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PLAY Festival del Gioco 2011

 

PLAY ai nastri di partenza! Domani comincia il festival del gioco in quel di Modena, appuntamento anno dopo anno in grado di catalizzare migliaia di appassionati! Non mancherò sebbene la mia presenza oramai diventa sempre più marginale e solo di cortesia, per rivedere vecchi amici e associati alla TdG di cui sono collaboratore. Il salto di qualità del TreEmme che da ModCon è passata a PLAY, da un lato ha permesso di ingigantire la visibilità dell’hobby ludico da tavolo e altro, ma ha smarrito la base che è giocare. Seriamente nelle ultime con che siano a Bologna o altrove, troppa gente, troppa confusione. Ci si organizza sul forum poi per mille motivi non si combina mai una mazza. Non fa per me. Quest’anno però una soddisfazione, vedere gli amici Coboldi che hanno un posticino tutto per loro all’interno del padiglione A-A07. Promuoveranno un GDC (gioco di carte collezionabili), unico punto di riferimento qui in Italia tanto che avranno come ospite addirittura l’autore! Insomma ci sarò. Se vedete un tizio aggirarsi con la coda e una maglia blu, da quelle parti, al 90% sono io.

PLAY 2010, oramai ci siamo!

Ormai PLAY è alle porte. Ecco alcune delle ultime novità:

* il programma ha superato i 130 eventi con oltre 50 tornei che spaziano dai giochi da tavolo a quelli di ruolo, tridimensionali e carte ma anche assolute novità per modena come le gare di Yoyo o di Cornhole

* mappa di PLAY. Sul sito potete scaricare la mappa della manifestazione.

* Moongha Invaders: il fanatistico gioco creato da Martin Wllace in esclusiva per PLAY: solo 350 copie

* Mattel regalerà 6 scatole di Scrabble ad ogni classe in visita a PLAY. Tutti i dettagli sulla pagina del progetto scuole

* Ospiti: la lista degli ospiti si è notevolmente allungata. Tantissimi gli autori Italiani presenti che affiancheranno i 3 ospiti d’onore dell’edizione 2010: Reiner Knizia, Friedemann Friese e Francesco Moser: ospiti

* ingresso ridotto: sul sito potete scaricare il tagliando valido come ingresso ridotto

* Tantissimi gli editori che hanno annunciato il lancio di nuovi giochi proprio in occasione di PLAY: EG, LEGO, Oliphante, RedGlove, NG International solo per dirne alcuni … trovate tutto su PLAY NEWS

* 1099: Domus Clari Geminiani. Il gioco di carte sulla costruzione del Duomo di Modena in esclusiva a PLAY. Solo 500 copie!

* Conferenza stampa: Sabato 6 marzo, ore 11.00 Presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Modena Piazza Grande 17

GiocaCarpi 2010: 16 e 17 Gennaio.

Se siete nei paraggi, fateci un salto!

Questo Week-end c’è la GiocaCarpi: l’evento, organizzato dai giocatori,
che inaugura l’anno di gioco in italia da più di un decennio.

Tornei, eventi e demo. Tridimensionale, storico, ruolo, narrazione,
live, da tavolo…

INGRESSO GRATUITO!

Palinsesto completo su GiocaCarpi 2010

A Carpi, presso la sede del Club TreEmme Carpi:
Polisportiva D. Pietri
Via Nuova Ponente 24
(Vicino a Radio Bruno)

Club TreEmme Carpi

Reiner Knizia ospite al PLAY 2010.

Apprendo direttamente da uno dei principali organizzatori dell’evento che si terrà il prossimo Marzo, sarà ospite Reiner Knizia, uno dei più prolifici (oltre 200 giochi) autori vivente. Capolavori come Tigris & Euphrates, Ra, Blue Moon e Genial per citarne qualcuno è il terrore di chi odia astratti e piazzamento tessere / cubetti. Il professore è testimonial per LEGO Italia che lancerà la sua nuova linea di giochi da tavolo a fine Febbraio / inizio Marzo.

PLAY Sito Ufficiale
PLAY @ FACEBOOK

GiocaTorino 2009

Metto in risalto questa interessante iniziativa che si svolgerà a Novembre presso la Gallery Lingotto a Torino. L’occasione per mettere in mostra tanti giochi del panorama odierno è quanto meno importante, senza dimenticare degli intramontabili alla Magic.

