Trasmutazione del tempo, riflesso e osservazione.


Maledetta bastarda e allora io rimarrò chiuso e rinchiuso nel limbo del niente, perché potevo darti tutto, mi ero preparato per il tutto. In realtà sono sempre stato tutto ma non ti accontentavi MAI. Cazzo volevi di più. Bastarda paranoica senza sbocchi decenti, ero stabile e felice. Da settimane, da sempre. Ultimamente avevo film da vedere, spazi liberi, mangiare bere e soprattutto un surround decente, oltre che una qualità indiscutibile dello scaricato che ben rendeva sul tivvù e una pacca di blu ray freschi. Mentre il tutto rimarrà gettato nelle ortiche perse nel tempo fatto di ostriche morte sullo scoglio della scogliera odierò ogni singola fibra del tuo essere capace solo di non accontentarsi e sparare cagate ferenti di iperbole danneggiose. Fottiti. Ma ti ho sempre voluto bene. Anzi ti ho sempre amato e ti amerò sempre distaccata da quella massa che ti rende sopra la massa, senza eccezioni. Mi sento un satellite nel limbo e rimarrò qui da solo a rosicchiare l’essenza dello stare male. Disintegrato dentro. Ciò che mi merito. Leggi, leggi e comprendi il risultato delle tue azioni. Ma ciò che ho preso non rimarrà invano, me lo guardo da solo. Pazienza. Tanto la balla come tale passerà. E resterà in attesa di ripetersi. Again, and again again, nel ripetersi a oltranza, fintanto le spine del mondo romperanno il silenzio e le urla di omertà fatte di ossequi banalità. Un sacco vuoto rimarrà, ma almeno una scorta di patate lo troverò, tanto basta per riempire il vuoto eterno che alleggia nel mio essere. Buon proseguimento. Stronza. The endless river… Forever and ever…

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