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V2Day 25 Aprile 2008

L’Italia non ha una informazione libera. Questo è il motivo
per il quale nessuna televisione, nessun giornale sta
promuovendo il referendum del 25 aprile per una
‘Libera informazione in un libero Stato’. Sarebbe la loro fine.
Ho bisogno del tuo aiuto. Diffondi la notizia e i punti di
raccolta delle firme elencati di seguito.

Invia questa email a tutti coloro che vogliono una
informazione libera in Italia per firmare il 25 aprile
per i tre referendum:

1- abolizione dell’ordine dei giornalisti di Mussolini
2- cancellazione dei contributi pubblici all’editoria, che la rende dipendente dalla politica
3- eliminazione del Testo Unico Gasparri sulla radiotelevisione, per un’informazione libera dal duopolio Partiti-Mediaset

Il 25 aprile saremo in 460 punti in tutta Italia
e in città su 5 continenti.
Trova quello più vicino a te su: V2Day

E qui il volantino ufficiale.

Pieno supporto all’operato di quest’uomo che non risponde a parole ma usa sempre numeri e fatti inconfutabili. Non so voi ma a vedere anche solo uno dei suoi spettacoli viene letteralmente freddo, un pò come quando nessuno diffonde i dati effettivi sulle elezioni come il terzo partito, quello degli astenuti. Piace o non piace, ma non si deve ignorare!

Il partito che non c’è. Queste le cifre. Camera: italiani aventi diritto di voto: 47.126.326. Voti validi: 36.452.305. Astenuti + schede bianche e nulle: 10.674.021, il 22,6%. Senato: italiani aventi diritto di voto: 43.133.946. Voti validi: 32.771.227. Astenuti + schede bianche e nulle: 10.362.719, il 24%. La diminuzione più importante, rispetto alle elezioni del 2006, meno 2.109.734, si è avuta al Senato. Quasi un italiano su quattro ha rifiutato le elezioni incostituzionali. Il terzo partito italiano.

San Silvio Berlusconi.

In negozio il santino di San Silvio l’abbiamo stampato oggi e messo in bella mostra. Effettivamente non temiamo nulla, con lui cammineremo sulle acque e gli asini voleranno.
Ecco prontamente i dieci comandamenti.

Non avrai altro Premier all’infuori di me.
Non nominare il nome di Silvio invano.
Non pagare troppe tasse.
Onora Canale 5 e Rete 4. Un pò Italia 1.
Non cambiare canale durante la pubblicità.
Non pagare il canone.
Non dire W la RAI.
Non mettere voti impuri.
Non farti condannare.
Non desiderare le politiche d’altri.

lo specchio del paese.

Nessuno si lamenti di ciò che succede in queste elezioni. L’Italia è un paese di ottimi individualisti ma menefreghisti quando si tratta di fare gli interessi di tutti. Un paese si furboni, ladri e pagliacci. Maleducati, arroganti, urlatori, creduloni e ignoranti. Un paese deriso all’estero, screditato, inesistente, la barzelletta in Europa.
Beh, l’Italietta è questa qua, dei brogli, degli imbrogli, che tira il sasso, nasconde la mano e da la colpa a quello di fianco. Dei reality, di chi uccide e finisce in TV e file ai processi, dove ci si picchia per un parcheggio e si soffoca nella spazzatura (ma nessuno sapeva nulla a parte le vagonate di milioni della UE prontamente “investiti”), delle veline, della della finanza “creativa” ma ferma, quella classe politica vecchia e stagna che mummifica sulle sedie, quella della demagogia e delle schede che si cancellano con la gomma (a genova). In declino dall’ingresso (guardacaso) di Testa d’Asfalto, ma andrà bene così. Con il monopolio dell’informazione, con i conigli dal cilindro, che offende e insulta chiunque gli vada contro. Nonnino di settant’anni indispettito se gli rompono i giochi. Piduista, corrotto e con tante di quelle pendenze penali che impallidirebbe chiunque, a patto di non essere in politica perchè allora vai tranquillo.
Se tutto ciò non lo sapete pazienza, non è colpa vostra. Se non lo accettate, beh, complimenti non pagheremo il bollo, non pagheremo l’Ici, Alitalia verrà salvata e Malpensa diventarà un Hub.
E qualche coglione che ci crede c’è. E sono purtroppo tanti!

:mrgreen:

non fate incazzare i cinesi.

