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striata


Ecco il GaSebo…

Altro corollario delle ben più note Maialiadi (Maiale + Olimpiadi, sono dei tour de force culinari che sfiorano la porcata estrema, NdR.) Il sabato trascorso. Come sempre al 2000 si ripresenta l’occasione della Stria stagione pre-estiva a cui non posso rinunciare, pena la perdita di Onore.


Per Alle è una Zanzara. Nessuno obietta…


Autoscatto con occhiali del Nano Malefico. Il birrame scorre potente in me.


E si comincia con una classica. Notate il meccanismo che sembra infilzato nel vassoio.

5 portate: classica, classica, classica, salsiccia, prosciutto. Voglia di panna… Alla prossima, ma sopratutto a quando i Funghi al Passo?

fuori fuori fuoriiiii!!!

Siamo solo in due alla Mem! Il capo è in ferie a tempo indeterminato e ora è in Bolivia mentre l’altro è al Raduno Alpini a Cuneo per una tre giorni di balla mortale. E allora io e Bùnein siamo costretti a tirar avanti la baracca (ma chi ce lo fa fare con questi primi caldi…). La prassi prevede sempre due persone operative all’interno del negozio ma noi non possiamo ignorare le richieste dei clienti più affezionati. E allora via con lo strappo delle regole!!!

E di corsa pure. Ma alla fine ci ho pure guadagnato un Powerade a gratis. Come si dice gli extra di esser un rappresentate… :mrgreen:

missione salvezza…


Ma… E’ un PIO PIO!!!

Oggi mentre ero appena tornato in negozio, sento Bùnein smadonnare in greco.

“MA VAAAI DI LAAAAA’, EDDAI ESCIII”, “CAN, M’AC SEMO”…

Insomma cos’è, cosa non è… Un passerottino!!!
Il poveretto è riuscito a intrufolarsi attraverso le paratie di plexiglass, ma è scivolato in quella che meccanicamente non si apre… Allorchè armati di pazienza e prolunghe lo abbiamo fatto scappare verso quelle aperte ma (che sfigato però) le ragnatelacce non gli davano più la mobilità del volo. Spaventato era finito dietro la catasta di spugnette e poi dalle cinghie. E allora ecco il supereroe SUPERDOX! che delicatamente lo prende, gli toglie il ragnatelame e lo porta fuori… Anche perchè Bùnein lo voleva fare arrosto…


spaventato a dir poco…

E’ rimasto appoiallato lì, in un albero poco fuori, anche dopo un’oretta. Troppo piccolo, probabilmente non riuscirà mai a tornare al nido e non pigolava più. A volte la vita è proprio cinica… Ma io ce l’ho messa tutta…

il cenone per Ruiz.


La tavolata…

E così il capitano ci saluta e parte per terre inglesi. Ieri sera abbiamo onorato la sua partenza con un mega cenone di quelli memorabili da Libero. Spesa contenuta e palato soddisfatto: che volere di più? Giova che ci compromette la servita degli amari per via del suo fare fastidioso? O Diego ammaliato dallo zampone a tal punto da mostrare il suo feticismo per l’unghia dello stesso per farne un collare? :mrgreen:


Fungo ha battezzato la tovaglia…


Come mosè aprì le acque, così si aprì la tavola al loro arrivo…


La Zampa del Sacro Animale… parole del Poco Raccomandabile…

E per quanto storditi dalla bomba di riso e altri gustosi manicaretti, il lambrusco e la goliardia generale, certamente poche foto non riassumono tutta la serata. Ma se non altro l’essenza della stessa possa accompagnare il nostro amico per i mesi a venire.

In bocca al lupo Ruiz!

bel dilemma…

…e adesso cosa voto???
Credo sia una delle domande più bastarde che mi sia capitato da quando c’è il nuovo canale per Wii, o perlomeno direi per quanto mi riguarda. Voi cosa fareste? Viaggiare nel tempo mi pare la più accattivante ma è pur vero che esplorare le profondità del cosmo lo è a par misura…
Consigli? Suggrimenti?
Credo di andare verso il viaggio nel tempo… Anzi boh… Insomma… Vabbè che viaggiare in un futuro remoto di sicuro un modo per andare nello spazio alla grande sarà stato scoperto… Però… Se non si partisse da tal presupposto?

Canale Wii sul portale Nintendo

cultoon su sky


HE-MAN!!!

