The Human Revolution begins on 26 August 2011


Hype abbestia per l’imminente Deus Ex Human Revolution (i più sgamoni sanno che circola già in rete da… venerdì scorso…) ma io da bravo lo prendo al Day One (-1), perchè da bravo nerdone mi voglio pigliare l’edizione limitata con varie chincaglierie che non si usano mai, a parte la soundtrack di cui ne trovate un piccolo estratto nei titoli di apertura qui sopra embeddati. Fioccano le prime recensioni intanto, per me sempre da ignorare, con medie altissime. La mescola di action, sparatutto ed rpg, tanto open world (con ovvi limiti), oltre la possibilità di scegliere quasi tutto quello che desideriamo fare, da approcciare un nemico in stealth, quanto massacrare orde a testa bassa (approccio facile ma poco remunerativo) oppure hackerare un terminale per lasciare il lavoro a una torretta. Anche lasciar vivo un npc, può avere ripercussioni. Da questo punto gli sviluppatori sembrano esser riusciti a ricreare il feeling del primissimo capitolo di una decina di anni fa per PC. Almeno in parte, stando alle critiche. Motore grafico arretrato, IA scriptata (significa che non si adatta al nostro comportamento) e poco aggressiva. Di quella me ne importa poco. Piuttosto la trama, diluita in oltre venti ore di gioco, lascia alcuni pezzi per strada, alcuni ambienti ripetitivi. Vedremo. Purtroppo non vi è dubbio sul doppiaggio ita, altalenante tendente al basso, come spesso capita. Dilemma 360 o Ps3? Palette cromatica più viva su Play a parte, dipenderà se trovo o meno una versione inglese, l’unica in europa a contenere il parlato anglosassone e relativi sottotitoli. Che seccatura…

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