Sabato 21 e domenica 22 novembre all’8 Gallery la seconda edizione
della manifestazione dedicata alla cultura e all’intrattenimento
ludico

Un’iniziativa gratuita e aperta a tutti per avvicinare il grande
pubblico, dai bambini agli adulti, al mondo del gioco. Dopo lo
strepitoso successo della precedente edizione torna anche quest’anno
GiocaTorino, un grande evento creato senza alcun fine di lucro da
oltre trenta associazioni e gruppi per promuovere la cultura e
l’intrattenimento ludico.

GiocaTorino 2009 si svolgerà sabato 21 e domenica 22 novembre nella
cornice dell’8 Gallery di Torino. Per un fine settimana negli spazi
del Lingotto i giochi saranno i veri protagonisti, con 1250 mq
dedicati alle dimostrazioni e al gioco libero.
Su oltre 250 tavoli si potranno provare giochi di ogni tipo, dagli
astratti ai giochi da tavolo, dai giochi di carte a quelli di ruolo,
fino ai wargames e ai giochi con le miniature. Ci si potrà cimentare
con dadi, pedine, carta e matita, muovere soldatini di piombo sul
campo di battaglia, brandire una spada laser o ancora mettersi alla
prova con rompicapo e giochi di logica.

E ancora, per i più piccoli sarà a disposizione un’area bimbi dedicata
coordinata da ITER (Istituzione Torinese per una Educazione
Responsabile) con il Centro per la Cultura Ludica. Alle bambine, ai
bambini e alle loro famiglie le ludoteche torinesi proporranno giochi
da tavolo, di mira e di abilità, partendo dai giochi antichi e della
tradizione popolare fino ad arrivare alle più moderne proposte.

Come lo scorso anno, la manifestazione torinese ospiterà anche
importanti eventi e tornei, capaci di attrarre giocatori da tutta
Italia e non solo. Tra gli eventi principali già confermati tornei di
Dungeons & Dragons, I coloni di Catan, Carcassonne, BANG!, Dominion,
Bao, Magic: the Gathering, Yu-Gi-Oh! e simultanee di dama e scacchi.

Novità di quest’anno lo spazio Giochi con l’Autore, in cui si potranno
sperimentare le ultime creazioni del panorama ludico italiano
presentate direttamente dai loro autori.

GiocaTorino 2009 si conferma insomma un’occasione importante per
riscoprire il piacere del gioco come momento di divertimento,
creatività, socializzazione. Una valida alternativa alla tv e ai
videogames.

Tutte le informazioni sull’evento, i giochi e il programma sono
disponibili sul sito internet dedicato: Giocatorino 2009

Play 2010 modena

Piccola notizia di servizio, è online il nuovo sito del PLAY , l’evento fieristico nazionale di giochi da tavolo/ruolo, fumetti, collezionismo (editori, autori, commercianti) che sostituisce la classica ModCon. Tutti si domandano perchè non avverrà come abitudine intorno a fine settembre (è sempre stato così da una ventina d’anni) ma a marzo prossimo, la motivazione è puramente logistica: troppe fiere si concentrano nel periodo solito e questo mina la visibilità e l’obiettivo di rendere la manifestazione sempre più per casual e nuovi, anzichè i soliti gamer navigati (e sì, anche contenere le spese). Per i più curiosi il forum di supporto sulla TdG lo troverete qui.

DoX @ PLAY!


DoX e Dominex (a destra) insieme agli autori mentre provano Motogranprix!

Play, la ModCon si è evoluta in una manifestazione che rende giustizia agli anni di lavoro spesi dagli appassionati, produttori, editori, autori. Oltre 10.000 presenze! Un coverage completo della manifestazione la troverete su Deck & Board, nuova testata di videogame.it mentre foto e molto altro materiale sulla pagina ufficiale di Play, altro su Frequenza Ludica. Grazie a Gioconomicon per il video.

insanity unveiled…

Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l’incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti. Viviamo su una placida isola d’ignoranza in mezzo a neri mari d’infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano. Le scienze, che finora hanno proseguito ognuna per la sua strada, non ci hanno arrecato troppo danno: ma la ricomposizione del quadro d’insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occupiamo in essa, che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di una nuova età oscura.


jerome huguenin from Trail of Cthulhu rpg game

PLAY! Festival del Gioco.

Roba grossa l’evoluzione della classica ModCon. Centinaia di mq a disposizione negli spazi fiera di Modena per quello che nel suo genere si impone di fatto come evento di primo piano nel panorama italiano. Attenzione però, non parliamo di soli giochi da tavolo ma praticamente ogni forma ed espressione ludica: live, di ruolo, carte, miniature, cosplay, fumetti, modellismo oltre 300 mq saranno destinati allo staff di Videogames Party. Chiaramente tornei, premi, anteprime, il programma è spaventosamente ricco e poi ci saranno stand dove comprare a prezzi favorevoli.
Se non sapete cosa fare Sabato 27 e/o Domenica 28, venite a fare un salto.

APERTURA
VEN 26: RISERVATO AGLI OPERATORI
SAB 27: 09:00 – 24:00 DOM 28: 09:00 – 19:00

INGRESSI
GIORNALIERO: 8 EURO RIDOTTO/UNDER 14: 6 EURO UNDER 10: GRATIS

SITO UFFICIALE

Shadows Over Filmland cover.

Simon Rogers ha presentato la copertina del prossimo modulo per Trail of Cthulhu, gioco che ha già cominciato a ritagliarsi la sua importanza come testimoniano le nominations: miglior regolamento (meccaniche) e stesura, nonchè menzione a miglior prodotto dell’anno agli ENnie Awards.
Il supplemento uscirà a settembre e miscela gli orrori dei miti con il cinema classico, come suggerisce il taglio della copertina. Di Trail of Cthulhu ho scritto le mie prime impressioni qui.

Avalon Hill Magic Realm.


Magic Realm, classe 1978

Il weekend appena trascorso mi ha permesso di provare una pietra miliare e storia antica del gioco da tavolo, Magic Realm. Di stampo old school, il peso degli anni (ben trenta) si sente ma allo stesso tempo c’è quel sapore di passione nel proporre meccaniche meticolose e profonde, fregandosene delle esigenze di mercato, esclusivamente al servizio del giocatore che viene ripagato da una esperienza varia e decisamente interessante. Bei tempi.


Carichi e seduti, la spiegazione delle regole che ha coperto l’ora e mezza.

Immaginatevi un rpg da tavolo in salsa D&D, un fantasy che copre ogni sfumatura: dai giorni che passano, i nativi che possiamo assoldare o radere al suolo, agli incontri non proprio piacevoli in una locanda, agli incantesimi di vario livello, formare un party e spaccare una valle infestata da mostri e così via. Occorre dire fin da subito che ogni cosa è manovrata dal lancio del dado, impietoso di fronte alla miriade di tabelle che abitualmente andranno consultate. Riassumendo (ma poco sopra ho linkato la rece di Andrea Nini, finalmente conosciuto dopo anni) ogni giocatore ha a disposizione un tot di possibili azioni che devono esser pianificate (tipo movimento, ricerca, lanciare incantesimi, eccetera) e combattimento (aleatorio ma ben simulato in base al personaggio). Agli inizi sono oscuri e machiavellici ma è solo questione di impratichirsi. Poi viene la gestione delle risorse del proprio alterego, dagli obiettivi prefissi a inizio avventura al perdere letteralmente i pezzi per strada man mano che sopporta le difficoltà. Tutte idee che a distanza di trent’anni reggono ancora e funzionano elegantemente.


Ogni aspetto nel gioco è attivato attraverso il lancio del dado, così come i mostri che finiscono sulla mappa, i tesori che si pescano o cosa troverete se incrociate un mercante…

Fin qui pregevole, poi occorre tirare le somme. Metaforico senso della vita, il gioco può evolversi positivamente oppure diventare un inferno, fiaccato da un game system che risente le limature a cui oggi la quasi totalità dei giochi fortunatamente si sottopone. A me è capitato di girare a zonzo e impossibilitato a fare qualcosa di decente per un personaggio che non riesce ad eliminare mostri e ancora peggio rischia la morte al primo attacco con il più banale di essi. Noioso e snervante, completare anche solo uno degli obiettivi un miraggio, manca una reale equilibratura in base al pg scelto. La forte sensazione di non farcela per colpa di questo è tangibile ed inevitabile nonostante i nostri pg fossero al massimo livello possibile (anche perchè al primo livello mi chiedo come fai a non morire dopo un paio di turni a meno di non limitarsi a nascondersi e fuggire). Quindi capita di trovare un incantesimo completamente inutile dopo esserti fatto un CULO invidiabile perchè il pg non lo potrà MAI imparare. Forse potrai venderlo e prendere qualche soldo (non mai visto girarne così pochi in un game fantasy), sempre che il dado ignobile non decreti il contrario e tu venga pure attaccatto e ucciso. Il gioco parte ricco e pieno di meraviglie che soli i più veloci (e fortunati) potranno goderne, agli altri un pugno di mosche, un mondo consumato e spoglio su cui si smarrisce anche solo il senso di continuare a giocare, in mezzo ai ripetitivi hide & search fra quelli a cui è andata meglio di te, diventati potenti ed inarrivabili.


Leo è fortemente perplesso: ma sono passate 7 ore e ancora qui a massacrare goblin, roba da matt’…

Oramai è una perla di rara reperibilità ma se ne potranno ammirare le gesta in un client gratuito che permette di giocare in solitario, con più amici in locale oppure multy online, ovvero Realm Speak, comoda interfaccia in grado di snellire le circa 122 pagine di regolamento (ok in realtà la metà sono tabelle e schemi). La community sparsa per la rete ha integrato meccaniche, rivisto ed espanso alcuni concetti a tal punto che ancora oggi Magic Realm è giocato ed ancora apprezzato, difatti la sfida non finisce qui. Il Dominex mi ha assoldato insieme ad un pugno di appassionati per produrre e ricostruire una versione interamente in italiano ed aggiornata anche nella grafica.

Trail of Cthulhu di Kenneth Hite.

Uscito lo scorso Marzo ecco una nuova chicca per gli amanti dell’universo horror di Lovecraft ovvero un gioco di ruolo fresco di pacca, Trail of Cthulhu.
La cura del manuale, i download (cioè extra disponibili gratis per la stampa casalinga), la lista delle release già nutrita e le splendide illustrazioni fanno sperare in una produzione seria e completa (di successo considerato l’out of stock raggiunto in USA). L’ambientazione sposta il classico Chaosium nel 1930 con un set di regole rivisto che ben si adatta al Richiamo di Cthulhu. Il Gumshoe prevede di snellire la sessione e enfatizzare la componente investigativa tramite un sistema di punti distribuiti nelle tante abilità del personaggio. Abilità che saranno usate secondo la personale discrezione nei vari “blocchi” dello scenario a cui corrisponde lo snodo degli eventi narrati dal master, indizi e quant’altro. Ad esempio non dovrò fare un tiro per perquisire un cadavere ma basterà dire che uso “medicina” (nella quale ho determinati attributi) per esaminarlo. Se poi ho tanti punti oppure ne consumo la mia ricerca sarà più o meno dettagliata. Tutto ciò per togliere di mezzo il dado e il risultato che decideva o meno il proseguimento dello scenario stesso. Principalmente si eliminano alcune incongruenze (può un rinomato professore non trovare un cartiglio in biblioteca solo perchè non riesce un check in biblioteconomia?) rendendo così l’esperienza più verosimile e veloce, tanto son sempre i giocatori che dovranno mettere insieme i pezzi con la loro bravura. Ai dadi viene lasciato solo l’aspetto d’azione come i combattimenti.

Importante come la casa editrice si impegni a vendere il cartaceo ma anche in formato PDF così da metterci le mani sopra in tempi irrisori. Il neo grosso è l’inglese (attualmente disponibile solo in francese) ma è lecito aspettarsi vista l’aria che tira nel nostro paese (non è mai stato iper seguito Lovecraft a cui mettere in conto un mercato rpgistico che non va oltre a D&D), Trail of Cthulhu in italiano rimarrà un miraggio (come il lieve interesse mostrato dall’unica papabile per una operazione del genere, ovvero la Stratelibri).