Facciamoci due risate per non cagare sottile. Ultimamente stiamo tutti a parlare del casino che qualche pistola crede di risolvere cercando di spegnere la Fiaccola Olimpica, indirettamente riuscendoci a Parigi. Ok, sappiamo come sia riprovevole ciò che succede in Tibet, con il Dalai Lama e oltre 5 milioni di tibetani. Sappiamo cazzi amari del regime di Pechino, la sua storia e l’antifonia che non cambia nemmeno al giorno d’oggi. Quello che mi fa alterare è cosa diavolo c’entra lo spirito Olimpico con tutto questo. Che senso ha vedere un cordone di poliziotti per proteggere il simbolo dell’armonia tra i popoli attraverso lo sport? Nessuno. Willie Brown ex sindaco di San Francisco (dove proseguirà il “cammino” della fiaccola) dice che le Olimpiadi non rappresentano la Cina ma riguardano tutto il mondo. E secondo me ha ragione.
Ora che c’entra il titolo del topic odierno? Semplicemente quello che sfugge ai più e non parlo del terrificante investimento messo in piedi dalle autorità gialle (rosse…) per questo evento, la cura e tutte le persone che vi ruotano incontro, non solo gli atleti che hanno sputato sangue per arrivare ai massimi livelli. Ma sono quei 1600 miliardi di dollari (stima si intende) che girano nelle casseforti del regime di Jintao, in pratica il debito di noi occidentali (Euro/USA) accumulato grazie agli scambi/accordi commerciali intercorsi in questi decenni. Facile boicottare i giochi, ma poi se stì qua chiedono i danni (semplicemente per aver offeso la loro immagine) verrebbe un clima da far impallidire la Guerra Fredda.
Una volta gli URSS avevano formidabili deterrenti militari e stop. Oggi (in aggiunta) fanno più male i deterrenti economici. E via che si corre dietro i diritti umani, a pisciare caratteri su caratteri, i media che puntano il dito, tutti bravi (e ipocriti).
Ma ricordate che la pippa al culo la dobbiamo avere sopratutto noi.

elezioni 2008

Grazie alla Puttana e al Poco Raccomandabile, oggi voglio mettere in risalto questi due simpatici giochi per meglio individuare il vostro orientamento politico in vista delle prossime elezioni burla 2008 made in italy. Sono studiati e tarati sulle basi dei vari programmi presentati dai candidati (per quanto mi riguarda solite promesse da farabutti).

Il primo si chiama POLITOMETRO.

Il secondo Openpolis.

Provare per credere :mrgreen:

cinema a un euro.


1 euro

Indubbiamente una gradevole idea. In occasione della settimana della cultura partita lo scorso 25 Marzo, apriranno gratuitamente i luoghi d’arte statali e una serie di iniziative proprio come il cinema a un euro ove hanno aderito oltre 2000 sale.

L’elenco completo di tutto il programma, comprese le singole iniziative (scaricabili pure in PDF e suddivise per regioni), e che termina il 31 prossimo lo troverete qui Ministero Beni Culturali.

appunti di striscio sugli Oscar 2008.


Ovviamente non potevo escludere la presenza di quel farabutto di scorsese…

Devo dire che mai come quest’anno gli Academy sono stati azzeccati, sobri e sopratutto coerenti. Nessuna disgressione sui vincitori, l’importante è far notare come a Cannes “non è un paese per vecchi” non se l’era filato nessuno. Touchè. Occorre notare come questo giro l’Europa abbia rullato nelle categorie di tutto rispetto come miglior attore/trici protagonista e secondario. Mai successo in 80’anni. E pure il film straniero perchè austriaco. Qualche sputo lo abbiamo raccolto anche noi italiani e sempre per ruoli tecnici. D’accordo distanti e di sostanza dai vari Bourne Ultimatum ma sempre tecnici: le magnifiche scenografie in Sweeny Todd e la OST per Espiazione. A sorpresa la Bussola d’Oro ha scassato i Pirati dei Caraibi 3, ma è pur vero che fintanto la saga non si conclude (definitivamente), Bruckheimer non avrà (indirettamente) nessuna consacrazione. Lecito pensare come alla Warner con Harry Potter stiano preparando con giusta calma i botti.

