Oggi parliamo di Descent, giocone in formato extra large da qualche settimana disponibile in italiano. Finalmente dopo qualche partita posso dare una discreta opinione, tenendo a mente la recensione completa sulla Tana. Massiccio è la prima impressione. Fantasy Flight come sempre punta sull’aspetto estetico fornendo in una scatola di dimensioni ragguardevoli, una bordata spaventosa di pezzi (tasselli, segnalini, dadi…) tra cui spiccano delle splendide miniature, rifinite e belle grosse (il drago per esempio ha una apertura alare di 15/20 cm). Il controllo su Descent è basilare e non sarà facile date le molte sfacettature che sono da sapere nel regolamento. Il sistema non è proprio rapidissimo (a seconda dei giochi preferiti potreste anche trovarlo mortalmente lungo e noioso) e occorreranno un paio di partite per assilimare i meccanismi. Tanta potenza viene però ridimensionata da un sistema di gioco non limato ad hoc, con chiari punti deboli nel bilanciamento, oramai prassi nei titoli del publisher americano.
Le tabelle di marcia delle uscite sono serrate e a rimetterci spesso è il beta testing. Giocare a Descent significa inanzitutto darsi una bella ripassata alle FAQ ufficiali e cercare delle house rules che permattono al Signore della Guerra di non vedersi frantumare tutto se gli Eroi sono 4 e nemmeno massacrarli con troppa facilità se sono in 2. Basta veramente un minimo di aggiustamento e tutto fila liscio. Accettare l’inefficiente sistema di “salvataggio” dei personaggi tra un’avventura e l’altra (a meno che non l’inventiate voi) e alcuni oggetti misti a combo di abilità che sono troppo potenti. Per fortuna i regolamenti in questo tipo di giochi sono aperti e malleabili secondo le esigenze dei giocatori e pertanto nulla vieta di metterci del vostro per renderlo più appetibile. Lo trovo stimolante ma comprendo coloro che invece vorrebbero un prodotto rasente la perfezione, dato il costo deciso: 80 euro circa. Per me resta pienamente promosso e grazie a un buon riscontro dal successo di pubblico che porterà due espansioni entro fine anno, una Well of Darkness già disponibile, Descent non mancherà di darvi ore di divertimento. Evoluzione del mai dimenticato papà del genere dungeoncrawler, Heroquest (chi non se lo ricorda?), viene qui amplificato all’ennesima potenza per un titolo in cui gli amanti del fantasy e roleplayer alla D&D convoleranno a nozze, comprese le miniature riutilizzabili in altri giochi. Non dimenticate nuove avventure e l’editor per PC sul sito ufficiale con la quale rendere espanso a dismisura questo gioco. E preparate bustine di plastica e tanta pazienza, perchè di roba dentro quei 5/6kg di scatola ce n’è tanta…