le vostre menti, quest’anno ho avuto la stecca del dover preparare l’alberello natalizio in Mem.


Notate la chicca del Babbo Natale.

Di certo non ha preso molto tempo, una mezz’oretta buona e tutto sommato con i mezzi a disposizione è venuto pure benino. Più del tempo si è volatilizzato per sostituire le lampadine bruciate, possibile che ogni volta se ne fuma qualcuna? Eppure non vengono utilizzate per un anno… mah, non l’ho mai capito…


Ed ecco a lavoro ultimato, il manichino (senza nome) si sentirà meno solo?

Certo che non si potrebbe coprirlo con un telo e metterlo via già montato? Già vedo un business fiorente…
😀

da grande farò…

…il Tir! E se lo dice il camion di questo camionista noi ci crediamo. Ambizione davvero lodevole. In bocca al lupo e mangia tanto olio.

Infine per le solite frasi sulle terga dei ribaltabili, io stavolta non so cavolo ci sia scritto. Probabilmente una riga di insulti e noi manco ce ne accorgiamo o una grande massima. Se avete qualche dritta o idea fatemi sapere…

rigenereare un controller.


Et voilà, ecco un bel controller per 360 dissezionato…

Oramai è prassi comune per le multinazionali (e non solo) fabbricare in cina. A maggior ragione l’elettronica, con ovvi risultati di affidabilità scadente. Figuriamoci poi su un accessorio come un controller. Dell’Xbox. Sentivo che avrebbe rotto le palle quando lo presi lo scorso anno. Prima un cigolio sinistro e insolito sull’analogico sinistro. Vuoi per l’uso o per l’utilizzo, con il tempo sparì. Poi uno scossone lo faceva scollegare, anche in taverna con Fifa 08 aveva dato delle noie. In questi casi rimedi caserecci funzionano sempre: qualche caduta “accidentale” e dei cazzottoni han rimesso a posto il difetto. Ultimamente dava qualche menata che puntando verso l’alto lasciando la levetta rimaneva per mezzo secondo in alto. Vabbè, ci passo ancora sopra. La goccia arriva presto. Una sera di punto in bianco il comando divenne inchiodato anche a posizione di riposo, in piena sessione online. Allora Eldo da sempre molto paziente in questi frangenti (colpa dell’adrenalina a mille) ha piantato letteralmente una tacchettata con le scarpe sulla levetta con una forza che mi ha sorpreso, nel senso che ha retto il colpo. Smesso d’incantato. Ma non va ne su ne giù, curiosamente solo destra e sinistra. In pratica inutilizzabile. Nessun problema, chiamo il servizio assistenza e scopro che ciò che dicono gli utenti in rete è verissimo. Il più cordiale ed efficiente ce l’abbiamo noi boxari. In men che non si dica me ne mandano uno nuovo di pacca, direttamente dalla germania e in meno di 15 giorni. Chiaramente l’operazione è valida solo una volta per una console, nel senso che sostituiscono sulla fiducia, dopo occorre restituire sempre quello difettoso. Così mi son messo a riciclare almeno lo chassis ed eccomi con una bella chiave torx di 5 (con il forellino, dette STX) a svitare e riassemblare il controller volato contro il pavimento durante una stizza a Soul Calibur IV, che funzionava ancora ma essendo alcune parti fuori posto i tasti non si schiacciavano più bene.


Ecco come fanno il rumble, per bilanciare il peso con l’intero controller sono di dimensioni differenti, da bravo ho messo quelli più nuovi.

Pulito, rimesso completamene in sesto. Un rapido test con GoW e Call of Duty 4 per i tasti e rumble e via, come nuovo.


Orpo, la scheda logica è diversa! Quella sopra è più recente, la seconda sotto era fornita con la console quando la comprai nel 2006.

Si sa che mamma Microsoft cambia in continuazione i processi produttivi della 360. Così come sul mercato attuale troviamo le 360 Jasper (prodotte dal 06/08/2008) per ridurre rumori e calore in modo da evitare l’insidioso dissaldamento della clamp sulla motherboard che provoca il “ring of death” (che affligge il 30% della prima generazione), con sorpresa mi accorgo che lo fanno anche sui controller, sebbene non ho notato miglioramenti. Forse è proprio un’altra catena di produzione ma è piacevole vedere come si dan sempre una mossa. Per la cronaca il controller rotto lo uso nei giochini arcade che richiedono la croce direzionale e per di più ho tolto i magneti del rumble e pesa quasi come i primi SIXASIS della PS3. Comodo!

non si fa!

