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Eternity II puzzle.

Oggi notiziola curiosa. Eternity è un puzzle che risolverlo fa vincere due milioni di dollari! Ebbene sì, se ve la sentite sappiate che per il precedente ci vollero 18 mesi dopo il lancio per saltarci fuori e ci riuscì uno studente inglese e si portò a casa un milione di sterline. C’è un simpatico demo online. Dal regolamento noi Italiani siamo tagliati fuori nella competizione (te pareva assieme a Tedeschi, Olandesi e manco farlo apposta Giapponesi), ma non tutto è perduto, Ruiz no! Forza Ruiz, molla i robottoni e buttati a pesce. :mrgreen: Anzi, appassionati di puzzle trasferitevi là che gli spacchiamo il culo. Io vi guardo eh…

Imperial di Mac Gerdts.

Alla fine ci sono riuscito e ho provato Sabato scorso dal Dominex uno dei giochi più acclamati in questo periodo. Allora premetto la Tana è soggettiva a tal punto da non ritenere molto affidabile quello che si legge, in effetti su BGG si attesta con voti più bassi e quindi più ridimensionato ma alla fine rispecchia la qualità del titolo. Date comunque un’occhiata alla recensione per vedere come funziona.

E’ dello stesso autore di Antike e per molti aspetti lo riprende pari pari, dalla ruota delle azioni al sistema di combattimento (unità eliminate 1:1). Le meccaniche sono ben congegnate e funzionali in modo armonico e profondo, strategicamente complesso da gestire in quanto non ci si deve focalizzare sulla guerra (anche questo aspetto come Antike non paga assolutamente) e sul controllo di una sola nazione, quanto sapersi muovere e piazzare in giro obbligazioni in modo da raggranellare il più possibile. In pratica i giocatori investono nelle nazioni partecipanti e devono cercare di equilibrare tasse/forze in campo per aumentarne il guadagno senza dimenticarsi della responsabilità di guidarla e difendersi dagli assalti finanziari degli avversari. Veramente bastardo e ingegnoso, disorienta agli inizi ma poi fila liscio. Diplomazia, assenza di fortuna e un pizzico di saper giocare d’anticipo (conoscere la ruota è importantissimo perchè le azioni non sono disposte a caso) sono tutti punti di vista pregevoli. Non è esente da difetti. Il regolamento è lacunoso e impreciso come non se ne vedevano da anni, alla prima partita ci siamo letteralmente impantanati e si parla di forma imprecisa nelle frasi e esempi ridotti a comparse. Non parliamo poi del sistema conteggio punti finale, sbrigativo e troppo semplicistico. I pezzi sono grossi e la mappa piccola creano un mix scomodo, opzione bilingua (tedesco/inglese) decisamente inutile, graficamente anonimo e costo alto rendono Imperial un gioco che convince ma con tante perplessità. Prima di avventurarsi occorre aver chiarito i numerosi dubbi e corretto le falle, ci sono delle FAQ apposite (nemmeno reperibili sul sito ufficiale zio porc), sopratutto nei punti il discorso cambia drasticamente e diventa così più gratificante. Assolutamente da provare ma che rabbia…

preview di Last night on earth board game


Boardgame della Flying Frog

Ed ecco uno dei miei sicuri acquisti nel prossimo futuro. Mi piacciono molto i cooperativi e questo è pure in salsa zombi. Il gioco funziona con scenari randomizzati e modulari (ovvero costruiti di volta in volta) dove i giocatori devono fuggire prima di venir cannibalizzati da spietate orde di zombie tramite lanci di dadi, carte e robe già viste. Oltre al look molto d’ambiente e azzeccato viene fornito un CD audio per alietare le partite. Flying Frog propone qualche sneak preview ma non si sa nulla sulla data di uscita anche se Al Gama Trade Show erano già presenti con uno stand. E’ il loro primo gioco, di certo occorre andare cauti perchè si fa presto a buttare fuori delle schifezze. Vi terrò informati.

Dedica speciale all’Uomo Ragno per capire che aria tira in questo game… :mrgreen:
Su Boardgamegeek troverete altre foto. Succoso.

i nuovi giochi…

Nonostante il periodo un pò avaro di partite non mi fermo con la lista della spesa…


Meuterer, semplice e avvincente gioco di carte di cui me ne han parlato sempre bene e che è costato veramente un tubo (7 euro), diretto follow up di Verrater. Strategico ma anche fortunoso, quindi si spera sia più divertente. Filler da circa un’ora…


Notre Dame è invece un altro tedescone di quelli tosti, tant’è che alla Con di Modena erano andati tutti nei pazzi per quello che è fondamentalmente il tipico gioco che detesto a priori: aste, risorse limitate, ognuno gioca per sè. Al tempo stesso visto che non lo pagato più di 30 euro mi sono detto compriamolo, tanto una partita prima o poi salta sempre fuori. Un gran successo anche su Brettspiele.


Cave Troll è un altro classico della Fantasy Flight rivisto in meglio e pubblicato nella linea Silver Line. Quindi costa poco ed è in italiano, l’ho trovato a 25 euro e si tratta di un gioco fantasy semplice, rapido di esplorazione dungeon che per complessità lo si può paragonare a Drakon ma molto più competitivo in quanto i giocatori devono mettere i bastoni tra le ruote utilizzando mostri e carte. Altro filler di accativante risoluzione, tanti pezzi e miniature in plastica.


Infine quello che si può considerare un classico a tutti gli effetti che risponde al nome di Power Grid o meglio Funkenschlag. Grazie alla Puttana (che prima o poi glielo dovrò ridare) è stato provato ed ha convinto, quindi me lo sono accattato in tedesco (così ho tutti i giochi di Friese originali e con le F :mrgreen: ) con tutte le espansioni (ITA/FRA, EUR Centrale e Benelux) a poco meno di 60 euro. Per gli appassionati sappiate che a fine anno è prevista una ulteriore espansione con nuove centrali.

Talisman ritorna!

E’ giunto il momento di guardare in rispettoso silenzio.
TALISMAN TRAILER

Si nota come Black Industries abbia graficamente puntato a ricreare il feeling della indimenticata second edition del 1985. Il regolamento è stato rivisto e migliorato con delle varianti per renderlo più veloce, i personaggi hanno una figurina in cartone su basetta e molto altro. Attendo con molta ansia e curiosità in quanto è stato il primo gioco di società serio da piccolo a cui sono molto affezionato. In effetti giocavamo sempre a questo o a Hero Quest. Data la semplice macchinosità, le situazioni sempre diverse e l’impresa epica/fantasy che spesso portava via anche un paio d’ore (ehm, diciamo due ore molto larghe…), non posso che fare il countdown per il primo Ottobre 2007, quando si tornerà a calcare le terre di Talisman!

TALISMAN WEBPAGE, troverete design notes e wallpapers!

Fantasy Flight Games: Lineup 2007.

Beh, mi permetto di prendere ulteriore spazio per le novità che usciranno da questo publisher. Più che altro perchè Starctaft è previsto per settembre e finalmente si sa qualche dettaglio. In definitiva è l’unico titolo che seguo con interesse, ma praticamente sono tutte espansioni. Il link vi porterà direttamente alla home page del gioco dalla quale si potrà vedere una bozza estetica della scatola e una breve descrizione, prezzo compreso. Speriamo solo che si mantengano le date d’uscita ma per esperienza ci credo ben poco. :mrgreen:

Beowulf, gioco da tavolo Ispirato dall’omonimo film, previsto per questo Novembre.

Starcraft, gioco da tavolo Lecito spendere due righe per questo porting da gioco per PC. Uscirà a Settembre e sarà un monster game da 3/4 ore per 2/6 giocatori. Oltre 180 miniature e l’esatto feeling delle tre razze pilotabili con le loro caratteristiche uniche.

WoW: Adventure Game, gioco da tavolo Uno split dal ben più corposo fratello maggiore World of Warcraft. Gioco easy e molto competitivo per 2/6 persone, previsto a Ottobre.

WoW: Burning Crusade, gioco da tavolo Questa invece è la seconda espansione per World of Warcraft, come era lecito aspettarsi visto il successo ottenuto da questo gioco. Dozzine di miniature e maree di carte per allargare il gameplay, molto simile alla precedente. Settembre.

Cold War, gioco di carte Un gioco per due di sole carte sulla guerra fredda. Agosto e rientrerà nella linea silver line.

Mutant Chronicles, gioco di miniature collezionabili Altra interessante attesa per uno dei brand storici degli anni ’90. Sarà un gioco di miniature collezionabili e vedrà gli scaffali a Settembre. Le miniature saranno dipinte e mediamente alte 54mm con un sistema di combattimento agile e divertente.

A game of Thrones CCG: Five Kings Edition, gioco di carte collezionabili Sesta riedizione del set base per il gioco di carte collezionabili del Trono di Spade. Uscita indicativa per questa Estate.

Runebound, nuove espansioni Avevamo già comunicato la terza ondata di espansioni per Runebound. In Autunno arriverà una quarta “big-box” con miniature, pezzi di mappa e carte, in linea con le precedenti Isle of Dread e Sands of Al-Kalim.

Descent: Road to Legend, gioco da tavolo Beh, poco da dire su questa terza espansione per il blockbuster Descent. Si potrà menare lo stesso Signore Supremo in persona e sarà presumibilmente come le precedenti per dimensioni e materiali introdotti. Autunno.

World Tank Campaigns, gioco da tavolo Questa è l’unica vera novità, prima di oggi nessun rumour su questo titolo. Gioco solitario o per due, questo card driven game sembra ricalcare Memoir ’44. Da tenere d’occhio, previsto Ottobre.

Tide of Iron: Days of the Fox, gioco da tavolo Deve ancora uscire il gioco base che la sua espansione è già pronta. Si sapeva ma ora è ufficiale: comprenderà nuovi scenari, porzioni di tabellone e set di miniature, gli Inglesi. Previsto per l’Inverno.

Per maggiori informazioni rimane solo da consultare la lista completa. Ho omesso gli RPG di Midnight e Grimm e Dawn of War per Wings of War.

minimod game session: twilight imperium 3


Ore 10.05 di questa mattina. Si apre la scatola…

Chiamateci pazzi. Chiamateci Eroi. Forse si addice meglio l’esser additati come malati. Perchè affrontare un pachiderma come Twilight Imperium 3 in OTTO persone è follia pura. Follia. Resistenza e nervi d’acciaio per una bestia all’inizio indomabile, sono prerequisiti minimi, va oltre la passione di boardgamer. A cui aggiungere che ieri sera sono andato a mangiare tonnellate di carne in umido da Baroni a Gombola. tigelle, pizimonio, salumi e Morellino a litri. Vabbè alle 10 in punto sono là in quel della Sacca a Modena per giocare questo capolavoro al massimo esponenziale possibile.


Disponiamo gli esagoni per il setup iniziale…

Nell’attesa che si presentino tutti cominciamo il setup preparando i pezzi e le distanze con gli esagoni dei sistemi che ci porta via oltre 30 minuti. Un bel biglietto da visita. Ma non è World in Flames, non possiamo permetterci di lasciare lì e riprendere, tantomeno va chiuso in giornata. Partiamo bene, oltre a 2 novizi, nessuno se lo ricorda quel cavolo di regolamento. E dobbiamo scegliere le regole opzionali, cosa usare dell’espansione eccetera…


Confusione. Forse ce la facciamo…


Enorme… Sono le già le undici e un quarto…

Un problema rimane lo spazio. Dopo alcuni tentativi troviamo il modo per ottimizzare i due ripiani in modo da farci stare l’intero spiegamento di pezzi.


Possiamo cominciare…

Intorno alle 11 e 48 si parte. I giocatori sono disposti, i pianeti assegnati e con l’opzione Early Turns seghiamo due turni morti risparmiando oltre un’ora di gioco. In pratica ognuno avrà due sistemi interi e un rapporto di forze in più a scelta grazie alla produzione iniziale della Razza. I partecipanti sono nell’ordine:

El-DoX: Barony of Letnev, nero. L’apoteosi del regime dittatoriale.
Liga: Sardakk N’Orr, giallo. Insetti bavosi e militarmente pericolosi.
Monty: Mentak Coalition, verde. I pirati spaziali ladri di merci.
Busso: Xxcha Kingdom, grigio. I tartarugoni commercianti.
Giulio: L1Z1X Mindnet, rosso. Praticamente i Borg di Star Trek.
Zhu: Universities of Jol-Nar, blu. I supertecnologici avanzati.
Pietro: Federation of Sol, arancione. Nella fantascienza non mancano mai i reduci della razza umana.
Michele: Yssaril Tribes, viola. Intelligenti, determinati e senza pietà.


Pausa pranzo… Ore 12.50…

Si tentenna alla partenza. Come è ovvio si gioca con calma per rispiegare a tutti la baracca e si salutano i primi curiosi. L’impatto del tabellone è impressionante e richiama pubblico. Finiamo il primo turno completo che è ora della pappa. Infatti noterete che non si è mosso praticamente nulla a parte Michele e Pietro, visto che con l’avanzamento apposito possono muovere più velocemente le navi. Io mi limito come gli altri a prendere ulteriori pianeti neutri. Da stronzo ho messo due wormhole proprio agli antipodi della galassia in modo da agevolare invasioni da ambo gli schieramenti, ma il bello è che sono proprio in mezzo al grosso delle truppe. Preambolo di potenziali invasioni di massa. La distanza è tale che senza un escamotage simile non si arriverebbe mai da un capo all’altro…


Qualcuno gioca a Subbuteo… Affascinante…


Gramigna con salsiccia. Bella unta e robusta…


Rispetto allo scorso anno c’è più gente!


Ecco il Costantinopolis del Dominex…


Tavolo con Blood Bowl…

Tra una balla e l’altra si aspettano i ritardatari e ci si butta a capofitto, sono appena le 14 e un quarto. Per fortuna nessun backup di persone come si temeva, siamo ancora tutti noi dall’inizio. La guerra butta male per quanto mi riguarda, non ho avuto che un sistema doppio (con due pianeti) da piazzare nelle mie tessere iniziali e lo pago carissimo. Sono praticamente schiacciato e sparpagliato per cercare di fare punti accaparrandomi sistemi lontani. Culo parato da Asteoridi e una Ion Storm ma schiacciato dagli L1Z1X e dai N’Orr. Sicuramente a Mecatol Rex non ci arriverò. Tengo accordi diplomatici e scambi di cortesie, Liga è affidabile ma temibile. Fuori dalla mia zona di galassia intanto il primo scontro. Zhu, affettuosamente additato come imperialista Cinese (in effetti è cinese) in mesto e laborioso silenzio crea la Warsun, la più temibile unità di attacco. Non durerà molto e accecato da mire espansionistiche franerà rovinosamente contro gli Yssaril, colpa di una sfortuna indicibile ai dadi. Liga ne approfitta e in men che non si dica il discendente di Mao è praticamente fottuto.


Belli eeh?

Di certo non siamo razze pacifiche e gli scontri seuppr sporadici si susseguono a ripetizione. Busso e Monty si alleano ma si picchiano lo stesso per passarsi i pianeti in modo da ottenere i primi punti utili, non mancano accese discussioni che letteralemente zittiscono la sala circostante. Si vota, si sbadiglia, ma si deve rimanere attenti. In otto non sono ammessi errori e i giocatori sono costretti a rincorrere gli obiettivi in modo esasperato. Perdere per strada un punto significa rimanere pericolosamente indietro. Fino a tre quarti della partita ci riesco a tenere il ritmo: avanzamenti tecnologici e espansione.


Mecatol Rex deve cadere!

Verso le quattro passa una legge del cavolo (tra l’altro scelta da me) che costringe i giocatori a dare ad altri le strategie in fase di scelta, il motore del gioco. Questo significa rifilare porcherie agli avversari e stringere ancor più subdoli accordi che comunque rimangono validi solo verbalmente. Il tempo stringe e oramai devo uscire dal fortino che mi sono creato. Ma faccio veramente poche risorse con i miei pianeti e militarmente non ho speranze! Per il balzo in classifica mi servono due pianeti fortunatamente vicini. Liga acconsente con reciproco scambio.


AAAH, TRADITOREEEH!!!

La svolta che mi chiude la partita arriva verso le 17: inaspettatamente per cercare di arrivare a 10 pianeti posseduti il Borg rompe il trattato di non belligeranza e non mi cede un pianeta con un bonus nell’avanzamento tecnologico rosso. Anzi cerca di prendersene uno dei miei. Cerca perchè i Letnev non avranno influenza politica, ma fanno male.


Fino alla morte!!!

Difenderò alla stregua quell’avamposto oramai solo per difendere l’onore. Riuscendoci perchè in questo gioco la singola unità fa la differenza. Grazie anche a delle buone carte Azione, ma sono tagliato fuori dal gioco perchè non posso più scambiare i pianeti con il Liga, oramai si è deciso di terminare la partita senza arrivare in fondo a tutti gli 8 turni. Monty con la sua razza mi frega sempre i beni di commercio e non posso chiudere neanche quell’obiettivo. E poi devo difendermi dal traditore.
Il cinese intanto si è ripreso ma viene continuamente tenuto a bada. Gli schemi sono saltati e oramai non c’è più storia. Se la giocano Liga e Monty ma quest’ultimo male interpreta un testo sulla carta e toppa clamorosamente. Pietro unico veterano scorrazza allegramente per i sistemi ma il suo obiettivo segreto è inarrivabile. Il Borg mi ha attaccato ma troppo tardi. Mi prenderà un solo pianeta ma è fuori anche lui.