Che palle… Sarà stato questo il commento medio della vostra giornata odierna? Quando solo fino a ieri potevate grattarvi le palle con lusso e gusto e anzi i più fortunati potevano farsele grattare? Consoliamoci. Ieri Sky ha lanciato al 703 il canale Cultoon vera e propria goduria orgasmica per i fan dei cartoni di old-generation a partire dal doppiaggio originale e pulizia nell’immagine.
Siamo agli inizi nonostante le perle (Conan, Capitan Harlock, Fantaman, Kyashan…) presenti, ci sono enormi margini di miglioramento, intendendo nelle proposte offerte. E allora eccomi ieri sera proiettato indietro nel 1983 e spararmi il primissimo episodio dell’uomo più platinato dell’Universo. Con tanto dell’imperdibile morale a fine puntata che contraddistingueva le buone azioni da tenere a mente per i piccoli spettatori…

SKELETOR!!!!

Che dire? Lacrime e commozione. Se rimettono in piedi anche Captain Power, temo che prima o poi una parabola spunterà sul mio tetto.

grossmarket… 2…

La volta scorsa ero allegramente in ferie estive e manco a farlo apposta appena ci torno ecco che mi si rompe per la scarpiera. Oramai sono anni che il Fuhrer rompe, ma non le darò questa soddisfazione. In compenso ho fatto il mio bagno di prodotti formato famiglia venerdì scorso… Era inutile rifare il set di fotografie, tanto non è cambiato nulla dalla volta scorsa ma… Che ne dite di questo mega barattolone di Nutella formato famiglia da 5kg??? :mrgreen: Unica pecca,non è in vetro… Ma plasticone… Aria di crisi anche nel dolciario? mumble…

minimod game session: twilight imperium 3


Ore 10.05 di questa mattina. Si apre la scatola…

Chiamateci pazzi. Chiamateci Eroi. Forse si addice meglio l’esser additati come malati. Perchè affrontare un pachiderma come Twilight Imperium 3 in OTTO persone è follia pura. Follia. Resistenza e nervi d’acciaio per una bestia all’inizio indomabile, sono prerequisiti minimi, va oltre la passione di boardgamer. A cui aggiungere che ieri sera sono andato a mangiare tonnellate di carne in umido da Baroni a Gombola. tigelle, pizimonio, salumi e Morellino a litri. Vabbè alle 10 in punto sono là in quel della Sacca a Modena per giocare questo capolavoro al massimo esponenziale possibile.


Disponiamo gli esagoni per il setup iniziale…

Nell’attesa che si presentino tutti cominciamo il setup preparando i pezzi e le distanze con gli esagoni dei sistemi che ci porta via oltre 30 minuti. Un bel biglietto da visita. Ma non è World in Flames, non possiamo permetterci di lasciare lì e riprendere, tantomeno va chiuso in giornata. Partiamo bene, oltre a 2 novizi, nessuno se lo ricorda quel cavolo di regolamento. E dobbiamo scegliere le regole opzionali, cosa usare dell’espansione eccetera…


Confusione. Forse ce la facciamo…


Enorme… Sono le già le undici e un quarto…

Un problema rimane lo spazio. Dopo alcuni tentativi troviamo il modo per ottimizzare i due ripiani in modo da farci stare l’intero spiegamento di pezzi.


Possiamo cominciare…

Intorno alle 11 e 48 si parte. I giocatori sono disposti, i pianeti assegnati e con l’opzione Early Turns seghiamo due turni morti risparmiando oltre un’ora di gioco. In pratica ognuno avrà due sistemi interi e un rapporto di forze in più a scelta grazie alla produzione iniziale della Razza. I partecipanti sono nell’ordine:

El-DoX: Barony of Letnev, nero. L’apoteosi del regime dittatoriale.
Liga: Sardakk N’Orr, giallo. Insetti bavosi e militarmente pericolosi.
Monty: Mentak Coalition, verde. I pirati spaziali ladri di merci.
Busso: Xxcha Kingdom, grigio. I tartarugoni commercianti.
Giulio: L1Z1X Mindnet, rosso. Praticamente i Borg di Star Trek.
Zhu: Universities of Jol-Nar, blu. I supertecnologici avanzati.
Pietro: Federation of Sol, arancione. Nella fantascienza non mancano mai i reduci della razza umana.
Michele: Yssaril Tribes, viola. Intelligenti, determinati e senza pietà.


Pausa pranzo… Ore 12.50…

Si tentenna alla partenza. Come è ovvio si gioca con calma per rispiegare a tutti la baracca e si salutano i primi curiosi. L’impatto del tabellone è impressionante e richiama pubblico. Finiamo il primo turno completo che è ora della pappa. Infatti noterete che non si è mosso praticamente nulla a parte Michele e Pietro, visto che con l’avanzamento apposito possono muovere più velocemente le navi. Io mi limito come gli altri a prendere ulteriori pianeti neutri. Da stronzo ho messo due wormhole proprio agli antipodi della galassia in modo da agevolare invasioni da ambo gli schieramenti, ma il bello è che sono proprio in mezzo al grosso delle truppe. Preambolo di potenziali invasioni di massa. La distanza è tale che senza un escamotage simile non si arriverebbe mai da un capo all’altro…


Qualcuno gioca a Subbuteo… Affascinante…


Gramigna con salsiccia. Bella unta e robusta…


Rispetto allo scorso anno c’è più gente!


Ecco il Costantinopolis del Dominex…


Tavolo con Blood Bowl…

Tra una balla e l’altra si aspettano i ritardatari e ci si butta a capofitto, sono appena le 14 e un quarto. Per fortuna nessun backup di persone come si temeva, siamo ancora tutti noi dall’inizio. La guerra butta male per quanto mi riguarda, non ho avuto che un sistema doppio (con due pianeti) da piazzare nelle mie tessere iniziali e lo pago carissimo. Sono praticamente schiacciato e sparpagliato per cercare di fare punti accaparrandomi sistemi lontani. Culo parato da Asteoridi e una Ion Storm ma schiacciato dagli L1Z1X e dai N’Orr. Sicuramente a Mecatol Rex non ci arriverò. Tengo accordi diplomatici e scambi di cortesie, Liga è affidabile ma temibile. Fuori dalla mia zona di galassia intanto il primo scontro. Zhu, affettuosamente additato come imperialista Cinese (in effetti è cinese) in mesto e laborioso silenzio crea la Warsun, la più temibile unità di attacco. Non durerà molto e accecato da mire espansionistiche franerà rovinosamente contro gli Yssaril, colpa di una sfortuna indicibile ai dadi. Liga ne approfitta e in men che non si dica il discendente di Mao è praticamente fottuto.


Belli eeh?

Di certo non siamo razze pacifiche e gli scontri seuppr sporadici si susseguono a ripetizione. Busso e Monty si alleano ma si picchiano lo stesso per passarsi i pianeti in modo da ottenere i primi punti utili, non mancano accese discussioni che letteralemente zittiscono la sala circostante. Si vota, si sbadiglia, ma si deve rimanere attenti. In otto non sono ammessi errori e i giocatori sono costretti a rincorrere gli obiettivi in modo esasperato. Perdere per strada un punto significa rimanere pericolosamente indietro. Fino a tre quarti della partita ci riesco a tenere il ritmo: avanzamenti tecnologici e espansione.


Mecatol Rex deve cadere!

Verso le quattro passa una legge del cavolo (tra l’altro scelta da me) che costringe i giocatori a dare ad altri le strategie in fase di scelta, il motore del gioco. Questo significa rifilare porcherie agli avversari e stringere ancor più subdoli accordi che comunque rimangono validi solo verbalmente. Il tempo stringe e oramai devo uscire dal fortino che mi sono creato. Ma faccio veramente poche risorse con i miei pianeti e militarmente non ho speranze! Per il balzo in classifica mi servono due pianeti fortunatamente vicini. Liga acconsente con reciproco scambio.


AAAH, TRADITOREEEH!!!

La svolta che mi chiude la partita arriva verso le 17: inaspettatamente per cercare di arrivare a 10 pianeti posseduti il Borg rompe il trattato di non belligeranza e non mi cede un pianeta con un bonus nell’avanzamento tecnologico rosso. Anzi cerca di prendersene uno dei miei. Cerca perchè i Letnev non avranno influenza politica, ma fanno male.


Fino alla morte!!!

Difenderò alla stregua quell’avamposto oramai solo per difendere l’onore. Riuscendoci perchè in questo gioco la singola unità fa la differenza. Grazie anche a delle buone carte Azione, ma sono tagliato fuori dal gioco perchè non posso più scambiare i pianeti con il Liga, oramai si è deciso di terminare la partita senza arrivare in fondo a tutti gli 8 turni. Monty con la sua razza mi frega sempre i beni di commercio e non posso chiudere neanche quell’obiettivo. E poi devo difendermi dal traditore.
Il cinese intanto si è ripreso ma viene continuamente tenuto a bada. Gli schemi sono saltati e oramai non c’è più storia. Se la giocano Liga e Monty ma quest’ultimo male interpreta un testo sulla carta e toppa clamorosamente. Pietro unico veterano scorrazza allegramente per i sistemi ma il suo obiettivo segreto è inarrivabile. Il Borg mi ha attaccato ma troppo tardi. Mi prenderà un solo pianeta ma è fuori anche lui.