MIGLIOR FILM
NON E’ UN PAESE PER VECCHI

MIGLIOR REGIA
JOEL E ETHAN COEN, ‘Non è un paese per vecchi’

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
DANIEL DAY LEWIS per ‘Il petroliere’

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
MARION COTILLARD per ‘La vie en rose’

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
JAVIER BARDEM per ‘Non è un paese per vecchi’

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
TILDA SWINTON per ‘Michael Clayton’

MIGLIOR FILM STRANIERO
IL FALSARIO, di Stefan Ruzowitzky (Austria)

Miglior film d’animazione
“Ratatouille” (Walt Disney): Brad Bird

Miglior scenografia
“Sweeney Todd”: Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo

Miglior fotografia
“Il petroliere”: Robert Elswit

Migliori costumi
“Elizabeth: The Golden Age”: Alexandra Byrne

Miglior documentario
“Taxi to the Dark Side”: Alex Gibney e Eva Orner

Miglior documentario corto
“Freeheld”: Cynthia Wade e Vanessa Roth

Miglior montaggio
“The Bourne Ultimatum”: Christopher Rouse

Miglior makeup
“La Vie en Rose”: Didier Lavergne and Jan Archibald

Miglior colonna sonora originale
“Espiazione”: Dario Marianelli

Miglior canzone originale
“Falling Slowly” da “Once” Glen Hansard e Marketa Irglova

Miglior corto animato
“Peter & the Wolf”, Suzie Templeton and Hugh Welchman

Miglior cortometraggio
“Le Mozart des Pickpockets (The Mozart of Pickpockets)”, Philippe Pollet-Villard

Miglior montaggio del suono
“The Bourne Ultimatum”, Karen Baker Landers e Per Hallberg

Miglior missaggio del suono
“The Bourne Ultimatum”, Scott Millan, David Parker e Kirk Francis

Migliori effetti speciali
“La bussola d’oro”, Michael Fink, Bill Westenhofer, Ben Morris e Trevor Wood

Miglior sceneggiatura non originale
“Non è un paese per vecchi”, Joel Coen e Ethan Coen

Miglior sceneggiatura originale
“Juno”, Diablo Cody

best of romano.

Onestamente siamo proprio contenti che sia finita così? Le bordate dei mass media sono vomitevoli e populiste a buco. Sono gli stronzi che hanno la pelle del culo rinsecchita attaccate alle sedie che devono finire in un inceneritore come i rifiuti campani, che mangiano a spese dei contribuenti e ingrassano corrotti fino al midollo e nonostante questo sono in aula a votare e decidere le sorti di un paese allo sbando, a colpi di sputi e mortadelle.
Vergognoso, posso cambiare cittadinanza?

Stavamo cominciando a macinare dati interessanti a livello europeo, generalmente quello che non viene mai sventolato in televisione perchè fanno notizia le tasse, gli aumenti, la benzina, l’inflazione. Esempi? Ripresa industriale e esportazioni, calo del tasso di disoccupazione, deficit pubblico, liberalizzazioni. Non che eravamo dei signori di correttezza e galanteria, per carità, ma era sicuramente il “meno peggio”.

E ora? Beh a parte una sottospecie di governo tecnico guardacaso per preparare la nuova legge elettorale, preparatevi nei mesi a venire un deja vu misto a vasellina. Volete qualche indizio?

poveraccio.


Clemente. Mastella.

“tiro al bersaglio nei miei confronti, quasi una caccia all’uomo, una autentica persecuzione”.

Già, povero Mastellone, che sfortuna non sei riuscito a riformare in tempo la giustizia. Lo sò, è dura se si viene pizzicati sottostare poi alle leggi della magistratura. Roba da matti. La vergogna si chiama classe politica, ancora oggi ennesimo scempio e abuso della pazienza dei cittadini: messaggi di solidarietà per il povero ministro della GIUSTIZIA. MA DE CHE??? Colpito da frange estremiste tra i giudici???? Ma la dignità è finita nel cesso… Ci sono 24 uomini casualmente dell’UDEUR tutti indagati, per 4 di loro ci dovrebbe essere il carcere. Eggià, dovrebbe perchè il paese delle banane confermerà per l’ennesima volta il suo iter, tra poco tempo tutto sparirà nel nulla e Mastellone rispunterà bello e fresco come il sole, non su una poltrona di lusso ma ci si accontenta. Processi prescritti docet.

Infine la moglie da casa commenta:
“questo è l’amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo”.
Perfetto, guarda c’è giusto un posto dove andarne a parlare, si chiama Sapienza a Roma…

W l’italia!

grande gates al ces.


Ahò, dateme Chinese Democracy…

In effetti non ci vuole molto a suonare meglio di Slash. :mrgreen:

Per la cronaca è interessante tenere un occhio sul Consumer Electronic Show perchè anticiperà quello che vedremo sugli scaffali tra qualche mese. Tra televisori Oled (organic light-emitting diode) spessi 3mm che spazzano via LCD e Plasma, la oramai fine del formato HD DVD con la spugna gettata dalla Warner, spunta pure una PSP con Skype. Insomma ce n’è per tutti i gusti, per una letta generale sul futuro prossimo cliccate qui.

Italy Sings an Aria of Disappointment..

Beh, stiamo andando a puttane oramai lo sappiamo da tempo. Ce lo ricorda anche il Times, con un bell’articolo. Visto che il rimando è incentrato in particolare sulle denunce che tuona Beppe Grillo ogni giorno, ricopio pari pari una veloce traduzione dei punti salienti dell’articolo, per chi non ha voglia di masticare dell’inglese.

“Il modello di vita low-tech (a bassa tecnologia) può ammaliare i turisti, ma l’utilizzo di Internet e del commercio elettronico sono tra i più bassi di Europa, così come gli stipendi, gli investimenti dall’estero e la crescita. Le pensioni, il debito pubblico e il costo dell’amministrazione pubblica sono invece tra i più alti.
Gli ultimi dati fanno riferimento una nazione più vecchia e più povera, a tal punto che il suo vescovo più importante ha proposto di incrementare i pacchi cibo per i poveri.
Il 70% degli italiani tra i 20 e i 30 anni vive a casa dei genitori, condannato a una adolescenza sempre più lunga e poco produttiva. Molti dei più brillanti, come i più poveri un secolo fa, lasciano l’Italia.
Ronald Spogli, l’ambasciatore americano che conosce l’Italia da quaranta anni, avverte che l’Italia rischia una diminuzione del suo ruolo internazionale e delle relazioni con Washington. I migliori amici dell’America sono i business partner e l’Italia non è tra i più importanti. La burocrazia e regole poco chiare hanno portato gli investimenti USA in Italia a soli 16,9 miliardi di dollari nel 2004 mentre in Spagna erano 49,3 miliardi.
In Danimarca il 64% delle persone ha fiducia nel Parlamento, in Italia il 36%. Le statistiche indicano che l’11% delle famiglie italiane vive sotto il livello di povertà e che il 15% ha difficoltà ad arrivare a fine mese con il proprio stipendio”

Pronta la patetica risposta di quello che dovrebbe essere il nostro presidente della repubblica, “Scommettete sull’Italia, sulla nostra tradizione e il nostro spirito animale”. Ma và a caghèr, pistola… :mrgreen: Ad ogni modo consiglio di leggere anche quell’articolo.

Che dire invece di me? Ebbene sì, siamo alle solite corse prenatalizie. Non vi dico la generale rottura perchè ovviamente per massimizzare la resa occorre sufficiente precisione di calcolo, senza contare che il magazzino va smaltito e non deve straripare, visti gli aggiornamenti software dell’azienda, che udite udite porteranno la chiusura dal 22 fino al 6 gennaio. Mai successo in circa 6 anni un lasso di tempo così ampio. Direte voi che culo. No. C’è da dire che ci sarà l’inventario, una cosa stressantissima e piuttosto antipatica, vedremo quanto saranno i giorni di ferie effettivi. E ce ne sono da smaltire ancora tanti…

Spray on Condom.

Eggià siore e siori, il buon DoX ha sempre grande attenzione a tutte le problematiche sociali e prestazionali del “durante rapporto” dei suoi lettori. Oggi Pubblica Utilità presenta qualcosa di veramente utile. Ebbene sì, che due maroni comprare a prezzi assurdi i portagomma per i nostri cazzi, a breve arriverà lo spray condom, una sorta di aggeggio infernale che prima incilindra il mattarello e con uno spruzzo vi catramizza il bel pisellone e pronti per procedere con lo stantuffaggio sinScopato.

I tedeschi la sanno lunga, ecco il link al sito ufficiale, se non ci capite un tubo chiedete pure alla Puttana.

C’è però un non so che di poco convincente, ma sarà veramente valida come cosa? Se devo diventare scemo con tutta quella storia, e poi se si incolla tutto? Vado in giro con strati di lattice, aiuto! Scomodo. Ad ogni modo grazie alla Repubblica online, da sempre attenta a queste curiosità. :mrgreen: