L’evoluzione necessaria nei videogiochi.

Ieri è uscito il demo di Heavy Rain sul PSN. A meno di essere completamente disinteressati in questo settore, oramai non si parla di altro e a ragione. Un pò come accadde per Fahreneit ci troviamo di fronte a qualcosa su cui porre la massima attenzione, ancora una volta Quantic Dream dopo svariati anni di sviluppo, forte di una certa esperienza e delle sbavature dei titoli precedenti, si avvicina sempre di più a un prodotto in grado di miscelare gameplay, coinvolgimento emotivo, tessitura della trama, scavo psicologico dei protagonisti in un riuscito connubio tra film e videogioco. Precisamente ha una sua definizione: film interattivo. Ad elevato potenziale e per un pubblico maturo, visti i contenuti. Una sferzata di aria fresca in un panorama oberato di sparatutto, action a non finire, oramai distinguibili solo per le vagonate di pubblicità. Heavy Rain mi ha sorpreso come non accadeva da mesi. Preso in mano il controller ci si ritrova dentro il gioco fatto di interazione che si riflette sui comandi, concitato quando serve e che non perdona i tuoi riflessi quando lenti o quando fai le domande sbagliate. Finali molteplici, alta rigiocabilità, tecnicamente in grado di regalare le giuste emozioni. Insomma il 24 Febbraio non è così lontano. PS3 only. Che gli altri rosichino.

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