Da Sinistra Zhu, Liga, Giulio, Pietro, Michele.


Da Sinistra Busso, Monty, Michele.


Ecco una foto a giochi finiti.


FINITA! Sono le 18 e 18… Notate che il segna turni (la scritta bonus) è ancora lontana dall’effettiva fine del gioco all’ottavo turno.

La facciamo finire per forza, Liga vince come suo solito, basso profilo e esplosione sul finale: ben da 4 a 8 punti con l’apposita strategia che gli permette di chiudere più di un singolo obiettivo in una volta sola. Io mi piazzo ex-equo con tutti gli altri a 4 punti.

E così dopo poco più di 5 ore di gioco su un totale di 8 ore finisce questa massacrante maratona. TI3 ti succhia fino al midollo ma rimane sempre quello che è: un capolavoro. Diplomazia, guerra, espansione galattica e fortuna. Il tutto miscelato in chiave epica. Imbattibile!

CHO-MAKAIMURA!!!


King Arthur!!!

Il primo incontro con Ghosts ‘n Goblins risale ai tempi della Last Game, l’unica sala giochi che Roteglia abbia mai avuto (il nome lo prenderei con le pinze, la fonte Bunèin non sempre è attendibile). Oltre a sessioni di Arkanoid, Super Mario Bros e il meglio dell’arcade anni ’80, è stato il re dei platform della Capcom a popolare i miei incubi di videogamer.


WAAAAAAH, l’illusione del Satanasso!!!

Chi non ha mai provato l’emozione di pilotare il prode cavalire nel tentativo di affrontare mostroni e demoni per salvare la principessa rimanendo ridicolosamente in mutande se veniva toccato per poi diventare un mucchio d’ossa? Il gioco che vanta più conversioni nella storia dei videogiochi (girava su ogni piattaforma, mi ricordo il C16 a casa del fratello dello Zione) è una pietra miliare assoluta.


SATAN!!!

Beh, ero troppo piccolo per capirne la potenza (avevo 8 anni…). Occorrerà aspettare il seguito (Ghouls ‘n Ghosts) e giocarlo al circolo per rendermi conto quanto era frustrante questo tipo di giochi, dove devi conoscere ogni singolo pattern ed eseguire le mosse con una precisione millimetrica o MUORI. E non mi toccò la versione World ma proprio il Dai-makaimura giapponese, mille volte più incazzato: non c’erano i tanto agognati checkpoint ma solo due per livello. Voleva dire che se morivi a due centimetri dalla fine, dovevi rifare tutto daccapo. Una volta avevo brinato il vetro nel cabinato con i pugni dall’estremo nervoso. Ma alla fine lo finivo con un gettone e le due volte necessarie per vedere tutti i titoli di coda. In caratteri giappo.


Ma dai… E mi sto ancora a sorprendere: da sempre bisogna finirlo due volte con un arma speciale…

Quindi niente di male quando l’ho ripreso sulla Virtual Console del Wii, sapevo che sarebbe stata dura. Il Super Ghouls ‘n Ghosts è un episodio a sè stante per Super Nintendo e comincio a capire perchè venga considerato il migliore platform dell’epoca. Ultra difficile ed epico. Per veri duri. Se ultimamente sono sgoldevole il motivo principale è questo. E per fortuna che lo gioco a livello mongolo con tutte le vite, sarebbe un peccato distruggere il televisore con il controller nel classico momento di stizza. :mrgreen:

Wii Virtual Console e i capolavori della Capcom.

Some Boards 3…


DoX e la macchinona del Gianca…

E così ieri pomeriggio in piena pausa pasquale (tornerò in sella martedì) sono stato invitato dal buon Dominex per un sano tour videoludico + cenona. Aspettando due amici bolognesi grazie al bel tempo abbiamo girato con il “Bolide”, una scheggia impazzita a motore da circa 700 euri. Orpo.


rigorosamente a scoppio…


vai vaaaaaaaaaaiiiiiiiiiii…

L’ho anche pilotata per un pò. Da piccolo (1986) avevo una

della Nikko, tutt’ora funzionante, ed andava un tot.


pure bella grossa…

Ma ovviamente il confronto è impossibile, erano solo riafforati ricordi del radioamatore. Dicevo, oltre ad essere a scoppio va come una bomba perchè usa una miscela apposta molto simile alla nitro. Quindi manutenzione, odore, rumore e correre per ribaltarlo se si capottava (pena lo spegnimento), questo simpatico figlio di puttana rampa da dio. Avreste dovuto vederlo all’opera. Peccato solo per il prezzo a cui aggiungere gli accessori…


DoX con i ferri del mestiere: batteria d’avvio e scaldatore candela.

Veniamo ai giochi testati. Dopo un Vegas Showdown di rodaggio (è stato comprato da tutti i players) tocca al Colosseum di cui ho ampiamente parlato nei giorni scorsi… Piaciuto e da riprovare. 🙂


assembramento incredibile di Nobili…

Dopo una mangiata da lusso è stato il turno di Space Dealer, un titolo frenetico che dura esattamente 30 minuti. Si gioca con la clessidra che a seconda di dove viene messa, in tempo reale produce risosorse, movimento navi eccetera. Non mi ha entusiasmato. Sarà innovativo e divertente ma vi assicuro che è parecchio incasinato. Di certo un filler che non sfora sulla durata.


Space Dealer.

Infine è stato il turno di Elasund. Derivando dai Coloni di Catan (gioco che personalmente mi fa solo annoiare), inevitabilmente anche questo non si ritaglierà mai uno spazio di interesse. Anche se per caratura e strategia è nettamente superiore ai Coloni (purtroppo però è lui ad essere in cima alle preferenze del pubblico), il lancio del dado come solito si sente fin troppo. Un quasi due ore di lanci, costruisci e distruggi, bla bla bla bla, i miei numeri che non escono mai a scapito della probabilità. Che rottura…


Elasund…

Non potevo andarmene senza prima farmi prestare qualcosa. E siccome è da due anni che ci giro intorno… Beh…


Traders of Genoa…

Stavolta è l’occasione giusta per provare uno dei titoli più famosi. In effetti sono curioso di vedere come funziona essendo basato sulla contrattazione e totale interazione fra i giocatori. E questo Traders è considerato il migliore in assoluto.
Bye Bye!

un pò di confusione.

Sembra proprio che il correre non finisca mai. Metti via materiale, ne arriva ancora di più, corri dai clienti, smadonna, incazzi, scazzi, blah blah… Questi sono solo un paio di esempi di come è ridotto il magazzino, ammetto che riflette la mia personalità casinista del “devo avere sempre sottomano tutto”. Eggià.
Sempre con il mio fido panettone (oramai spero arrivi una colomba per restare sempre a tema), continua l’ambaradan quotidiano. Il capo si è preso un anno che definire sabbatico è poco, del resto dopo 30’anni con l’accelleratore in fondo se lo merita.

Comunque non ci si deve lamentare. Il trend è positivo e in crescita, abbiamo assorbito bene l’esser solo in tre e ci resteremo per un bel pezzo. Chi si lamenta? Alla fine la giornata passa prima, vediamo almeno un lato positivo. Tornando ad altro è in progressione la sistemata del blog come l’aggiunta dei bottoni a destra anche se su alcuni punti non c’è speranza. Blogroll che ingloba anche i bookmark e sfondo dei commenti che non riesco a modificare, plugin per rendere visibili i filmati con i vari browser. Sì perchè io da bravo bimbo ho provato a vedere come funziona. Spero in una release futura del template più stabile o almeno personalizzabile dato che la sidebar deve rimanere così o si incasina tutto quanto: ci sono oltre una ventina di cazzatine da provare (orologi, chat, altre amenità inutili…) e non è possibile.
Aspettiamo.

Colosseum: arrivato!


Eccolo, classico design.

E’ arrivato oggi l’ultimo gioco della Days of Wonder, azienda diventata leader del mercato ludico con blockbuster tipo Ticket to Ride o il (personalmente un pò sopravvalutato) Mistero dell’Abbazia. L’ultimo nato si chiama Colosseum e al primo impatto si presenta bene.


Scatola vuota…

L’autore è Wolfgang Kramer, un certo guru dei giochi da tavolo. A lui si devono titoli come El Grande, Princes of Florence e Tikal. Insomma le premesse per un bel gioco ci sono tutte.


…e piena. Mancano ancora la metà dei pezzi… Come farò?


La cura dei particolari è sempre maniacale…

La DoW si è sempre contraddistinta con la qualità dei materiali e semplicità con una discreto riguardo alle meccaniche adatte a tutti i tipi di giocatori, raccogliendo grandi consensi e premi di riconoscimento.


Ecco come si dice un bel tabellone: colorato, robusto e ricco di particolari.

A breve la recensione completa. 🙂