Da Sinistra Zhu, Liga, Giulio, Pietro, Michele.


Da Sinistra Busso, Monty, Michele.


Ecco una foto a giochi finiti.


FINITA! Sono le 18 e 18… Notate che il segna turni (la scritta bonus) è ancora lontana dall’effettiva fine del gioco all’ottavo turno.

La facciamo finire per forza, Liga vince come suo solito, basso profilo e esplosione sul finale: ben da 4 a 8 punti con l’apposita strategia che gli permette di chiudere più di un singolo obiettivo in una volta sola. Io mi piazzo ex-equo con tutti gli altri a 4 punti.

E così dopo poco più di 5 ore di gioco su un totale di 8 ore finisce questa massacrante maratona. TI3 ti succhia fino al midollo ma rimane sempre quello che è: un capolavoro. Diplomazia, guerra, espansione galattica e fortuna. Il tutto miscelato in chiave epica. Imbattibile!

anticipazioni su starcraft: the boardgame

Kevin Wilson è uno dei più proficui designers di giochi per la FFG, a lui si devono i restyle di Fury of Dracula e Arkham Horror, Descent, e altre licenze come Doom e Warcraft. Le anticipazioni sono ancora poche e il gioco è previsto per Agosto, a cui aggiungere il solito mese per la barcona cinese e uno di imprevisti. Ottimistico oggi… Dicevamo, poco da raccontare se non ciò che ci si aspetta da questo publisher. Puntando sulla licenza da sfruttare al massimo (qualche camionata di dollari alla Blizzard sono da recuperare…), sull’ambientazione e perchè si tratta pur sempre di un “porting” da PC, si può azzardare un sistema a mappe modulari con unità, upgrade ed edifici, recupero risorse, cose già viste in Warcraft. Il tutto nella classica “Monster Box” e 5kg di pezzi tra miniature, cartonato, un regolamento sbilanciato e ovviamente da rimettere a posto con le FAQ. Insomma, tutto ok per essere un giocone commerciale… :mrgreen:

L’articoletto seguente è spudoratamente preso dal blog in FFG.

While working on games is great fun, let me remind you it is still hard work! The current project that is eating up most of the graphic design departments is the behemoth that is Starcraft: the Board Game. Maybe one of the most complex games FFG has tackled to date, Starcraft is one amazingly detailed game with more pieces and plastic than you can wrap your head around! The blood, sweat and tears (you forgot disgusting alien ichor – ed.) are still being plucked from our machines as we force them to grind along with monster files in a sea of virtual layers. We do this because we are always going to push ourselves to the limit as we get more and more dedicated to creating top-notch graphics of stunning quality. Our computers here at FFG have started feeling the strain as larger and more demanding projects are ushered into the next wave of games, and let me be the first to say the promise of new Macs is going to be well received!

Starcraft has been an incredible challenge, from the sheer complexity of the project, the components, the styles (for THREE races mind you!), and to making it all fit. For those who have played Starcraft (the PC game) as religiously as I have, I am confident you will love this board game. You will never again see a more true-to-self depiction of Starcraft on cardboard and plastic! I assure you we will celebrate with much joy and laughter as the game is kicked out the door. Until then…. back to the project, back to working on the pixel level, and back to ensuring the graphics look great. Here is a small sample of what is being done.

Starcraft su Boardgamegeek

In attesa di Tide of Iron.

Due/tre settimane e ci siamo. Fantasy Flight (FFG) punta in alto e speriamo esca questo giro perchè da Dicembre ad oggi di tempo ne è passato. Dopo rinvii per errori di imbustaggio pezzi, il capodanno cinese e plance di gioco deformate e ristampate, oramai le scuse sono finite. In rete continuano a fluire tonnellate di session reports e informazioni da quelle poche copie promozionali che circolano in America e che letteralmente mettono la bava alla bocca.

Al 99% lo comprerò inglese. Occorre aspettare più di 12 mesi per una eventuale traduzione (già annunciata alla Nexus, l’unica ditta che ha la licenza sui prodotti FFG in Italia) ma si può evitare tale attesa dato che si gioca a carte scoperte e il prodotto è facilmente spiegabile al resto dei giocatori. Da regolamento non è molto simile a Memoir ’44 eccetto per gli esagoni. scenari storici, mappe modulari e le miniature di plastica. Semplicità di sistema ma profondità alla Axis & Allies, il movimento non sarà pilotato da carte ma da un numero di azioni disponibili per turno. Tom Vasel, un guru nell’ambiente dei wargame, conferma le alte aspettative in positivo e leggendo le sue impressioni ci troviamo davanti ad un vero e proprio must have. Continua l’attesa.

Boargame Geek per foto e ulteriori informazioni.

Some Boards 3…


DoX e la macchinona del Gianca…

E così ieri pomeriggio in piena pausa pasquale (tornerò in sella martedì) sono stato invitato dal buon Dominex per un sano tour videoludico + cenona. Aspettando due amici bolognesi grazie al bel tempo abbiamo girato con il “Bolide”, una scheggia impazzita a motore da circa 700 euri. Orpo.


rigorosamente a scoppio…


vai vaaaaaaaaaaiiiiiiiiiii…

L’ho anche pilotata per un pò. Da piccolo (1986) avevo una

della Nikko, tutt’ora funzionante, ed andava un tot.


pure bella grossa…

Ma ovviamente il confronto è impossibile, erano solo riafforati ricordi del radioamatore. Dicevo, oltre ad essere a scoppio va come una bomba perchè usa una miscela apposta molto simile alla nitro. Quindi manutenzione, odore, rumore e correre per ribaltarlo se si capottava (pena lo spegnimento), questo simpatico figlio di puttana rampa da dio. Avreste dovuto vederlo all’opera. Peccato solo per il prezzo a cui aggiungere gli accessori…


DoX con i ferri del mestiere: batteria d’avvio e scaldatore candela.

Veniamo ai giochi testati. Dopo un Vegas Showdown di rodaggio (è stato comprato da tutti i players) tocca al Colosseum di cui ho ampiamente parlato nei giorni scorsi… Piaciuto e da riprovare. 🙂


assembramento incredibile di Nobili…

Dopo una mangiata da lusso è stato il turno di Space Dealer, un titolo frenetico che dura esattamente 30 minuti. Si gioca con la clessidra che a seconda di dove viene messa, in tempo reale produce risosorse, movimento navi eccetera. Non mi ha entusiasmato. Sarà innovativo e divertente ma vi assicuro che è parecchio incasinato. Di certo un filler che non sfora sulla durata.


Space Dealer.

Infine è stato il turno di Elasund. Derivando dai Coloni di Catan (gioco che personalmente mi fa solo annoiare), inevitabilmente anche questo non si ritaglierà mai uno spazio di interesse. Anche se per caratura e strategia è nettamente superiore ai Coloni (purtroppo però è lui ad essere in cima alle preferenze del pubblico), il lancio del dado come solito si sente fin troppo. Un quasi due ore di lanci, costruisci e distruggi, bla bla bla bla, i miei numeri che non escono mai a scapito della probabilità. Che rottura…


Elasund…

Non potevo andarmene senza prima farmi prestare qualcosa. E siccome è da due anni che ci giro intorno… Beh…


Traders of Genoa…

Stavolta è l’occasione giusta per provare uno dei titoli più famosi. In effetti sono curioso di vedere come funziona essendo basato sulla contrattazione e totale interazione fra i giocatori. E questo Traders è considerato il migliore in assoluto.
Bye Bye!

Colosseum recensione

Ed ecco pronta e pubblicata la recensione per il nuovo gioco da tavolo della Days of Wonder. Un ottimo gestionale tedesco frutto di uno tra i più autorevoli inventori attualmente in circolazione.

La troverete cliccando qui, nella Tana dei Goblins!

Per informazioni, regolamento e altre foto, il Sito Ufficiale colmerà ogni dubbio.

Rispetto alle altre, credo che sto giro mi sia venuta veramente bene, sopratutto la citazione “Ciò che facciamo in vita riecheggia nell’eternità” calza a pennello… Vabbè, che il Gladiatore come film mi sia sempre piaciutlo oramai lo sanno tutti… :mrgreen: