Archivi categoria: Videogiochi e Films

Se per caso mi capita, dico la mia su videogiochi e film…

Bayonetta 2 esclusiva WiiU

La prima cosa passata per la mente è stato un personalissimo vaffanculo. Avevo adocchiato qualcosa nei vari feed e stream su G+, tipo IGN et simila, l’annuncio che Bayonetta 2 sarà esclusiva WiiU ma non avevo metabolizzato benissimo, tanto da dire ehi, sarà uno scherzo. Invece è successo un mezzo finimondo. Non si trova d’accordo nessuno compresi svariati WTF, OMFG (e peggio) di una community veramente delusa. Parliamo di un gioco da 2 milioni di venduto, risultato sorprendente per una IP nuova considerato soprattutto come si colloca ovvero molto atipico, i Platinum sono corsi ai ripari con una dichiarazione da mezze seghe. Minami dice l’essere una mossa per rafforzare il brand, in realtà lo affosseranno e non di poco. Per tanti motivi. Il primo la base installata imparagonabile, stando a parecchi analisti non replicherà il successo del Wii e secondo i Nintendari sono una utenza ben diversa, non proprio avvezza a una strega che sculetta, quanto Mario & Zelda. Non leggo quasi nessun giocatore di Bayonetta, imho uno dei best della gen in corso, arriverà a comprarsi un WiiU per giocarsi il seguito. Siamo seri. Così come non me lo sbatto più di tanto. Sono alte le probabilità di portarlo su old gen, se old la si può definire paragonato al nuovo balocco Nintendo a cui vanno i “complimenti” e spero con tutto il fottuto cuore sia almeno stata salata come esclusiva.

EVA recensione

Tra le ultime uscite nei paraggi vi consiglio di non perdere EVA o riservarlo per visione futura (peccato per la distribuzione che praticamente non esiste, uscito lo scorso 31 Agosto, almeno così dovrebbe essere stato in Italia), a patto di essere fan della fantascienza. Ho sempre apprezzato in questo genere un approccio verso spunti di riflessione e qui nello specifico sul rapporto uomo/macchina, le emozioni che possono avere e come replicarle. Sorretto da una solida narrazione come il passato che riaffiora e l’analisi introspettiva tra i protagonisti. Siamo tra le parti di A.I. di Spielberg, ma con un tocco fondamentalmente più raffinato e meno strappalacrime. In Spagna (dove è stato prodotto con poco più di 5 milioni di euro) ha raccolto 3 Premi Goya e il regista Kike Maíllo è stato iniziato alla settima arte da un “certo” Guillermo del Toro. Originale e geniale allo stesso tempo il sistema di costruzione della personalità dei robot, lo stile molto retrò nonostante siamo nel 2041 e la capacità di ribaltare a sorpresa le prospettive, lo elevano a piccolo gioiello. Che cosa vedi quando chiudi gli occhi?

Star Trek the Next Generation su Pinball Arcade!

Hurrà! Finalmente potrò rigiocare al mio tavolo preferito in assoluto, il N°1!!! Kickstarter ha colpito ancora e Farsight è riuscita nell’intento di raggranellare i 45000$ necessari per partire con lo sviluppo (anzichè 60k, grazie alla raccolta abbondante di Twilight Zone). Il rilascio andrà per tempi lunghi, intorno a Gennaio per il beta test, comunque una grande notizia almeno per gli appassionati come me. Cade proprio nel 46 anniversario del primo episodio trasmesso della TOS, la serie classica. Mica male, vero? Infine tra i prossimi pinball ci sarà Elvira and the Party Monsters, già in sviluppo siccome la licenza non è costosa come un Twilight Zone o appunto STTNG. E poi l’ha annunciato Elvira in persona, icona di un film di successo di fine anni ’80.

Occhio a The Last of Us

Prossimo titolo da me atteso dopo Resident Evil 6 è TLoU. Trattasi di una inedita IP dei Naghty Dog, il team di Uncharted praticamente considerato (non da me) come tra le migliori avventure in terza persona della corrente gen, una sorta di Tomb Raider alla ennesima potenza, trama importante, gran motore grafico eccetera. Studio fiore all’occhiello e ben coccolato da Sony si dagli esordi incerti (ci mancherebbe, mica come quei cazzoni di M$ che chiudono uno studio se alla prima IP stai sotto la milionata di copie), ora arrivano con questo gioco che si impone come una di quelle esclusive sonare con i controcazzi. Precisamente action, avventura, stealth e survival. La miscela da questi 15 minuti di demo ingame, pare essere riuscita. Fine 2012.