L’altra sera è stato ritrovato un micino. Ma che venga un cancro a chi lo ha abbandonato perchè avrà avuto qualche giorno alle spalle, non era appena nato ma leggermente svezzato. Lo hanno lasciato in mezzo alla strada, oggi con i mezzi a disposizione (mail, sms…) si fa in un attimo a trovare chi è disposto a prendersene cura. Difatti è una cosa che non ho mai capito, ad esempio come quelle merde di persone che abbandonano i figli nei cassonetti, parola mia che ci metterei la madre nel cassone con la differenza che ci muore dentro.
Comunque nessun problema adesso ha una casetta (e tanti amici), così gli ho fatto una foto ricordo mentre si era appisolato.

clienti e contadini…


Ehm, scusate il disturbo…

Spesso capita di andare in fretta e furia a consegnare materiale oppure prendere campioni per ordini futuri. Se ne vedono di tutti i colori, si entra in tante microrealtà, uno degli aspetti che prediligo nel mio lavoro, nel mio piccolo. E non capita tutti i giorni di andare in una mega stalla semi automatizzata, dove sono stato accolto da una marea di mooooooo!


E’ libera stasera?

Così mi son messo a scattare qualche foto. Non saranno le mucche assassine di Diablo 2, però cavolo erano veramente grosse… Che dire? MOOO MOOOOO!


Sì, un gruppo di vitellini! Ciaoooo!

Di mamma ce n’è una sola…


Ma cosa volete che vi dica?

Aggiungo che per fortuna, basta e avanza. Come ogni anno a rientro dalle vacanze c’è il gadget a ricordo, un simpatico dono d’accettare di buon gusto, nonostante non mi conosca e non c’azzecca mai una volta. Una volta una sciarpa dell’Arsenal in piena estate credendo fossi un tifoso di quella squadra, peccato fosse andata in Portogallo, cazzo portami una sciarpa chessò del Benfica. Deve aver capito ed è passata alle magliettine. L’anno scorso in Grecia ci ha preso ma per forza di cose un anno giusto e uno no. Devo dire che ha superato ogni immaginazione, in effetti c’è scritto “SPAGNA Campione”, brava, bello grosso ma carissima hai omesso un leggerissimo dettaglino, piccolo piccolo, non colto vuoi per l’età o vuoi perchè ogni volta fai le cose alla carlona.


Originalità zero eh… Ah sotto Grecia c’è scritto campioni d’europa, sotto Italia ovviamente campioni del mondo…

Del calcio non me ne frega un cazzo secco, però giù le mani dall’orgoglio Nazionale. Ma il punto è quante diavolo di risate sotto i denti si sarà fatto quello spagnolaccio mentre vendeva questo affronto a una italiana. Ecco, mi diverto a pensarci mentre vado a raccogliere le palle rotolate chissà dove…

Grazie lo stesso mà, in fin dei conti sei proprio unica… Maremma bucaiola…

trasferta a Cereglio (bologna).


Il super cagnolone di Guglia: Fido!

Weekend ludico di piacevole spessore quello passato a Cereglio, dove il buon Dominex (e consorte) mi hanno portato al quartier generale del LAGNA (Ludica Adunanza di Goblin nel Nord degli Appennini). Così in poco più di una oretta di macchina veniamo accolti dall’imponente Fido, un ammasso di pelo e carne di 40kg, giocherellone e bavosissimo.

La compagnia canina non manca, ci sono tanti amici della Tana dei Goblins con cui fare un bel pò di chiacchere. Ma siccome imperativo è giocare dopo i convenevoli di rito siamo già ad apparecchiare il primo gioco, Stone Age.


Il recente Stone Age, Hans im Glück 2008

Visto che costa poco sarà uno dei prossimi titoli che comprerò nonostante il mio aspro giudizio posto nella scheda sulla Tana. Da un certo punto di vista il gioco è valido (lo potete provare gratis sul solito BSW) e andrà benissimo per future sessioni con gli amici, ma si cominciano a riciclare troppe idee e l’originalità vacilla, di sicuro per questa fetta di giochi. Divertente ma lo vedo debole nella rigiocabilità. Da appunto non ho mai avuto così culo con dei dadi nonostante abbia perso di un pelo.


Darjeeling (Abacus Spiele 2007), di cui il Drugo mi mostra un pezzo…

Mentre a fianco si giocava a Darjeeling arriva l’ora della pappa con il solito Fido a caccia di cibo e faticosamente tenuto a bada.


Blackbeard, GMT 2008

Lo special guest era Blackbeard, remake originalmente uscito 1991, ha catalizzato l’attenzione generale visto il panorama del tema piratesco abbastanza ricco di titoli ma nessuno di invidiabile spessore e interesse. Personalmente GMT continua a confermare se stessa proponendo giochi interessanti e manifesta incapacità di produrre regolamenti organizzati, un minimo di quick reference funzionali e player aid in grado di buttare i giocatori nella mischia senza difficoltà, visto la sequenzialità delle singole azioni Blackbeard filerebbe liscio e divertente con buona interazione.


Un quick reference fatto da appassionati è più semplice e organizzato di quelli forniti dal produttore…

Il mercato pretende la cura dell’utente finale sotto questi punti di vista, al di là dei materiali guardacaso leggermente migliori del solito. Ridisegnare il meccanismo di alcune porzioni di gioco dopo pochi giorni dal lancio non aiuta certo le premesse e la prova ha lasciato entusiasmo ma troppi dubbi a conferma dello scontento lapidario di molti giocatori americani. Verrà rigiocato al più presto appena verranno sistemate le tabelle (o riperdiamo ore a consultare regolamenti), intanto all’orizzonte c’è questo Age of Piracy che promette un aspetto più RPGistico della vita piratesca.


I miei due pirati. Per garantire un minimo di equità iniziale in futuro andranno pescati con qualche accorgimento casalingo.


Horroclix, Wizkids 2006

Mentre eravamo di sopra a scorrazzare tra i mari in preda a Depravazioni e Gozzovigli degli equipaggi sotto giocavano ad Horrorclix, in una session durata un bel pò di ore. Gioco di miniature collezionabili abbastanza economico e famoso, questo sparatutto della Wizkids continua nel suo successo.


Da estimatore del cicciolo uno dei panetti misteriosamente sparirà nella mia pancia.

Ed infine grigliata con menzione d’onore per i ciccioli di Guglia.
Grazie per l’ospitalità e un saluto a tutti i presenti, sopratutto al Dominex che mi ha scarrozzato, ci si rivede al PLAY il prossimo settembre!

cluedo nuova edizione 2008 recensione


Cluedo 2008 cover

Ed eccolo qui il nuovo Cluedo. A 5 anni dall’edizione precedente arriva sui nostri tavoli questa edizione, aggiornata ai tempi nostri e guardacaso in occasione dei 60’anni tondi tondi dalla nascita. La Parker ha cercato di ridare un pelo di energia a un gameplay fermo da decadi, dove le recenti versioni Live (SFX elettronico), DVD e Mistery (una spudorata copia di Dragon, misteri della vecchia pechino) sono stati dei buchi nell’acqua, lontani dai vasti del VCR e Super Sleuth, a malapena arrivati qui da noi. Diciamo che l’essenza non cambia di una virgola, il whodunit più trito del mondo apporta cambiamenti minimi con l’introduzione principale di carte INTRIGO, una sorta di fattori casuali extra in un gioco che già ne soffre di suo. Sostanzialmente tirando i dadi se viene fuori un simbolo (o due) del punto interrogativo, oppure finendo il proprio movimento su un punto interrogativo, ne DOVETE pescate una. Solo se vi portano in una stanza durante una ipotesi potete NON pescarla. Gli effetti sono disparati, carte monouso da conservare e usare al momento giusto tipo turno in più, aggiungere 6 al tiro dei dadi, andare dove si vuole, riportare un avversario alla partenza, guardare una carta dalla mano di un giocatore (o peggio una dopo una ipotesi) oppure una appena mostrata per smentire una ipotesi, eccetera.


Panoramica carte, discreta qualità ma sottili.

Poi vi sono 8 carte orologio che segnano una buona dose di suspence e tensione, perchè dopo averne pescate 7, lo sfortunato che piglia l’ultima è fuori e c’è rischio che tutti i giocatori vengano eliminati e il gioco finisca senza vincitori (caso molto remoto). Infine i poteri speciali dei personaggi, poteri monouso sulla falsariga delle carte intrigo. Trattandosi di un prodotto commerciale non aspettatevi bilanciamenti di nessun tipo. Per aumentare la difficoltà sono state introdotte tre nuove armi e una nuova stanza, la piscina centrale, nella quale vengono poste le carte in più distribuite durante il setup, ogni giocatore ne possiede lo stesso numero. E Miss Scarlett non parte più per prima, solo il tiro di dado più alto.


Pezzi piuttosto scadenti, almeno nella versione precedente le miniature erano di plastica e pitturate.

Il grosso di questa produzione riguarda l’aspetto estetico, rivisto e aggiornato ai tempi nostri, si ritorna a portrait fotografati dei sospetti e non disegnati, mantenendo solo colore e cognome classici ma rivisti nelle professioni: saltiamo da un videogame designer come Plum al commentatore sportivo Mustard. Vabbè. I pittalini dei giocatori sono semplici basette di plexiglass e il taccuino appunti è piuttosto piccolo e scomodo. Come solito con Hasbro non ci si spreca. Niente Studi e Verande quanto Sala Home Theater e Osservatorio e la mappa è stata rivista come spazi, nessun giocatore arriva con la stessa facilità in una stanza al primo turno, un abbozzo in base al potere speciale associato.


Board di Cluedo 2008, in tutto il suo freddo splendore.

Poco da aggiungere. Personalmente sono legato a una visione anni ’30 e stilosa di questo classico, non un party a casa di un miliardario scomparso, un manubrio al posto della chiave inglese, quindi esteticamente non mi convince. Andando al di là del “gustibus”, ovvero nel pratico credo che le conclusioni le possano tirare chiunque. Cluedo rimarrà il board investigativo più famoso (e ricordiamoci che di investigativo non ha nulla) ma la natura stessa del gioco per quanto stravolta con miriade di carte più o meno utili, non cambia: deduzione, tanto bluff e parecchia fortuna.