Death Smiles Deluxe Edition

Lo shooter 2D non morirà mai. Convinzione per quella decadente fetta di core gamers tipo il sottoscritto oramai destinati a finire in un museo. Il gioco è uscito arcade nel 2007 in giappone, nel 2008 su Xbox 360, nel 2009 in America. In che anno siamo? Meglio tardi che mai, sarebbe carino da dire ma per la miseria… Pazienza, da pochi giorni è disponibile per noi europei codesto shooter 2D, scrolling orizzontale da oldissima school. Pensavo che Ikaruga fosse duro come il marmo, ma questo Death Smiles non scherza. Lasciando da parte le protagonistine lolite e dark/goth per soddisfare la mia personale parte otaku (vabbè ammetto che ne ha orientato l’acquisto per un buon 70%) il gioco merita per altri aspetti di maggior sostanza. Inanzitutto il prezzo budget nonostante sia una edizione deluxe, la quale comprende una soundtrack in formato Wav (non compresso) e un secondo CD con dentro goodies per il PC. Da sfondi per il desktop a puntatori per il mouse, icone per cartelle e altre cavolatine. L’essere esclusiva per la piattaforma microsoft e un gameplay tipicamente nipponico per l’osticità dei pattern (gli schemi da sapere per affrontare al meglio i livelli), grafica rigorosamente pixellosa (limabile con un filtro), modalità differenti di gioco (reprise del cabinato originale, update e via dicendo) di cui una che al livello massimo di difficoltà sarà letteralmente un muro in faccia. Ovviamente può essere rimodulato per giocarselo senza diventare cretini. Servito il cabaret proposto da Death Smiles. Dimenticavo i vari score attack (con classifiche dedicate al solo suolo europeo, niente confronti con i giappi o viene la depressione) e la coop offline ed online, sulla quale non ho avuto modo di provarla visto che i server sono decisamente deserti. Inutile aggiungere che noi ci giochiamo adesso mentre altrove il sequel è già fuori da un pezzo…

Dunque da sinistra Rose, Follett, Windia, Casper e Sakura. La preferita è…?

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