Pure, Svezia sinonimo di qualità.

Se siete appassionati di Cinema, vi consiglio di buttare l’occhio su MUBI. In vetrina una selezione del cinema Scandinavo e sono capitato su questo, che alla fine non è male considerato il costo zero per la visione, e intendo nemmeno ci si deve registrare. Provatelo, se apprezzate un tipo di cinema moderatamente impegnato. Del resto non c’è solo Lars Von Trier da quelle parti…
Ah un mio commento? Tra Mozart e Kierkegaard si dipana la storia di questa ragazza nel tentativo di attuare una propria scalata sociale e fuggire dalla propria condizione. L’interessante prova intellettuale della regista ma soprattutto della Vikander, mantengono il film su un discreto e appagante livello. Vuallà.

Atari Arcade by Microsoft

Oddio… ODDIOOOO, OOOOOOOOOOOODDDDDDDDDIOOOOOOOOOOOOOOOO, ho un orgasmo. Si sisisisisi!!! Poter giocare ai classicozzi ATARI (Asterodis, Centipede, insomma quelli lì da 30’anni) remixati per l’occasione oggi si può. Supportano il touch e il multiplayer. Devo ammettere che avrei preferito lo stile grafico old, almeno sceglierlo, ma tutto ciò serve per far sfoggio dell’HTML 5. Ah, se non volete la pubblicità, dovete usare Internet Exploder come browser (Microsoft è partner commerciale quindi non li biasimo), altrimenti un paio di banner ve li beccate. Oppure usare un adblocker.
Portate le vostre chiappe qui.

Nuovo Table pack per Pinball Arcade

Uscito venerdì scorso il Table Pack #5 per Pinball Arcade versione Android. Contiene due tavoli a me sconosciuti (il che è tutto un dire), ovvero TAXI (Williams tanto per cambiare) del 1988 che è pure il Table of the Month, cioè gratis da giocare, e Harley Davidson 3rd Edition della Stern, anno 1999. Due buoni prodotti ma niente di eccezionale. Per Xbox e Mac disponibile il terzo pack uscito per i device mobili lo scorso Giugno, i sonari dovranno aspettare dopodomani. Ancora una mazza per eventuale porting su PC. Cheppalle.

Mists of Pandaria Beta

E son dentro anche qua, ovviamente un Mago tanto per cambiare… Andiamo un pò a scrocco di questa Beta, l’opening è stile Blizzard, lo score manda direttamente alla cinematografia del genere (infatti sono gasatissimo), il quadro fortemente caratterizzato lo spirito arti marziali che permea l’espansione, difatti il level up iniziale prevede allenamento e menare allievi. Si sente il peso degli anni nel gameplay, cmq divertente. Gorsch 16gb di client, ci vorrà un bel pezzo per tirare giù tutto in maniera ottimale. Eeeeh, mi sembra di esser tornato indietro nel tempo, quando ci giocavo da piccolo, io con lo stregone fabbrica tuniche… Ok, lassamo stà, i Panda spaccano, notate che ho pure replicato il pizzo! E che panzone, un cicciopanda. Però non son mica così ciccio. 😐

Botte da orbi con i Pandaren!!!

Non è proprio una novità, il teaser presentato durante la Gamescom la scorsa settimana è uno tra i tanti belli e succosi dei giochi prossimi venturi, ma questo cinematic colpisce come sempre per una qualità ben sopra la media. Non solo per ironia, ma per la cura dei particolari (tipo lo sguardo stupefatto dell’Orcone dopo che il Pandaren l’ha preso a ceffoni). Dicevamo giocando ultimamente solo a Diablo 3 e Starcraft 2, che di recente si è aggiornato con una patch per introdurre la modalità arcade (sì, si possono creare dei videogiochi nel videogioco), sono un ex player di World of Warcraft e ammetto che il sopracitato trailer mi ha fatto salire una fotta incredibile. A voi no? Mists of Pandaria la quarta espansione uscirà il mese prossimo.

Il Cavaliere Oscuro: il Ritorno recensione

All’anteprima nazionale esco felice ed emozionato come un bimbo, con la tremarella e le mani sudate (beh è stata più lancinante l’attesa), la fine della trilogia per eccellenza, non si potrebbe dire altrimenti, di Batman è destinata a lasciare una traccia permanente nel mondo del cinema, nella sua magia a concretizzare su schermo tanto stupore, con tanto di esplosione d’applausi in sala al termine. Ogni film della trilogia ha una sua anima, una sua struttura. L’importante è non cercare inutili paragoni con i precedenti. The Dark Knight è un film epico e a suo modo diverso, coeso e tenuto in piedi dal villain per eccellenza dell’universo di Kane, ha ben altro carisma al di là di Ledger. Bane non è il Joker per intenderci. Begins con Spaventapasseri (qui ancora presente ma ai bordi del cameo) getta le basi che poi verranno compiute in Rises, cui nolente o dolente è l’epilogo che deve chiudere ogni tassello. Ha una economia complessa da gestire e si vede negli oltre 160 minuti. Tirato nella prima porzione dopo il rapimento di uno scienziato, scende con parziale sfilacciatura sui piani nella trama, sussultando nei toni drammatici, per poi arrivare a un crescendo esplosivo ed inarrestabile. Sebbene la scena principalmente se la piglia Bruce Wayne, Bane antagonista si è rivelato la scelta migliore e più verosimile per redimere Gotham, seriamente sull’orlo del baratro. Tecnicamente nulla aggiungere, sia come regia, fotografia e impianto speciale. Superiore ai precedenti film è semplicemente oggettivo. Tutto il cast a cui Nolan ci ha abituato, compie a dovere ogni compito, compresa Anne Hathaway, che fa sbavare nei panni di Catwoman e Caine (Alfred) che è quasi riuscito a commuovermi e Oldman, beh, anche un cartonato di Gary terrebbe in piedi la pellicola. Zimmer è sempre stato potente nello score ma stavolta è letteralmente scatenato. Le storte vi sono, venali e solo responsabili in fase di doppiaggio, massacrante Bane, non ci siamo, farlo parlare senza accento era troppo difficile? Renato Mori peccato non ci sia stato per Freeman (Fox).

Non vorrei trovarmi nei panni della prossima crew che porterà nei prossimi anni sul grande schermo il pipistrello, ma Nolan, da grande Maestro contemporaneo, ha lasciato tutto in ordine (niente spoiler) per andare avanti. E’ impossibile chiedere di più: una conclusione così drammaticamente ampia, spettacolare, con un crescendo incontenibile e travolgente, porta Rises sui lidi del Maestoso. Resterete sbalorditi.

(oppure totalmente schifati, sicuramente non indifferenti).

Diablo 3 Patch 1.0.4

Non è una semplice patch ma praticamente un redesign di quasi tutti i meccanismi, in particolare il Paragon che permette di continuare a crescere con il pg aumentando in contemporanea il find e l’oro. Per il resto un aumento consistente nelle skill e un nerf praticamente su ogni aspetto cruciale, che dovrebbe ridurre seriamente la difficoltà. Infine nuova valanga di oggetti leggendari e la casa d’aste finalmente ha senso di esistere tra filtri e opzioni riviste. Blizzard è chiaramente in preoccupazione visto il totale fallimento in fase di endgame, con la gente che molla il colpo (non trova praticamente una mazza giocando settimane) e non riesce a proseguire perchè troppo gear based. In aggiunta tutte queste modifiche mettono in luce il vero problema della questione, il gioco all’uscita era praticamente una beta. Ora forse si comincia a ragionare, ma un mostro incombe e si chiama Guild Wars 2. La “caga” di Blizzard è ampiamente giustificata. Da notare la sfilza di aggiustamenti, cliccando qui.

Routine game

Ecco a me con roba del genere viene subito duro. Sono da sempre un grande sostenitore del mercato indie videoludico e come in questo caso il mio piccolo contributo consiste nel farvene partecipi. Cosa lo rende meritevole di attenzione?
Qualche stralcio lo si trova qui e in particolare:

• A non linear experience lets you explore any part of the fully open Moon base and find out secrets other players may not!
• There are no health packs or multiple lives, in Routine there is a Perma Death system that will keep you on the edge!
• Be immersed with Full body awareness, Deadzone aiming, no HUD, no health bars or points system… you must run, hide and survive!
• An 80′s vision of the future that presents itself in audio and visuals!

Ecco l’ultimo punto è figherrimo. Basta un buon team e non necessariamente i pacchi di denaro. Curiosissimo! 🙂